Sirene ad Ashkelon, Idf abbatte un drone. Tajani: "Disattesi gli accordi, mi aspetto scuse da Israele"
Arrivano condanne da più parti agli attacchi dell’Idf contro le missioni dell’Unifil in Libano in cui sono rimasti feriti due pacekeeper indonesiani. Dopo le dure parole dei ministri italiani, Crosetto e Tajani, anche l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha usato parole dure contro Tel Aviv: “Condanniamo questo atto inammissibile, per il quale non esiste alcuna giustificazione”, ha scritto su X Borrell. E nelle ultime ore è arrivata anche la condanna del presidente europeo, Charles Michel, impegnato in Laos nel vertice dell’Asean. “Attacco irresponsabile e inaccettabile”, ha dichiarato Michel.
LA DIRETTA
22.51 Idf: “Drone lanciato da Siria cade su alture Golan, no feriti”
L’Idf afferma che un drone lanciato dalla Siria si è schiantato in un’area aperta sulle alture del Golan. Non ci sono segnalazioni di feriti. Lo riporta il Times of Israel.
22.39 Edificio colpito da droni hezbollah è casa di riposo
L’edificio a Herzliya che è stato colpito da un attacco di droni di hezbollah è una casa di riposo, riporta il sito Ynet. Il raid ha scatenato un piccolo incendio che è stato domato dai vigili del fuoco. Non ci sono segnalazioni di feriti.
22.24 Unifil: “Riportare almeno 15mila soldati Libano nel sud”
“E’ importante rafforzare lo Stato libanese, riportando per lo meno 15mila soldati libanesi nel sud, riportare lo Stato libanese nel sud”. Lo dice a ‘Cinque minuti’ su Rai 1 il portavoce della missione Unifil Andrea Tenenti. Occorre, prosegue, “tornare alla Risoluzione 1701” del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “che ha tutti gli strumenti necessari per fermare questo conflitto. Quello che manca è la volontà, manca una spinta della comunità internazionale nel dare al conflitto la priorità necessaria, perché sta diventando un conflitto regionale”.
21.58 Idf: “Edificio Herzliya colpito durante attacco droni dal Libano”
L’edificio di Herzliya, a nord di Tel Aviv, è stato colpito durante un attacco condotto con due droni provenienti dal Libano. Lo riferiscono le forze israeliane di difesa (Idf), aggiungendo che al momento non risultano feriti. Lo riporta The Times of Israel. I due velivoli, spiega l’Idf, sono stati monitorati sin da quando hanno attraversato il confine e l’aviazione è riuscita ad abbatterne uno. Non è chiaro per quale motivo il secondo drone non sia stato intercettato.
21.42 Idf: “Attacco in centro Israele finito, colpito edificio”
L’attacco contro il centro di Israele, anche vicino Tel Aviv, che ha fatto scattare le sirene d’allarme per una infiltrazione di droni seguita da esplosioni in diverse comunità, è terminato. Lo riferiscono le forze israeliane di difesa (Idf), aggiungendo che un edificio di Herzliya – a nord della capitale – è stato colpito. Non è chiaro, però, se sia stato danneggiato da un drone o dai detriti di un missile intercettore.
21. 25 Media: “Udite esplosioni nella zona di Tel Aviv”
I residenti di Gush Dan, vicino a Tel Aviv, hanno riferito di aver sentito un’esplosione. Lo riporta Ynet mentre in diverse località del centro di Israele suonano le sirene di allarme aereo. Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno fatto sapere che “sono stati effettuati tentativi di intercettazione, i dettagli sono sotto indagine. Si potrebbero udire ulteriori esplosioni, originate da intercettazioni o cadute. Si chiede di continuare a obbedire alle direttive del Comando del fronte interno”.
20.22 Tajani: “Soldati italiani non si toccano, non sono terroristi”
“I soldati italiani non si toccano, abbiamo protestato vivacemente con il governo israeliano, l’ho fatto io e lo ha fatto il ministro Crosetto. I soldati italiani non sono terroristi, non sono Hezbollah, sono donne e uomini che lavorano per la pace in Medioriente”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Tg1. “I soldati del contingente Unifil si sposteranno dopo gli attacchi di Israele? Ha già risposto l’Onu, non si spostano da lì”, ha aggiunto.
