L'esercito di Tel Aviv: "Durante le operazioni a Gaza sono stati eliminati 3 terroristi". L'identità confermata dopo il test del Dna
Resta alta la tensione in Medioriente. Nuove accuse a Israele da parte della missione Unifil, che attacca lo Stato ebraico per un nuovo bombardamento delle forze armate di Tel Aviv a una delle sue postazioni. I 16 membri Ue della coalizione hanno chiesto di rivedere le regole d’ingaggio della missione e di voler esercitare “massima pressione diplomatica e politica su Israele”. Hezbollah ha intanto riferito di aver colpito all’alba di stamattina due carri armati israeliani Merkava con missili guidati sugli altopiani di Labbouneh, nel sud del Libano. Ma il conflitto registra nuovi avvenimenti oltre la Palestina e il Paese dei Cedri: i bombardieri stealth B-2 a lungo raggio statunitensi hanno lanciato attacchi aerei contro i bunker sotterranei utilizzati dai ribelli Houthi dello Yemen. Lo hanno riferito funzionari, spiegando che non è chiaro quali danni siano stati arrecati negli attacchi. E’ raro che il B-2 Spirit venga utilizzato negli attacchi contro gli Houthi, che da mesi attaccano le navi nel corridoio del Mar Rosso a causa della guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.
22.16 Meloni: “Si avvii una nuova fase”
“Con la morte di Yahya Sinwar viene meno il principale responsabile del massacro del 7 ottobre 2023. La mia convinzione è che ora si debba iniziare una nuova fase: è tempo che tutti gli ostaggi siano rilasciati, che si proclami un immediato cessate il fuoco e che si avvii la ricostruzione a Gaza”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni. “Continueremo a sostenere con determinazione ogni sforzo in questa direzione e per la ripresa di un processo politico serio e credibile, che conduca alla soluzione dei due Stati”, aggiunge.
21.44 Blinken: “Raddoppieremo sforzi per porre fine a guerra Gaza
21.00 Biden: “Parlerò con Netanyahu su come mettere fine a guerra”
“Parlerò presto con il primo ministro Netanyahu e altri leader israeliani per congratularmi con loro, per discutere il percorso per riportare gli ostaggi a casa dalle loro famiglie e per porre fine una volta per tutte a questa guerra, che ha causato così tanta devastazione a persone innocenti”. Lo afferma il presidente Usa Joe Biden, nella dichiarazione rilasciata dopo l’uccisione di Yahya Sinwar. “Ora c’è l’opportunità per un ‘giorno dopo’ a Gaza senza Hamas al potere e per un accordo politico che offra un futuro migliore sia agli israeliani che ai palestinesi. Yahya Sinwar era un ostacolo insormontabile al raggiungimento di tutti quegli obiettivi. Quell’ostacolo non esiste più. Ma molto lavoro resta davanti a noi”, afferma Biden.
20.45 Casa Bianca: “Dobbiamo cogliere opportunità da morte Sinwar”
“Questa è davvero un’opportunità che dobbiamo cogliere insieme per portare un giorno migliore alla gente di Gaza, alla gente di Israele, alla gente dell’intera regione e gli Stati Uniti sono impegnati a fare tutto ciò che è in nostro potere per contribuire a questo”. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan”, parlando a bordo dell’Air Force One che sta portando il presidente Joe Biden a Berlino.
19:55 Netanyahu: “Saldato conto aperto con Sinwar”
Israele ha posto fine “al conto aperto” nei confronti del leader di Hamas, Yayha Sinwar. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un punto stampa. “Sono qui per dirvi che questo assassino è stato ucciso – ha proseguito – l’autore del peggiore massacro contro Israele è stato eliminato”. Nonostante la morte di Yayha Sinwar la “battaglia non è terminata” ha aggiunto Netanyahu. “Continueremo con tutte le nostre forze sino a quando gli ostaggi rimasti non saranno portati a casa – prosegue – è un impegno supremo”. “Dobbiamo arrivare alle roccaforti di Hamas – insiste – perché è lì che si nascondeva questo assassino”.
