Onu e Ue chiedono allo Stato ebraico un passo indietro: "Lavoro Unrwa fondamentale, non c'è alternativa"

E’ bufera su Israele dopo la messa al bando dell’Unrwa. Il Parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato lunedì sera il disegno di legge volto a bloccare le attività dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, nella aree sotto il controllo israeliano. Sono stati 92 i voti favorevoli, 10 i contrari. Immediate e tantissime sono state le reazioni della comunità internazionale a un’azione che rischia di aggravare ulteriormente la situazione drammatica in cui versa la popolazione di Gaza. L‘Onu stesso e l’Unione europea hanno chiesto a Tel Aviv un passo indietro. 

Netanyahu: “Dipendenti Unrwa coinvolti in terrorismo”

Benjamin Netanyahu subito dopo il voto della Knesset ha accusato alcuni dipendenti dell’Unrwa di essere “coinvolti in attività terroristiche contro Israele”. “Devono essere ritenuti responsabili”, ha affermato l’ufficio del primo ministro israeliano. Israele accusa da tempo l’agenzia di chiudere un occhio su membri del personale che, a suo dire, appartengono a Hamas, dirottano gli aiuti e usano le strutture dell’Unrwa per scopi militari. Per lo Stato ebraico circa una dozzina dei 13mila dipendenti dell’agenzia a Gaza hanno partecipato all’attacco del 7 ottobre 2023 contro il sud di Israele. L’agenzia Onu nega di aiutare consapevolmente gruppi armati e afferma che agisce rapidamente per eliminare qualsiasi sospetto militante possa essere tra le fila del suo personale.

Unrwa: “Voto senza precedenti e precedente pericoloso”

Un voto “senza precedenti e costituisce un precedente pericoloso”, secondo il commissario generale dell’Unrwa Philippe Lazzarini che sui social ha scritto: “Si oppone alla Carta delle Nazioni Unite e viola gli obblighi dello Stato di Israele ai sensi del diritto internazionale”. “Questa è l’ultima della campagna in corso per screditare l’Unrwa e delegittimare il suo ruolo nel fornire assistenza e servizi per lo sviluppo umano ai rifugiati palestinesi”, spiega. “Queste leggi non faranno che aggravare la sofferenza dei palestinesi, soprattutto a Gaza, dove le persone stanno attraversando da più di un anno l’inferno. Priveranno oltre 650.000 ragazze e ragazzi dell’istruzione, mettendo a rischio un’intera generazione”. 

Hamas: “Messa al bando Unrwa parte della guerra sionista”

Immediate anche le proteste dell’Autorità nazionale palestinese che per bocca di Nabil Abu Rudeineh, portavoce della presidenza dell’Anp a Ramallah, accusa Israele di essere “uno stato fascista”. Per Hamas, che ha condannato la legge approvata ieri, si tratta di una azione che fa “parte della guerra sionista e dell’aggressione contro il nostro popolo”, ha riportato Al Jazeera. Anche la Jihad islamica palestinese ha denunciato la mossa israeliana, definendola “un’escalation del genocidio” contro i palestinesi.  

Non solo le autorità palestinesi sono insorte dopo la messa al bando dell’Unrwa da parte di Israele. L’ha definita “intollerabile” il numero uno dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Per il capo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, l’agenzia Onu per i rifugiati è stata una “ancora di salvezza insostituibile” per il popolo palestinese negli ultimi settant’anni. “Questo è intollerabile. Contravviene agli obblighi e alle responsabilità di Israele e minaccia la vita e la salute di tutti coloro che dipendono dall’Unrwa”, ha scritto su X.

Ue: “Unrwa fondamentale, Tel Aviv riveda sua decisione”

Le conseguenze della legge israeliana anti-Unrwa “sono estremamente preoccupanti e stanno rendendo impossibile il funzionamento delle operazioni vitali dell’Unrwa a Gaza”. Per questo “chiediamo a Israele di rivedere la sua decisione”, ha affermato invece la portavoce della Commissione europea, Nabila Massrali, nel briefing di oggicon la stampa. “Come la vediamo noi, non c’è alternativa all’Unrwa. Mentre parliamo l’Unrwa fornisce servizi essenziali a milioni di persone a Gaza, ma non solo alla Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, inclusi Libano, Siria, Giordania, ed è un pilastro della stabilità regionale”, aggiunge. “L’Unrwa è anche l’unico fornitore di questi servizi critici ed è essenziale per la fornitura di aiuti di emergenza agli agenti dei rifugiati palestinesi – sottolinea la portavoce -. L’Unrwa ha anche una lunga storia di impegno per il suo mandato specifico, come previsto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948, con oltre 40.000 dipendenti in tutta la regione. Quindi questa legislazione è in netta contraddizione con il diritto internazionale e il diritto umanitario. Ciò che stiamo facendo in questo momento è esortare le autorità a riconsiderare la decisione di impedire l’erogazione di servizi salvavita dell’Unrwa e garantire un accesso umanitario continuo e senza ostacoli per l’Unrwa ai rifugiati palestinesi”.  

Guterres: “Non c’è alternativa a Unrwa, Israele ha obblighi Onu”

“Se attuate, le leggi adottate oggi dalla Knesset di Israele probabilmente impedirebbero all’Unrwa di continuare il suo lavoro essenziale nei Territori palestinesi occupati, con conseguenze devastanti per i rifugiati palestinesi”. È quanto ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, dopo il voto di ieri sera del parlamento d’Israele che ha approvato la messa al bando dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. “Chiedo a Israele di agire coerentemente con i suoi obblighi derivanti dalla Carta dell’Onu e del diritto internazionale. La legislazione nazionale non può modificare tali obblighi”, ha aggiunto Guterres in un post su X, “sto portando la questione all’attenzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e la terrò strettamente informata sull’evolversi della situazione. Non c’è alternativa all’Unrwa”.

 Unicef: “Mossa Israele su Unrwa è nuovo modo per uccidere bambini”

Durissimo contro Israele l’Unicef. La mossa del Parlamento israeliano di vietare l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, l’Unrwa, “significa che è stato trovato un nuovo modo per uccidere i bambini”, ha dichiarato un portavoce del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, James Elder, sottolineando che l’impossibilità dell’Unrwa di operare “probabilmente porterà al collasso del sistema umanitario a Gaza” e che l’Unicef “diventerà di fatto incapace di distribuire forniture salvavita”.  

 Turchia: “Voto Israele contro Unrwa viola diritto internazionale”

La Turchia definisce l’ultima mossa di Israele una “chiara violazione del diritto internazionale”. Il ministero degli Esteri di Ankara sostiene che si tratta di una mossa che mina gli sforzi verso una soluzione a due Stati e ostacola il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi. “Prendendo di mira l’Unrwa, Israele mira a eliminare la soluzione dei due Stati e a impedire il ritorno dei rifugiati palestinesi nella loro patria”, si legge nella dichiarazione. 

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