19:56 Italia, Francia e Spagna: “Contiamo su Israele per sicurezza missioni”
“Contiamo sull’impegno di Israele per la sicurezza delle missioni Onu e bilaterali di mantenimento della pace in Libano, nonché delle organizzazioni internazionali attive nella regione. Chiediamo inoltre un cessate il fuoco immediato e la piena attuazione della Unscr 1701 da parte di tutte le parti, che è l’unico modo per consentire al popolo israeliano e libanese di tornare alle proprie case in sicurezza”. Così in una dichiarazione congiunta la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier spagnolo Pedro Sanchez.”Ribadiamo il nostro impegno – concludono i tre leader – per la piena attuazione dell’Unscr 1701 e per la missione Unifil, il cui contributo alla cessazione delle ostilità sarà fondamentale“.
19:53 Francia, Italia e Spagna: “Condanniamo attacchi a Unifil”
“In qualità di nazioni che da lungo tempo contribuiscono all’Unifil e partner di Libano e Israele, noi, leader di Francia, Italia e Spagna, condanniamo il recente attacco dell’Unifil da parte dell’Idf“. Così in una dichiarazione congiunta la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier spagnolo Pedro Sanchez. “Esprimiamo la nostra indignazione – proseguono – dopo che diversi operatori di pace sono rimasti feriti a Naqoura. Questi attacchi costituiscono una grave violazione degli obblighi di Israele ai sensi dell’Unscr 1701 e del diritto internazionale umanitario. Questi attacchi sono ingiustificabili e devono finire immediatamente. Ricordiamo che tutti i peacekeeper devono essere protetti e ribadiamo il nostro elogio per l’impegno continuo e indispensabile delle truppe e del personale Unifil in questo contesto molto impegnativo”.
19:53 Biden: “Chiederò a Israele di fermare attacchi contro Unifil”
Joe Biden chiederà a Israele di fermare gli attacchi contro Unifil in Libano. “Assolutamente sì”, ha risposto il presidente, parlando alla Casa Bianca, ai giornalisti che gli hanno chiesto se interverrà in questo senso.
19:22 Meloni: “Attacco a Unifil inaccettabile”
“Anche il governo italiano ovviamente sta seguendo con grande attenzione la situazione del contingente in Libano. I militari italiani impegnati nella missione Onu e in quella bilaterale, Mibil, prestano un’opera ovviamente fondamentale, preziosa per la stabilizzazione dell’area. Come sapete il quartier generale della missione Unifil e due basi italiane sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco sparati dalle forze israeliane e quindi non posso, anche come Italia, tornare a condannare quello che è accaduto. Non è accettabile, viola quanto stabilito dalla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, al Med9, il vertice dei Paesi del Mediterraneo, in corso a Cipro.
19:14 Meloni: “Seguiamo con attenzione situazione nostri militari”
“Il governo sta seguendo con grande attenzione la situazione del contingente in Libano, i militari italiani prestano un’opera fondamentale per la stabilizzazione dell’area. Torno anche come Italia a condannare quanto accaduto, non è accettabile, viola quanto stabilito dall’Onu. Su questo tema con la Francia e la Spagna abbiamo deciso di stilare una dichiarazione comune“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Med9, il vertice dei Paesi del Mediterraneo, in corso a Cipro.
19:12 Meloni: “Medioriente al centro lavori Med9”
“Il tema mediorientale non poteva non essere al centro dei nostri lavori. Penso che sia stata molto preziosa la presenza di sua maestà re Abdallah di Giordania. La Giordania e la sua leadership è stata fondamentale anche per il lavoro che in questi mesi abbiamo fatto sul piano umanitario. Con i colleghi del Med9 siamo d’accordo che il tema fondamentale è come arrivare a un cessate il fuoco a Gaza, in Libano, arrivare al rilascio degli ostaggi e come assistere al meglio le popolazioni civili”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, al Med9, il vertice dei Paesi del Mediterraneo, in corso a Cipro.
19:07 Austin a Gallant: “Garantire sicurezza forze Unifil”
Durante una telefonata con il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha sollecitato “la garanzia della sicurezza delle forze Unifil e il coordinamento degli sforzi per passare dalle operazioni militari a un percorso diplomatico il prima possibile”. Lo scrive Austin su X. “Ho chiamato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ieri sera per discutere delle operazioni di Israele in Libano – afferma Austin – Ho ribadito il ferreo sostegno al diritto di Israele di difendersi e ho ribadito l’impegno degli Stati Uniti per un accordo diplomatico che riporti in sicurezza sia i civili libanesi che quelli israeliani alle loro case su entrambi i lati del confine“.