19:33 Herzog: “Ora fare di tutto per liberare ostaggi”
Dopo l’uccisione di Yayha Sinwar il presidente israeliano, Isaac Herzog, chiede di fare di tutto per riportare indietro gli ostaggi ancora trattenuti da Hamas. Lo riporta Ynet. “Congratulazioni all’Idf, allo Shin Bet e alle forze di sicurezza per l’uccisione di Sinwar, il maestro assassino che ha guidato l’attacco infernale del 7 ottobre, che da anni è responsabile per gli attacchi criminali contro i cittadini di Israele, cittadini di altri paesi e l’uccisione di migliaia di innocenti – ha affermato Herzog – Tutto il suo lavoro è stato dedicato al terrorismo, allo spargimento di sangue e alla destabilizzazione in Medio Oriente. Ora dobbiamo agire in ogni modo sulla situazione dei 101 rapiti che vengono tenuti prigionieri con terribile crudeltà dagli assassini di Hamas”.
19:23 Gallant: “Sinwar morto mentre fuggiva, Gaza si arrenda”
“Sinwar ha concluso la sua vita picchiato, perseguitato e mentre era in fuga, non come un comandante ma come qualcuno che si prendeva cura solo di se stesso”. Così il ministro israeliano degli Esteri, Yoav Gallant, in un messaggio inviato agli abitanti della Striscia di Gaza. “Questo è un chiaro messaggio alle famiglie dei caduti e dei rapiti, ma anche agli abitanti di Gaza – prosegue – la fine dell’uomo che vi ha portato alla catastrofe è arrivata, ora è il momento di liberare gli ostaggi e di arrendersi”.
19:16 Idf e Shin Bet confermano morte Sinwar
Le forze israeliane di difesa e lo Shin Bet in una nota congiunta hanno confermato la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar. Le recenti operazioni condotte da Idf e Shin Bet, spiegano, hanno ridotto l’area dell’attività di Sinwar, portando infine alla sua morte. La dichiarazione sottolinea che nelle ultime settimane, la 162esima Divisione e la Divisione Gaza hanno operato nella Striscia in aree in cui l’intelligence indicava che si fossero nascosti alti funzionari di Hamas. Una forza della 828esima Brigata Bislamach ha ucciso tre miliziani, e uno di questi è stato identificato oggi come Sinwar.
18:57 Katz conferma: “Eliminato Sinwar”
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha inviato un messaggio personale a decine di omologhi di tutto il mondo nel quale ha confermato la morte del leader di Hamas, Yahya Sinwar. Lo riporta Ynet. “Il principale assassino Yahya Sinwar, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre, è stato eliminato dai soldati dell’Idf”, ha scritto Katz. “Si tratta di una grande conquista militare e morale per Israele e di una vittoria per l’intero mondo libero contro l’asse del male dell’Islam estremo guidato dall’Iran. L’eliminazione di Sinwar crea la possibilità per l’immediato rilascio dei rapiti e per realizzare un cambiamento che porterà a una nuova realtà a Gaza senza Hamas e senza il controllo iraniano”.
18:43 Fonti Usa a Cnn: “Test Dna conferma morte Sinwar”
Il test del Dna ha confermato la morte di Yahya Sinwar. Lo riferiscono fonti statunitensi citate dalla Cnn.
18:37 Morte Sinwar al centro di vertice Berlino con Biden
L’apparente morte di Yahya Sinwar sarà al centro dei colloqui che il presidente Joe Biden avrà domani a Berlino con i leader di Germania, Francia e Regno Unito. Lo riferiscono alla Cnn fonti occidentali coinvolte nella preparazione del vertice. L’agenda dei colloqui prevedeva tra l’altro già discussioni per un cessate il fuoco in Libano e una risoluzione per la crisi umanitaria in corso a Gaza. “Ma la notizia di oggi avrà il sopravvento sui piani precedenti”, hanno riferito le fonti della Cnn.
18:26 Fonti ufficiali Israele al Washington Post: “Sinwar è stato ucciso”
Yahya Sinwar è stato ucciso. Lo hanno confermato fonti ufficiali di Israele al Washington Post. Il cadavere del leader di Hamas è stato identificato attraverso il test del Dna condotto in Israele.
