Sam Benastick si era avventurato per una battuta di pesca a 900 km a nord di Vancouver

Sam Benastick, 20 anni, è stato ritrovato vivo 50 giorni dopo essere scomparso nel parco provinciale Redfern-Keily, in Canada. Si era avventurato per una battuta di pesca a circa 900 km a nord di Vancouver

La scomparsa

Del ragazzo non si avevano più notizie dall’8 ottobre. Benastick avrebbe dovuto rientrare a casa il 19 ottobre, dopo una battuta di pesca di 10 giorni. Quando la madre non l’ha visto rientrare ha lanciato l’allarme.

Le ricerche 

Oltre 50 volontari provenienti da varie parti della Columbia Britannica si sono mobilitati per trovare Sam. Le ricerche sono durate 20 giorni, prima che i soccorritori si arrendessero, temendo che per il ragazzo non ci fosse ormai più nulla da fare. In questi 50 giorni di intense ricerche da parte delle autorità canadesi, infatti, le temperature nell’area sono scese fino a -20 gradi.

 

 
 
 
 
 
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Il ritrovamento

È stato notato da due lavoratori di una piattaforma petrolifera che il 26 novembre stavano percorrendo il sentiero del lago Redfern, nella Columbia Britannica e che l’hanno riconosciuto. Il 20enne ha raccontato di essere rimasto in macchina per un paio di giorni e poi di aver camminato fino a un ruscello sul fianco della montagna, dove ha campeggiato per 10-15 giorni. Si è poi spostato verso valle dove ha costruito un riparo nel letto di un torrente prosciugato. È lì che ha incontrato i due operai, facendo loro segno di fermarsi e di aiutarlo.

“Sta bene, si riprenderà”

Sam è ora ricoverato al Fort Nelson General Hospital. Presentava segni di congelamento. La madre ha raccontato sui social: “Si è lamentato di non aver pescato neanche un pesce. Si riprenderà, ha solo bisogno di un po’ di tempo”.

 

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