18:51 Macron: “Attacchi a Unifil intollerabili, non si ripetano”
È “del tutto inaccettabile vedere le truppe dell’Unifil deliberatamente prese di mira dalle forze israeliane“. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando da Cipro. Lo riporta Bfmtv. “Lo condanniamo, non lo tolleriamo e non tollereremo che accada di nuovo”, ha aggiunto il titolare dell’Eliseo.
18:29 Idf: sparato contro minaccia a 50 metri da base Unifil
In relazione al ferimento di due caschi blu di Unifil, le forze israeliane di difesa (Idf) fanno sapere, stando ai primi risultati dell’indagine sull’incidente, che le truppe dello Stato ebraico nel sud del Libano avevano identificato una minaccia a circa 50 metri dalla posizione di Unifil e hanno risposto al fuoco finendo con colpire la postazione della missione Onu e ferendo i due peacekeeper.
18:10 Spagna convoca Incaricato d’affari Israele
La Spagna ha convocato l’Incaricato d’affari dell’ambasciata israeliana a Madrid per “protestare contro gli attacchi ingiustificati dell’esercito israeliano alle postazioni dell’Unifil” e “contro i recenti commenti” del governo israeliano “sulla Spagna e sugli spagnoli”. Lo si apprende da fonti ufficiali del ministero degli Esteri spagnolo. Madrid ha convocato l’Incaricato d’affari in quanto il nuovo ambasciatore israeliano, che ha preso il posto di Rodica Radian-Gordon richiamata dal governo di Benjamin Netanyahu, non ha ancora assunto l’incarico. Il governo di Pedro Sanchez ha quindi protestato, oltre che per gli attacchi all’Unifil, anche per le dichiarazioni del governo israeliano che nei giorni scorsi ha definito la Spagna un “paradiso per seminare odio e incitare alla distruzione di Israele”.
17:14 Idf: Unifil colpita per errore durante scontri con Hezbollah
Le forze israeliane di difesa (Idf) affermano di essere state informate che due caschi blu Unifil sono stati “inavvertitamente feriti durante un combattimento dell’Idf contro Hezbollah“. Lo riporta la Bbc. L’Idf, ha spiegato il portavoce Nadav Shoshani, sta operando nel Libano meridionale nell’ambito del “conflitto in corso con Hezbollah, i cui terroristi e le cui infrastrutture si trovano in prossimità delle posizioni dell’Unifil, rappresentando un rischio significativo per la sicurezza delle forze di peacekeeping”. Shoshani ha aggiunto che l’Idf adotta “tutte le precauzioni per ridurre al minimo i danni sia ai civili sia alle forze di peacekeeping“. Ieri altri due caschi blu Unifil sono rimasti feriti in un attacco israeliano. Shoshani non ha chiarito a quale incidente si riferisse, ma ieri l’Idf ha confermato di aver aperto il fuoco contro la base Onu di Naqoura dopo aver ordinato al personale di stanza di rimanere in “luoghi protetti”.
17:06 Crosetto a Di Segni: “Grazie per vicinanza a militari”
“Oggi, ho chiamato il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, e l’ho ringraziata per le sue parole di vicinanza ai militari italiani e alla missione Unifil in Libano, ma anche per le sue parole di riconoscenza al governo italiano per l’impegno sulla sicurezza dei suoi cittadini in Italia e all’estero. Le ho anche assicurato che la mia ferma e durissima condanna di quanto è accaduto contro il contingente Unifil in Libano non sarà mai disgiunta dalla costante azione mia, della Difesa e dell’intero governo contro ogni rigurgito di antisemitismo, sia palese che strisciante”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in un post su X.
16:46 Esercito Libano: due militari morti in attacco Israele
Due soldati sarebbero morti e tre sarebbero rimasti feriti in un attacco israeliano che avrebbe preso di mira un centro militare a Kafra, nel sud del Libano. Lo riferisce l’esercito di Beirut, citato dall’agenzia Nna. “Il nemico israeliano ha preso di mira un centro militare nella città di Kafra, nel sud, provocando due morti e tre feriti”, affermano le forze armate libanesi.