18:19 Intelligence Usa valuta impatto morte Sinwar su tregua e ostaggi
Le agenzie di intelligence Usa stanno lavorando per capire chi potrà essere il successore di Yahya Sinwar, il leader di Hamas che potrebbe essere stato ucciso a Gaza durante un’operazione dell’Idf. Lo riferisce la Cnn, sottolineando che gli Usa hanno a lungo sperato che l’uccisione di Sinwar avrebbe fornito a Israele lo spazio politico necessario per acconsentire a un cessate il fuoco. Ma fonti dell’Amministrazione spiegano alla Cnn che la scelta del successore di Sinwar potrebbe avere un forte impatto sulla volontà di Hamas di riprendere le trattative con Israele per mettere fine ai combattimenti a Gaza e rilasciare gli ostaggi.
17:46 Sinwar era stato con i 6 ostaggi uccisi ad agosto
Il leader di Hamas Yahya Sinwar, probabilmente ucciso in un recente attacco nella zona di Rafah, in passato si era nascosto in un tunnel assieme ai sei ostaggi uccisi alla fine di agosto e poi recuperati dalle forze israeliane di difesa. Lo riporta Canale 12, sottolineando che sarebbe questo il motivo per cui Sinwar non era insieme ad alcun ostaggio quando sarebbe stato eliminato. La sua morte non è stata ancora formalmente confermata da Israele.
17:35 Polizia Israele conferma morte Sinwar
La polizia israeliana ha confermato, in una nota, la morte del leader di Hamas, Yayha Sinwar. Lo riporta Canale 12. In una nota la polizia spiega che il corpo è stato identificato sulla base delle foto dell’arcata dentale. Ulteriori test sono, in ogni caso, in corso. Altri media israeliani confermano quanto sostiene la polizia secondo cui Sinwar sarebbe stato identificato dai denti. Tuttavia, stando a The Times of Israel, dalla polizia non sarebbe arrivata alcuna dichiarazione ufficiale in merito.
17:31 Hamas ha conferme su morte Sinwar
Due fonti di Hamas avrebbero rivelato ad Asharq Al-Awsat che la conferma della morte di Yahya Sinwar sarebbe arrivata a diversi livelli del gruppo palestinese. Una fonte residente fuori Gaza ha riferito che funzionari della sicurezza di Hamas avrebbero trasmesso indicazioni sull’uccisione Sinwar, mentre un’altra fonte interna alla Striscia di Gaza ha indicato che “la notizia aveva cominciato ad essere trasmessa alla leadership all’interno della Striscia di Gaza attraverso i consueti metodi di sicurezza”.
17:14 Incontro tra capi Idf e Shin Bet dopo voci su morte Sinwar
Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno pubblicato la foto di una riunione tra il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e quello della stessa Idf, Herzi Halevi. Lo riporta The Times of Israel. I due valutano la situazione, apparentemente da un elicottero militare, mentre sembra sempre più probabile che il leader di Hamas Yayha Sinwar sia stato ucciso.
17:03 Famiglie ostaggi: “Morte Sinwar faciliti accordo per rilascio”
Nel complimentarsi per la probabile uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar, i familiari degli ostaggi israeliani chiedono al governo di Tel Aviv di sfruttare questo successo per raggiungere un accordo per il rilascio delle persone ancora prigioniere nella Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel. “Insieme all’apprezzamento per il significativo risultato, le famiglie degli ostaggi esprimono grave preoccupazione per la sorte dei 101 ostaggi che sono ancora tenuti prigionieri da Hamas a Gaza e chiedono” che il governo “sfrutti il risultato militare per garantire un accordo immediato per ottenere il loro ritorno”, afferma l’Hostage Families Forum.
16:58 Tajani: “Auspico morte Sinwar porti a cessate fuoco a Gaza”
“Pare che il capo militare di Hamas” Yahya Sinwar “sia stato ucciso. Credo che da questo punto di vista Israele possa aver compiuto la sua azione di autodifesa. Mi auguro che la sua scomparsa possa portare a un cessate il fuoco a Gaza“. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa congiunto alla Farnesina con l’omologo polacco Radoslaw Sikorski.
16:50 Media Usa: “Sinwar ucciso a Gaza”
L’Idf avrebbe ucciso il leader di Hamas Yahya Sinwar durante un’operazione militare a Gaza. Lo riferiscono Politico e la Cnn citando fonti ufficiali israeliane. “È una missione che rientra nelle iniziative che il governo sta attuando per dare un contributo al cessate il fuoco, in Libano e a Gaza”, ha aggiunto Tajani. “Io incontrerò le massime autorità israeliane e poi sarò a Ramallah per parlare con l’Anp”.
