Il ministro degli esteri: "Dobbiamo guardare alla pace, non da che parte sono le vittime"
Il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani, a Pescara nel punto stampa con i giornalisti a conclusione della prima giornata di incontri del G7 sviluppo, ha risposto anche a una domanda sulla Conferenza per la ricostruzione a Gaza: “Per quanto riguarda la conferenza, l’idea, non è una decisione presa è da far sviluppare, c’è anche il progetto Giordano che è piaciuto alla presidente del Consiglio. Modello conferenza sull’Ucraina si può fare per Gaza, per il Sud del Libano, si possono aiutare tutte le parti che hanno subito. Noi dobbiamo guardare alla pace, non dobbiamo guardare da che parte sono le vittime”. “Abbiamo parlato anche dei rifugiati israeliani. Chi soffre non ha colore di pelle o di passaporto. Siano essi palestinesi, libanesi, siriani, israeliani, per noi sono persone che hanno bisogno di aiuto, che hanno perso la loro casa e che vivono momenti di difficoltà – ha proseguito Tajani – Mi auguro che questa guerra si concluda il prima possibile, anche se non è facilissimo, perché deve cessare la sofferenza di queste persone. Lo dico da ministro, ma anche da padre di famiglia. Dal 7 ottobre ho visto scene orribili, avendo il privilegio negativo di visionare alcune immagini… Non avrei voluto vederle”.
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