16:25 Madrid: “Israele ponga subito fine ad attacchi a Unifil”
Il governo spagnolo ribadisce la sua “ferma condanna” per i nuovi attacchi israeliani contro la sede dell’Unifil a Naqoura che hanno ferito altri due caschi blu, e “chiede a Israele di porre immediatamente fine a questi attacchi e di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario e dalla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”. È quanto riferisce in una nota il ministero degli Esteri spagnolo.
15:20 Ambasciata Israele: “Hezbollah attacca operando vicino basi Unifil”
“Purtroppo l’organizzazione terroristica Hezbollah ha installato indisturbata le sue capacità militari vicino alle basi Unifil. Da tempo Hezbollah attacca Israele operando nei pressi di queste basi, sparando sul territorio israeliano e scavando tunnel nelle vicinanze delle suddette basi per trascinare Israele in qualche provocazione”. È quanto si legge in una nota dell’ambasciata israeliana in Italia. “Israele è costretto a rispondere a questi attacchi, per proteggere le proprie forze e l’incolumità dei propri cittadini”, si legge ancora. Israele infine “ribadisce che non è interessato a un’escalation in Libano, ma è tenuto a proteggere i propri cittadini in conformità con il diritto internazionale”.
15:19 Ambasciata Israele, attaché militare incontra vertici Esercito italiano
“Come promesso, Israele ha aperto un’indagine sugli ultimi casi e trasmetterà i risultati in maniera trasparente alla controparte in Italia. A questo proposito, l’attaché militare israeliano incontrerà oggi i vertici dell’esercito italiano, per illustrare i dettagli dell’indagine”. È quanto si legge in una nota dell’ambasciata israeliana in Italia. “Israele agisce in modo trasparente e in stretta collaborazione con l’Italia e con le forze Unifil che operano sul campo, e si rammarica per qualsiasi danno alle Nazioni Unite e alle forze non coinvolte”, viene spiegato ancora. Israele – prosegue la nota – “apprezza gli sforzi dell’Italia per prevenire l’escalation nelle nostre aree e il suo contributo all’Unifil”. “La comunità internazionale deve esigere il disarmo e il ritiro delle forze di Hezbollah in conformità con la risoluzione Onu 1701″.
15:11 Di Segni a Meloni: “Consci criticità attacchi a Unifil, vicini a militari”
“Stiamo vivendo ore di grave tensione per quanto subito nella postazione Unifil in Libano in questi due giorni, in una situazione territoriale estremamente complessa e di pericolo per tutti. Siamo pienamente consapevoli della criticità della situazione in corso – anche sul piano politico – di questi episodi che, come apprendiamo, sono oggetto di attenta verifica e indagine in tutte le sedi preposte”. Lo scrive Noemi Di Segni, la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, alla premier Giorgia Meloni e ai ministri. “Alla vigilia di questo importante giorno del Kippur – aggiunge – desidero come voce ebraica qui in Italia esprimere la nostra vicinanza alla Missione italiana e ai soldati Unifil tutti, che con spirito di servizio sono presenti nelle zone di combattimento, auspicando la loro incolumità. Grati nuovamente al governo italiano per tutto l’impegno dedicato alla sicurezza, qui nelle nostre città, in Libano in queste dure settimane e in ogni altro luogo e presidio”.
14:48 Starmer ‘inorridito’ da attacchi dell’Idf a Unifil
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, è rimasto “inorridito” nell’apprendere le notizie secondo cui Israele avrebbe deliberatamente aperto il fuoco sulle forze di Unifil in Libano. Lo riporta il Guardian citando una portavoce di Downing Street. “Siamo rimasti sconvolti nell’apprendere tali resoconti ed è fondamentale che le forze di peacekeeping e i civili siano protetti”, ha affermato. Come sapete, continuiamo a chiedere un cessate il fuoco immediato e la fine delle sofferenze e dello spargimento di sangue. Questo ci ricorda quanto sia importante per tutti noi rinnovare i nostri sforzi diplomatici”.
14:35 Incontro Meloni con Re Giordania, Cipro e von der Leyen su rifugiati
Nell’ambito del Vertice Med9 di Paphos, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha promosso un incontro quadrilaterale con il Re di Giordania, Abdullah II, il Presidente cipriota Nikos Christodoulides e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per discutere della questione dei rifugiati siriani in Libano, Giordania e negli altri Stati della regione, un tema divenuto ancora più rilevante alla luce dei più recenti sviluppi della crisi in Medio Oriente. Lo riporta una nota di Palazzo Chigi in cui si precisa che nella riunione si è discusso di soluzioni concrete per creare le condizioni affinché i rifugiati siriani possano fare ritorno in Patria in modo volontario, sicuro e sostenibile in collaborazione con le principali organizzazioni umanitarie presenti nella regione.