16:48 Gabinetto Israele informato su probabile morte Sinwar
Il gabinetto israeliano di sicurezza sarebbe stato informato della probabile morte del leader di Hamas Yahya Sinwar avvenuta in un attacco israeliano nella Striscia di Gaza. Lo riporta Ynet. Al momento l’uccisione di Sinwar non è stata confermata ufficialmente da Tel Aviv.
16:25 Tajani: “Lunedì sarò in Israele e Palestina”
“Lunedì sarò in Israele e in Palestina“. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa congiunto alla Farnesina con l’omologo polacco Radoslaw Sikorski. “Crediamo che la soluzione per il Medioriente sia quella del mutuo riconoscimento dei due Stati, israeliano e palestinese”, ha aggiunto.
16:10 Sinwar sarebbe stato ucciso per caso
Il leader di Hamas Yayha Sinwar sarebbe stato ucciso per caso. Lo riportano i media israeliani. L’attacco sulla zona dove si sarebbe trovato sarebbe avvenuto ieri e i militari israeliani che operavano in loco non avrebbero saputo che Sinwar si trovasse lì. Le truppe hanno avvistato diversi combattenti che entravano in un edificio e hanno ordinato l’attacco che l’ha fatta crollare. Quando i soldati hanno ispezionato le macerie avrebbero notato che uno dei corpi somigliava molto a Sinwar. La morte del leader di Hamas non è stata ancora confermata ufficialmente.
16:04 I test confermano che Sinwar è morto
Sino a questo momento tutti i test effettuati indicano che il leader di Hamas Yahya Sinwar sarebbe stato ucciso in un attacco delle forze israeliane di difesa (Idf) su Gaza. Lo riporta Canale 12, specificando che sul cadavere devono essere svolti diversi esami, tra cui quello del Dna e quelli dentistici.
16:00 Gallant: “Raggiungeremo ed elimineremo ogni terrorista”
“Raggiungeremo ogni terrorista e lo elimineremo“. Così il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, in un post criptico su X nel quale sembra alludere alla probabile eliminazione del leader di Hamas Yahya Sinwar. Gallant allega al messaggio una foto nella quale si vedono due volti di leader eliminati con tanto di X rossa (tra cui quello di Hezbollah Hassan Nasrallah) e una casella nera, senza volto, ma con una croce rossa.
15:43 Funzionari Israele: “Probabile uno dei corpi sia di Sinwar”
Tre funzionari israeliani affermano che è probabile che uno dei corpi delle vittime dell’attacco israeliano a Gaza sia del leader di Hamas Yahiya Sinwar. Lo riporta su X il giornalista di Axios Barak Ravid. I funzionari hanno aggiunto che stanno aspettando la conferma dall’esame del Dna e delle impronte digitali per esser certi che il cadavere sia proprio quello di Sinwar. Il leader di Hamas – hanno spiegato – è stato detenuto in Israele, quindi le autorità dello Stato ebraico hanno sia il suo Dna che le impronte digitali.
Un alto funzionario israeliano ha dichiarato ai media ebraici che, secondo la valutazione attuale delle autorità di sicurezza, è molto probabile che uno degli uomini uccisi dall’Idf sia il leader di Hamas Yahya Sinwar. Lo riporta The Times of Israel.
15:08 Idf verifica se Sinwar ucciso in raid a Gaza
L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato che sta indagando sulla possibilità che il leader di Hamas Yahya Sinwar sia stato ucciso in un raid a Gaza. “Durante le operazioni dell’Idf a Gaza, sono stati eliminati 3 terroristi” e si sta “verificando la possibilità che uno dei terroristi sia Yahya Sinwar. In questa fase, l’identità dei terroristi non può essere confermata”, ha riferito l’Idf, precisando che “nell’edificio in cui sono stati eliminati i terroristi non c’erano segni della presenza di ostaggi nell’area” e che “le forze che operano nella zona continuano a operare con la necessaria cautela”.
14:48 A Beirut evacuato edificio sede Al-jazeera e ambasciata Norvegia
Un edificio nel centro di Beirut che ospita gli uffici di Al-Jazeera e dell’ambasciata norvegese è stato evacuato a seguito di un avvertimento. Lo ha riferito Al Jazeera, senza specificare da dove provenisse l’avvertimento. Stamattina Israele aveva ordinato l’evacuazione di diversi edifici, così come di intere città e villaggi in Libano mentre colpisce quelli che dice essere obiettivi legati al gruppo libanese Hezbollah.
