Lo stop del Ppe a Ribera innesca la crisi. Meloni: "Per Pd Italia non merita vicepresidenza"

Il veto del raggruppamento socialista all’Europarlamento sui nomi dei commissari Fitto e Varhelyi innesca una crisi che mette a rischio l’ok alla nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen. Le tensioni nella maggioranza europea sono nate lunedì sera quando i socialisti hanno annunciato ai popolari che non avrebbero votato né Raffaele Fitto, né il candidato commissario ungherese Oliver Varhelyi, proponendo loro di farli passare col voto delle destre. A quel punto il Ppe avrebbe deciso di bloccare il via libera alla socialista spagnola Teresa Ribera. Lo riferiscono fonti parlamentari. A quanto si apprende, il presidente del Ppe Manfred Weber sarebbe determinato a non toccare né il ruolo, né i portafogli di Fitto. Tuttavia, spiegano le fonti, nella riunione del gruppo Ppe sarebbero emerse alcune critiche, in particolare dai popolari tedeschi, su questa linea, che rischia di far saltare l’intera Commissione. Per sciogliere i nodi, i popolari vorrebbero aspettare fino a mercoledì prossimo, il 20, quando la candidata spagnola alla vicepresidenza sarà ascoltata dal Congresso sulle alluvioni che hanno devastato la provincia di Valencia, in quanto è importante che i commissari non abbiano ombre.

Meloni: “Per socialisti e Pd della Schlein l’Italia non merita la vicepresidenza”

“Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di affidare. L’Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.

Ue: “Niente accordo tra leader maggioranza e von der Leyen”

“Non c’è accordo”. È questo l’esito della riunione tra i leader delle tre forze di maggioranza – popolari, socialisti e liberali – con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen presso Palazzo Berlaymont. Lo apprende LaPresse da fonti S&D. Le leader dei gruppi S&d e Renew Europe, Iratxe Garcìa Perez e Valérie Hayer, avevano chiesto alla presidente dell’Esecutivo Ue un segnale forte contro l’allargamento a destra della maggioranza, rivedendo il ruolo di vicepresidente a Raffaele Fitto e i portafogli al commissario ungherese Oliver Varhelyi.

Commissione: “Ribera scelta da Madrid, von der Leyen ha fiducia”

“Non facciamo commenti sulle discussioni che hanno luogo in quelle audizioni. Teresa Ribera è la commissaria designata proposta dalla Spagna per il ruolo di commissario. Il Parlamento europeo ha un processo di audizioni in corso e la presidente ha riposto la sua fiducia nella signora Ribera. Ora siamo in una fase in cui il Parlamento europeo deve confermare i diversi commissari proposti dalla presidente, e questo è tutto ciò che abbiamo da dire in merito”. Lo ha affermato il portavoce capo della Commissione europea Eric Mamer nel briefing quotidiano con la stampa rispondendo a chi chiedeva se von der Leyen condividesse gli attacchi alla vicepresidente designata Ribera sulle responsabilità nelle alluvioni di Valencia. 

Socialisti e democratici: “Comportamento Weber irresponsabile”

“Oggi è in gioco il voto sul prossimo collegio della Commissione europea. A causa del comportamento irresponsabile del loro leader di gruppo Manfred Weber, il conservatore Partito Popolare Europeo ha infranto lo storico accordo democratico e pro-europeo tra i gruppi conservatori, socialdemocratici e liberali in questa Camera”. Lo scrive il gruppo dei Socialisti e democratici in una nota. 

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