14:02 Crosetto: “Su ritiro truppe Unifil se ne parlerà all’Onu”
“Non si parla di ritiro delle truppe italiane. Ogni decisione viene presa a livello delle Nazioni Unite e penso che la prossima settimana si troveranno per parlare di questa cosa”. Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando alle telecamere a margine della sua visita in Kosovo.
13:48 Difesa: smentito presunto ulteriore attacco a basi italiane
“In merito alle notizie circolate nella giornata odierna, riguardanti un presunto terzo attacco contro le basi italiane di Unifil in Libano, il Ministero della Difesa smentisce categoricamente tali affermazioni”. Lo precisa il ministero in una nota in cui si chiarisce che “le verifiche condotte sul campo confermano che non vi è stato alcun ulteriore attacco. Sono attualmente in corso le attività relative a lavori di ripristino dei manufatti precedentemente danneggiati, eseguiti in pieno coordinamento e accordo tra le unità italiane di UNIFIL, le Forze Armate libanesi e le Forze di Difesa Israeliane (IDF).
“L’intervento di riparazione – chiarisce la Difesa – si è reso necessario a causa dei danni riscontrati nei giorni scorsi e hanno lo scopo di garantire la sicurezza e l’operatività delle strutture della missione. Le operazioni sono state pianificate e sono in corso di svolgimento con il consenso di tutte le parti interessate, assicurando il pieno rispetto degli accordi e dei protocolli internazionali in vigore”.
“Il Ministero della Difesa invita i media a verificare accuratamente le informazioni prima della loro diffusione, onde evitare il propagarsi di notizie infondate che potrebbero generare preoccupazione“, conclude la Difesa.
13:47 Madrid: “Condanniamo attacchi Israele, massima solidarietà a Unifil”
La Spagna “rifiuta e condanna” gli attacchi israeliani contro le truppe della missione Unifil in Libano. Lo rimarca a LaPresse un portavoce del ministero della Difesa iberico, esprimendo “massima solidarietà e appoggio a tutti i soldati che partecipano alla missione, specialmente al contingente spagnolo”, che conta circa 650 militari. Oggi il premier spagnolo Pedro Sanchez ha accusato Israele di star “violando il diritto internazionale” per “l’invasione di un Paese terzo” e ha esortato la comunità internazionale a “cessare di esportare armi al governo israeliano di Benjamin Netanyahu”. Madrid ha chiesto di “garantire la sicurezza” dei caschi blu in Libano e ha sostenuto che “gli attacchi alle operazioni di mantenimento della pace costituiscono una gravissima violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”.
12:34 Berlino: ridotto leggermente contingente tedesco Unifil
La Bundeswehr ha ridotto nei giorni scorsi il personale della forza di pace dell’Onu Unifil. Lo ha riferito un portavoce del ministero della Difesa tedesco in conferenza stampa a Berlino, come riporta Handelsblatt. “Nelle ultime settimane e nei giorni scorsi abbiamo gradualmente ridotto leggermente il contingente”, ha detto il portavoce del ministero, aggiungendo che i soldati che sono ancora in Libano si trovano presso il quartier generale delle Nazioni Unite. “Anche lì ci sono misure di protezione e rifugi adeguati”, ha spiegato il portavoce, riferendosi al bombardamento israeliano di una postazione Unifil.
12:04 Tajani: “I soldati italiani non si toccano, non sono militanti Hezbollah”
“Continuiamo a mandare messaggi chiari al Governo di Israele che i soldati italiani non si toccano”. Così il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Torino a margine di un evento in Regione Piemonte. “Non sono militanti di Hezbollah i nostri soldati, ma sono quelli che hanno sempre garantito, con un grande rispetto delle regole, lavorando per la pace, una situazione che permettesse anche alla popolazione civile israeliana di essere tutelata. Hanno fatto il loro dovere e siamo vicini ai nostri militari, stiamo seguendo minuto per minuto quello che sta accadendo”, aggiunge.