13:45 Media, tre morti in raid Idf su tendopoli Gaza
Tre persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite (compresi bambini e donne) in un raid israeliano nel quale è stata colpita una tendopoli nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferiscono i funzionari sanitari palestinesi. I corpi, contati da una giornalista dell’Associated Press, sono stati portati all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah. Le forze israeliane non hanno rilasciato alcun commento sul raid.
13:30 Media, almeno 16 morti in raid israeliano su scuola a Jabalia
Almeno 16 civili sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti, tra cui donne e bambini, in un raid israeliano su una scuola che ospitava sfollati nel campo di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza. Lo riporta Wafa. Fonti locali hanno riferito che l’Idf ha bombardato la scuola elementare Abu Hussein, affiliata all’Unrwa, che ospita gli sfollati.
13:00 Houthi: “Attacchi Usa non resteranno senza risposta”
L’attacco americano nello Yemen “non rimarrà senza risposta”. Lo ha affermato l’ufficio politico degli Houthi parlando di “aggressione codarda contro lo Yemen, palese violazione della sovranità yemenita e di tutte le leggi internazionali”. Lo riporta Ynet.
12:20 Media, raid Idf in regione Tiro in Libano
Attacchi aerei israeliani hanno preso di mira diverse zone del Libano fra cui Yohmor, nel distretto di Nabatiye, e Al-Hawsh, nella regione di Tiro. Lo riferisce il quotidiano libanese L’Orient-Le Jour. Precedentemente aveva riferito di un raid sul villaggio libanese di Tamnine El Tahta, nella Valle della Bekaa. Poco prima del raid sulla regione di Tiro l’Idf aveva emesso una richiesta di evacuazione per la zona.
12:10 Idf chiede evacuazione altre zone in Bekaa e regione Tiro
L’esercito israeliano (Idf) ha emesso altre 3 richieste di evacuazione per il Libano. Dopo che in mattinata aveva chiesto l’evacuazione di alcuni edifici in un villaggio nella Valle della Bekaa in Libano, quello di Tamnine El Tahta, ha chiesto l’evacuazione di un’altra area della Bekaa, quella di Al-Saffari, nonché di un edificio ad Al-Hawsh, nella regione di Tiro, e di alcuni edifici nell’area di Burj al-Shamali. L’annuncio è stato dato dal portavoce Idf in arabo, Avichay Adraee, che ha pubblicato su X le mappe che mostrano le zone interessate.
12:00 Hezbollah, colpiti 2 tank Israele con missili guidati
Il gruppo libanese Hezbollah ha riferito di avere colpito all’alba di stamattina due carri armati israeliani Merkava con missili guidati sugli altopiani di Labbouneh, nel sud del Libano, aggiungendo di avere bruciato i mezzi e di avere provocato vittime nell’equipaggio che li gestiva. L’emittente Al-Manar legata a Hezbollah ha diffuso immagini che secondo quanto riferisce mostrano i tank colpiti in fiamme.
10:45 Idf, ucciso comandante locale Hezbollah in raid in sud Libano
L’esercito israeliano (Idf) ha dichiarato di aver ucciso un comandante locale di Hezbollah in un raid aereo effettuato su Bint Jbeil, città nel sud del Libano vicino al confine con Israele. Hussein Awada, questo il nome del comandante di Hezbollah ucciso, secondo l’Idf era responsabile del lancio di proiettili contro Israele da aree vicine alla città. Nelle ultime settimane gli attacchi israeliani hanno ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e la maggior parte dei suoi alti comandanti.
10:15 Scholz: “Continuare a fornire armi a Israele per sua difesa”
“È chiaro che sostenere Israele significa che dobbiamo continuare a farlo anche garantendone la capacità di difesa, ad esempio fornendo equipaggiamenti militari o armamenti”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al Consiglio Europeo.
