Il ministro degli Esteri ha sottolineato l’importante lavoro fatto dal programma italiano Food for Gaza

“L’aver riunito al G7 Sviluppo di Pescara, in tre sessioni separate, i rappresentanti di Libano, Israele e Palestina è “un primo passo. Una tessera del mosaico per costruire la pace e anche segno della credibilità dell’Italia che riesce a parlare con tutti”. Così il ministro degli esteri Antonio Tajani, a Pescara nel punto stampa con i giornalisti a conclusione della prima giornata di incontri del G7 sviluppo. “Ognuno di loro ha parlato con i rappresentanti del G7 e delle Nazioni Unite”, ha aggiunto Tajani spiegando che l’oggetto delle riunioni erano “gli aiuti umanitari. Il vicepremier ha quindi sottolineato l’importante lavoro fatto dal programma italiano Food for Gaza, l’unico ad avere il sostegno sia del governo israeliano, sia dell’autorità nazionale palestinese. Altro passaggio fondamentale sono i 25 milioni di nuovi investimenti che il nostro paese ha deciso di dedicare alla crisi in Medioriente, di cui “10 sono per la popolazione civile del Libano, 10 per quella palestinese, 5 sono destinati al progetto per la ricostruzione di Gaza”.

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