La vittima, Clare Nowland, era affetta da demenza e si trovava in una casa di riposo

In Australia un agente di polizia che usò un taser contro una donna di 95 anni residente in una casa di riposo è stato dichiarato colpevole di omicidio colposo.

La condanna

La giuria ha giudicato Kristian James Samuel White colpevole dopo 20 ore di confronto. L’uomo, che è in libertà provvisoria, potrebbe essere condannato a 25 anni di carcere. Dopo un processo durato otto giorni, la giuria ha respinto le argomentazioni degli avvocati di White, secondo cui l’uso del taser era una risposta proporzionata alla minaccia rappresentata da Nowland, che pesava circa 45 chili. Il pm ha sostenuto che l’uso del taser da parte di White è stato “assolutamente non necessario e ovviamente eccessivo“. White, 34 anni, ha detto alla giuria che gli era stato insegnato che qualsiasi persona che brandisse un coltello era pericolosa.

L’episodio

L’episodio risale al maggio 2023. La vittima fu Clare Nowland, una 95enne affetta da demenza e con difficoltà motorie. La donna si rifiutava di posare un coltello da bistecca che teneva in mano. Il poliziotto è quindi intervenuto utilizzando un taser. L’anziana cadde e morì una settimana dopo in ospedale. All’epoca la polizia disse che Nowland si era procurata le ferite mortali battendo la testa sul pavimento. “Il tribunale ha stabilito che Claire Nowland è morta a causa delle azioni di un agente di polizia. Questo non sarebbe mai dovuto accadere”, ha affermato il commissario della polizia del New South Wales, Karen Webb, porgendo le sue ‘più sentite condoglianze’ alla famiglia di Nowland. Nei filmati proiettati durante il processo presso la Corte Suprema del Nuovo Galles del Sud, si sente White dire a Nowland per 21 volte di mettere giù il coltello e poi affermare “nah, fanculo” prima di utilizzare il taser. 

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