10:00 Medioriente, Crosetto: “Fuga da Libano minerebbe credibilità Onu”
“La nostra partecipazione a Unifil, che proseguirà fino a quando ve ne sarà la necessità e le Nazioni Unite,insieme ai 50 Stati contributori, non decideranno diversamente. Andare via ora non porterebbe alcun beneficio e minerebbe, forse definitivamente, la credibilità stessa delle Nazioni Unite”. Lo ha detto Guido Crosetto, ministro della Difesa, nel corso della sua informativa al Senato. “Ho voluto segnalare la necessità di un incisivo e rapido intervento delle Nazioni Unite che metta Unifil nelle condizioni di esercitare una reale deterrenza all’uso della forza – ha affermato – Questo potrebbe essere ottenuto prevedendo diverse opzioni operative, quali per esempio la presenza di una riserva schierabile rapidamente nel Sud del Libano, garantendo così la piena libertà di manovra delle unità e adeguando equipaggiamento e dotazioni all’ambiente in cui operano”.
09:30 Crosetto: “Israele ha diritto a difendersi ma rispetti Unifil”
“L’Italia ha detto e ribadito con chiarezza e non da oggi che riconosciamo il diritto di Israele a esistere e difendersi dagli attacchi di chiunque, siano essi stati sovrani o organizzazioni terroristiche. Un’affermazione e una posizione nella quale crediamo, non prammatica, allo stesso tempo e con la stessa forza chiediamo a Israele di attenersi in modo rigoroso alle regole del diritto internazionale, di proteggere l’incolpevole popolazione civile, il diritto internazionale e l’Unifil”. Lo ha detto Guido Crosetto, ministro della Difesa, nel corso della sua informativa al Senato. “La missione Unifil in Libano non solo va rafforzata, ma supportata e allo stesso tempo vanno supportate e rese credibili le forze armate libanesi – ha affermato – Per dirla in una battuta servono nuove regole di ingaggio e che le regole previste nella risoluzione 1701 datata 2006 vanno fatte rispettare”.
09:15 Iran a Israele: “Non ripetete errore, se attaccate colpiremo”
Il capo della Guardia rivoluzionaria iraniana, il generale Hossein Salami, ha minacciato Israele di lanciare altri missili se lo Stato ebraico colpirà l’Iran. “Non ripetete il vostro errore – se vi comportate male, se colpite qualcosa di nostro nella regione o in Iran, vi colpiremo di nuovo dolorosamente”, ha detto Salami intervenendo durante una cerimonia funebre per il comandante della Guardia iraniana Abbas Nilforoushan, ucciso insieme al capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel raid israeliano su Beirut del 27 settembre scorso. Salami ha affermato che il lancio di missili da parte dell’Iran su Israele all’inizio di ottobre, come rappresaglia per l’uccisione di Nasrallah e Nilforoushan, è stata la più “piccola” azione dell’Iran e ha aggiunto che la batteria di difesa aerea dispiegata in Israele dagli Stati Uniti non impedirà la rappresaglia iraniana. “Sappiamo della vostra debolezza e lo sapete anche voi”, ha detto il capo dei Guardiani della rivoluzione.
08:50 Siria, raid Israele su Latakia: due feriti
L’esercito siriano ha riferito che Israele ha effettuato un attacco nella città costiera di Latakia nelle prime ore di giovedì, ferendo 2 civili e danneggiando una postazione militare. La dichiarazione, riportata dai media statali, non ha fornito ulteriori dettagli. Israele prende regolarmente di mira siti militari in Siria legati all’Iran e al gruppo militante libanese Hezbollah. Questi attacchi sono diventati più frequenti dopo che gli scambi a fuoco lungo il confine fra Libano e Israele sono iniziati a ottobre del 2023, con Hezbollah che ha attaccato postazioni israeliane a sostegno dei palestinesi e del suo alleato Hamas. Gli scambi si sono intensificati nelle ultime tre settimane e il 1° ottobre Israele ha iniziato un’invasione di terra del Libano meridionale.
07:00 Idf, abbattuto drone su Mediterraneo diretto verso Israele
L’esercito israeliano ha affermato di aver abbattuto un drone sul Mar Mediterraneo diretto verso Israele. L’Idf ha comunicato che “l’incidente è terminato” dopo che un presunto drone iracheno ha fatto scattare le sirene nel sud del paese, senza fornire ulteriori dettagli.
03:00 Harris: “Mio impegno per sicurezza Israele è incrollabile”
“Il mio impegno” per la sicurezza di Israele è “incrollabile“. Lo ha sottolineato Kamala Harris nell’intervista a Fox News.
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