Furore (M5s): "Noi via dall’Aula, una pagliacciata"
La commissione Affari legali (JURI), incaricata di vagliare i conflitti di interesse e le dichiarazioni sulla loro situazione economica dei commissari designati, del Parlamento europeo ha dato il via libera a tutti i 26 nomi. Lo apprende LaPresse da fonti dell’Eurocamera. I rappresentanti di The Left (Mario Furore per il M5s) e dei Verdi hanno abbandonato la Commissione in polemica “contro la decisione del Presidente e dei grandi gruppi di graziare tutti i Commissari nonostante i palesi conflitti d’interesse e le nostre richieste di ulteriori spiegazioni”, riferiscono fonti parlamentari.
Furore (M5s): “Noi via dall’Aula, esame commissari una pagliacciata”
“La verifica sui conflitti d’interesse finanziari dei Commissari europei designati da parte della Commissione Giuridica del Parlamento europeo si è trasformata in una pagliacciata. L’obiettivo della maggioranza era quello di approvare tutti i candidati e di chiedere un occhio persino sui più flagranti conflitti, l’esito era predeterminato e in segno di protesta, insieme agli europarlamentari dei Greens, abbiamo appena abbandonato l’aula. Non è serio lavorare così”. Così in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. “Le domande formulate ai Commissari erano vaghe e non rispondevano a una procedura davvero trasparente. I grandi gruppi PPE e S&D e Renew non ha nemmeno accettato di formulare delle raccomandazioni specifiche ai Commissari. Noi avevamo proposto per esempio di obbligare alcuni candidati a vendere azioni di famiglia in aziende in chiaro conflitto di interesse. Niente. Noi non prestiamo il fianco a questa presa in giro dei cittadini”, conclude Furore.
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