La "disconnessione imprevista" della Centrale termoelettrica Antonio Guiteras (Cte), avvenuta alle 11 ora locale

Il sistema elettrico nazionale di Cuba è completamente collassato a causa della “disconnessione imprevista” della Centrale termoelettrica Antonio Guiteras (Cte), avvenuta alle 11 ora locale (le 18 in Italia). L’incidente ha lasciato l’intero Paese al buio. È quanto fa sapere il ministero dell’Energia e delle Miniere in un post sul social X in cui precisa che “l’Unión Eléctrica sta lavorando al ripristino” del sistema elettrico. A L’Avana gli automobilisti hanno provato a orientarsi in città dove non sembrava che funzionassero i lampioni e solo una manciata di poliziotti dirigeva il traffico. Lo riporta la Cnn. I generatori sono un lusso per la maggior parte dei cubani. Questa settimana, il governo cubano, sempre più a corto di energia, aveva chiesto misure per risparmiare energia, tra cui l’invito a molti lavoratori a restare a casa. Le lezioni nelle scuole sono state cancellate, i locali notturni e i centri ricreativi sono stati chiusi e solo i “lavoratori indispensabili” avevano l’obbligo di presentarsi al lavoro. I funzionari cubani hanno attribuito i frequenti blackout a una serie di eventi, tra cui l’aumento delle sanzioni economiche degli Stati Uniti, i disagi causati dai recenti uragani e il degrado delle infrastrutture dell’isola.

Premier: “Interrotte attività economiche per energia a popolazione”

I funzionari cubani hanno dichiarato che il blackout sull’isola ha visto andare fuori uso 1,64 gigawatt durante le ore di punta, circa la metà della domanda totale in quel momento. “La situazione è peggiorata negli ultimi giorni”, ha detto il primo ministro Manuel Marrero in un discorso oggi alla televisione nazionale, “dobbiamo essere completamente trasparenti… abbiamo interrotto le attività economiche per garantire l’energia alla popolazione“. Durante il suo discorso, Marrero è stato accompagnato da Alfredo López, capo della UNE, l’azienda statale di servizi pubblici, che ha affermato che l’interruzione del servizio è stata causata dall’aumento della domanda da parte delle piccole e medie imprese e dei condizionatori d’aria delle abitazioni, oltre che da guasti alle vecchie centrali termoelettriche che non sono state sottoposte a una manutenzione adeguata e dalla mancanza di carburante per far funzionare alcuni impianti.

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