11:51 Mosca esprime indignazione per attacchi Israele a Unifil
La Russia ha espresso “indignazione” per gli attacchi da parte di Israele degli obiettivi delle forze provvisorie delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) e ha chiesto di astenersi da tali azioni ostili. Lo si legge nel messaggio del ministero degli Esteri russo, come riporta Tass. “Mosca è indignata per l’azione dell’esercito israeliano. La parte russa chiede di astenersi da qualsiasi azione ostile contro le forze di pace dell’Unifil che svolgono la loro missione in Libano in conformità con l’attuale mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, esprime sostegno e auspica un rapido intervento. recupero dei feriti”, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo.
11:50 Berlino in stretto contatto con Onu e partner su Unifil
La Germania sta “seguendo da vicino” la situazione in Medioriente e si sta “coordinando con le Nazioni Unite, i partner, la missione diplomatica a Beirut e le autorità locali” in Libano. Lo ha detto a LaPresse un portavoce del ministero della Difesa tedesco, in merito ai recenti attacchi israeliani in Libano che hanno colpito le basi della missione Unifil. “Seguiamo molto da vicino l’evoluzione della situazione in Medioriente. La sicurezza dei soldati tedeschi dispiegati nella regione rimane la massima priorità. Siamo in stretto contatto con il nostro personale in loco”, ha spiegato il portavoce, aggiungendo che “per quanto riguarda il nostro personale attualmente dispiegato in Libano, ci stiamo coordinando strettamente con le Nazioni Unite, i nostri partner, la missione diplomatica tedesca a Beirut e le autorità locali”.
11:49 Beirut conferma attacco a Unifil, ferma condanna
Le autorità libanesi hanno confermato che un proiettile israeliano ha colpito l’ingresso principale del quartier generale dell’Unifil a Naqoura nel Libano meridionale. Lo scrive L’Orient le Jour. Il ministero degli Esteri di Beirut ha espresso “ferma condanna” per l’accaduto. Due soldati dello Sri Lanka sarebbero rimasti feriti di cui uno in maniera grave.
10:45 Idf, brigata riservisti avanza nel Libano meridionale
La 205esima brigata corazzata dell’Idf, formata da riservisti, avanza nel Libano meridionale distruggendo i tunnel di Hezbollah e predisponendo posizioni difensive. Lo afferma l’Idf. Lo riporta il Times of Israel. Secondo quando riferito “la brigata ha eliminato numerosi terroristi e distrutto decine di obiettivi terroristici dall’aria, da terra e con l’artiglieria”.
10:40 Papa riceve premier Sanchez, 35 minuti di colloquio
Papa Francesco ha ricevuto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez in Vaticano. L’incontro, iniziato alle 9, p terminato poco dopo le 9.30, i due hanno avuto un colloquio di circa 30 minuti. Il Santo Padre ha donato a Sanchez una opera in terracotta dal titolo ‘Tenerezza e Amore’, volumi dei documenti papali, il messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev, il volume sull’Appartamento papale delle udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia. Il premier spagnolo ha portato in dono al Papa un cofanetto di monete commemorative coniate in occasione dell’anniversario della morte di Pablo Picasso.
10:17 Media, altri due peacekeeper Unifil feriti in Libano
Questa mattina le forze israeliane avrebbero aperto il fuoco contro un posto di osservazione dell’Unifil nella sua base principale a Naqoura, nel Libano meridionale, ferendo due persone. Lo riporta il Times of Israel citando fonti delle Nazioni Unite. Secondo quanto riferito dal giornale libanese ‘Al-Akhbar’, vicino a Hezbollah, si tratterebbe di due soldati dello Sri Lanka. Uno di loro sarebbe stato ferito in maniera grave
09:52 Idf, ucciso comandante unità missilistica anticarro Hezbollah
Il comandante di un’unità missilistica anticarro delle forze d’élite Radwan di Hezbollah è stato ucciso in un attacco aereo israeliano. Lo afferma l’Idf in una nota. Secondo l’esercito l’uomo, Ghareeb Alshuja, aveva supervisionato il lancio di missili anticarro verso la zona di Ramot Naftali.
09:29 Media: Iran minaccia ritorsioni su Paesi alleati Usa nell’area
Teheran avrebbe minacciato di colpire I Paesi alleati degli Stati Uniti nel Golfo Persico e in Medioriente se il loro territorio o spazio aereo venisse utilizzato per attaccare Teheran. Lo riporta il Wall Street Journal. Secondo il giornale statunitense “attraverso canali diplomatici riservati” l’Iran avrebbe inviato opportuni avvertimenti a Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar.
