Alejandro Toledo è accusato di aver accettato 35 milioni di dollari in tangenti da Odebrecht, gigante brasiliano delle costruzioni
L’ex presidente peruviano Alejandro Toledo è stato condannato a 20 anni e sei mesi di prigione in un caso che coinvolge il gigante brasiliano delle costruzioni Odebrecht, diventato sinonimo di corruzione in America Latina, dove ha pagato milioni di dollari in tangenti a funzionari governativi e altri.
L’accusa
Le autorità hanno accusato Toledo di aver accettato 35 milioni di dollari in tangenti da Odebrecht in cambio del permesso di costruire un’autostrada nel Paese sudamericano. La Corte superiore nazionale di giustizia penale specializzata nella capitale, Lima, ha emesso la sentenza dopo anni di battaglie legali, tra cui una disputa sulla possibilità che l’ex capo di Stato, che ha governato il Perù dal 2001 al 2006, potesse essere estradato dagli Stati Uniti. Odebrecht, che ha costruito alcuni dei progetti infrastrutturali più importanti dell’America Latina, ha ammesso alle autorità statunitensi nel 2016 di aver acquistato appalti governativi in tutta la regione con generose tangenti. L’indagine del Dipartimento di Giustizia Usa ha avviato indagini in diversi Paesi, tra cui Messico, Guatemala ed Ecuador.
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