Il cardinale è stato in missione in Russia per la seconda volta, inviato da Papa Francesco

“I colloqui intercorsi hanno permesso di valutare quanto finora compiuto per il ricongiungimento familiare di minori e lo scambio di prigionieri, di feriti e delle spoglie dei caduti”. Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede in merito alla missione del cardinale Matteo Zuppi, inviato del Santo Padre, che dal 14 al 16 ottobre è stato a Mosca per la seconda volta, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, in continuità con la missione affidatagli da Papa Francesco.

In tale occasione, Zuppi ha incontrato Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri, Yuri Ushakov, Consigliere del Presidente della Federazione Russa per gli affari di politica estera, Marija Lvova-Belova, Commissaria alla presidenza per i diritti del bambino, e la Tatiana Moskalkova, Commissario presidenziale per i diritti umani.

Durante il soggiorno, il Porporato ha incontrato anche il Metropolita Antonij di Volokolamsk, Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, con il quale si è intrattenuto su varie questioni, in particolare quelle di carattere umanitario. Nel suo complesso – spiega la Santa Sede – “la visita ha anche permesso di esaminare alcune prospettive per continuare la collaborazione umanitaria ed aprire cammini per la tanto auspicata pace”. 

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