08:59 Media: Biden e Netanyahu vicini a intesa su attacco Israele a Iran
Il presidente americano Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si sono avvicinati a un’intesa sulla portata della rappresaglia pianificata da Israele contro l’Iran durante la telefonata avvenuta mercoledì. Lo riporta Axios citando tre funzionari statunitensi e israeliani. Secondo un alto funzionario israeliano, i piani attuali sono ancora “un po’ più aggressivi” di quanto auspicato dalla Casa Bianca. Tuttavia, dopo la telefonata Biden-Netanyahu, un funzionario statunitense ha affermato che ci si sta muovendo “nella giusta direzione”.
06:39 Tajani: “Disattesi gli accordi, mi aspetto scuse da Israele”
“È inaccettabile ciò che è successo a danno di alcune postazioni di Unifil nel Sud del Libano, è inaccettabile che per errore o ancora peggio intenzionalmente vengano colpite basi di Unifil. Da un paio di settimane il governo italiano avvertiva quello israeliano di questo pericolo”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista al Corriere della Sera. “Israele può difendersi militarmente, ha tutto il diritto di rispondere al barbarico assalto del 7 ottobre. Ma – sottolinea – le sue operazioni devono rispettare in ogni momento il diritto internazionale, i civili e in questo caso i contingenti delle Nazioni Unite. Mi hanno sempre risposto che comprendevano pienamente i nostri messaggi, che avrebbero garantito le nostre indicazioni a chi opera sul campo” ma “purtroppo vedo che i risultati sono diversi da quanto ci è stato garantito. Mi auguro che adesso da Israele arrivino le scuse e la condanna per quanto è accaduto. Bene che l’ambasciata di Israele abbia annunciato l’apertura di una inchiesta”. Quanto al futuro della missione Unifil, il titolare della Farnesina assicura che “noi facciamo tutto quello che è in nostro possesso per garantire l’integrità di questi ragazzi ma – aggiunge – la missione deve andare avanti per garantire la pace e impedire che la situazione degeneri”.
06:13 Sirene ad Ashkelon, Idf abbatte un drone
Le Forze di difesa israeliane affermano di aver abbattuto un drone che era entrato in Israele, dopo che gli allarmi dei droni avevano suonato ad Ashkelon e nelle vicine città a nord di Gaza. Lo scrive il Times of Israel, aggiungendo che non viene specificato da dove provenisse il drone e che al momento non c’è stata alcuna rivendicazione per l’incursione.
06:07 Idf: leader Jihad islamica palestinese ucciso in attacco aereo
Le Forze di difesa israeliane affermano di aver ucciso in un attacco aereo il capo del gruppo terroristico palestinese della Jihad islamica nel campo profughi di Nur Shams, nella Cisgiordania centrale. Lo riporta il Times od Israel. Muhammad Abdullah è stato nominato capo del gruppo terroristico sostenuto dall’Iran dopo che il suo predecessore Muhhamad Jabber è stato ucciso in uno scontro a fuoco alla fine di agosto. Nell’attacco è morta anche una seconda persona. Le truppe sul campo hanno sequestrato fucili semiautomatici e giubbotti antiproiettile trovati sui corpi dei due. Secondo l’Idf, Abdullah era responsabile delle attività del gruppo, inclusi “molti attacchi”. Viene accusato di aver utilizzato esplosivi contro le truppe israeliane. L’agenzia Wafa, organo di stampa ufficiale dell’Autorità Palestinese, afferma che le truppe hanno sequestrato anche i corpi.
06:00 Indonesia: Israele si è posto al di sopra del diritto internazionale
L’ambasciatore indonesiano alle Nazioni Unite, Hari Prabowo, si unisce alla condanna internazionale di Israele per l’incidente in cui due soldati indonesiani della missione Unifil sono rimasti feriti dal fuoco dei carri armati israeliani. Lo riporta il Times of Israel.L’incidente “dimostra chiaramente come Israele si sia posizionato al di sopra del diritto internazionale, al di sopra dell’impunità e al di sopra dei nostri valori di pace condivisi”, afferma Hari Prabowo.Un portavoce dell’Unifil ha affermato che i due, che non hanno riportato ferite gravi, provengono dall’Indonesia, uno dei principali contributori di truppe all’Unifil.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata