Il presidente Usa Biden condanna il 'deplorevole attacco' di Mosca su Poltava
L’esercito russo ha lanciato nella notte un attacco di missili e droni sulla città Ucraina di Leopoli, colpendo edifici residenziali nella zona della stazione centrale. Almeno 2 persone sono state uccise e 19 sono rimaste ferite nel raid. “Secondo le prime informazioni, a Leopoli sono rimaste ferite 19 persone in seguito all’attacco nemico”, ha fatto sapere in un messaggio su Telegram Maksym Kozytskyi, capo dell’amministrazione regionale di Leopoli. Kozytskyi ha poi aggiunto che 2 persone sono invece morte. Esplosioni sono state registrate anche a Kryvyi Rih e nella regione di Odessa.
Aiea: situazione centrale Zaporizhzhia rimane precaria
La situazione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia “rimane precaria e molto fragile”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, nella prefazione del report pubblicato oggi dall’Agenzia sugli sforzi compiuti per garantire la sicurezza nucleare durante il conflitto in Ucraina. “A due anni dalla presenza continua dell’Aiea nella centrale nucleare il nostro impegno a contribuire alla prevenzione di un incidente rimane risoluto”, ha aggiunto. “Nel mezzo di sfide e rischi significativi per la sicurezza nucleare, siamo fermi nella nostra missione di valutare la situazione e tenere informata la comunità internazionale”, ha proseguito. E concluso: “Continueremo a fare tutto il possibile, nell’ambito del nostro mandato, per contribuire a scongiurare un incidente in qualsiasi impianto nucleare ucraino“.
Mosca: “A Leopoli colpite industrie della difesa”
“Questa mattina le Forze armate russe hanno lanciato un attacco con armi di precisione a lungo raggio, tra cui i sistemi aerobalistici ipersonici Kinzhal e i droni d’attacco, contro le imprese ucraine del complesso industriale della difesa situate nella città di Leopoli”. È quanto ha dichiarato il ministero della Difesa russo in un comunicato, come riporta Interfax. Mosca ha precisato che queste imprese erano impegnate nella produzione e nella riparazione di componenti elettronici degli aerei e delle armi missilistiche dell’esercito ucraino. “Gli obiettivi dell’attacco sono stati raggiunti. Tutte le strutture designate sono state colpite”, ha aggiunto il ministero.
Anche il ministero della Difesa russo ha affermato che l’istituto colpito ieri a Poltava era il “179° centro di addestramento congiunto dell’esercito ucraino nella città di Poltava, dove, sotto la guida di istruttori stranieri, è stato effettuato l’addestramento di specialisti in comunicazioni, guerra elettronica di tutte le formazioni e unità militari delle forze armate ucraine, nonché di operatori di veicoli aerei senza pilota coinvolti in attacchi contro oggetti civili sul territorio della Federazione Russa”. Lo riporta Interfax.
Delegazione Aiea con Grossi alla centrale nucleare
Una delegazione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), guidata dal suo direttore Rafael Grossi, è passata attraverso il posto di blocco russo vicino a Vasilyevka nella regione ucraina occupata di Zaporizhzhia e si sta dirigendo verso la centrale nucleare. Lo riportano i media russi.
Filorussi: “Istruttori stranieri in istituto colpito a Poltava”
L’istituto militare ucraino di Poltava, colpito ieri da un attacco missilistico delle truppe russe, era una base in cui insegnavano istruttori stranieri. Lo ha affermato il governatore filorusso della regione ucraina occupata di Kherson, Volodymyr Saldo, in un’intervista a Ria Novosti. “Ora l’esercito ucraino è sotto la guida dei Paesi della Nato, che incoraggiano l’invio di mercenari”, ha detto, “ebbene, per padroneggiare il territorio sono necessari centri di addestramento. Ci sono istruttori della Nato che stanno ancora addestrando gli ucraini mobilitati che vengono catturati per strada e inviati ai centri di addestramento”. “Uno di questi punti è stato recentemente sottoposto a un efficace attacco da parte dei nostri militari”, ha aggiunto, riferendosi al raid a Poltava, “si tratta delle basi, dei centri di addestramento, dei campi di addestramento dove si insegnano le abilità della guerra moderna”.
Kiev, salgono a 7 i morti in raid russo a Leopoli
“Sette persone sono morte a Leopoli. Tre su sette sono bambini”. È quanto afferma il sindaco della città Ucraina Andriy Sadovy. In precedenza, il ministro degli Interni, Ihor Klymenko, aveva affermato che nei bombardamenti russi erano rimaste ferite circa 40 persone. Sono stati danneggiati anche cinquanta condomini e case private e i dipendenti del servizio di emergenza statale hanno salvato 12 persone. Lo riporta Rbc-Ukraine.
Kuleba rassegna le sue dimissioni da ministro degli Esteri
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha rassegnato le proprie dimissioni in una lettera alla Verkhovna Rada, ovvero il parlamento ucraino. Lo ha fatto sapere presidente della Verkhovna Rada Ruslan Stefanchuk in un post su Facebook, precisando la richiesta verrà esaminata in una delle prossime sessioni plenarie del parlamento.
Zelensky: “Salgono a 5 morti in raid a Leopoli, anche 14enne”
“Missili russi contro le nostre città e la nostra gente. Al momento, 5 persone sono state uccise nell’attacco a Leopoli, tra cui una ragazza di 14 anni. Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime. Più di 30 persone sono rimaste ferite. Sono stati danneggiati edifici residenziali della città, scuole e strutture mediche”. È quanto afferma sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Ogni partner nel mondo che aiuta l’Ucraina con la difesa aerea è un vero difensore della vita”, aggiunge, “e tutti coloro che convincono i partner a fornire all’Ucraina maggiori capacità a lungo raggio per rispondere al terrore stanno lavorando per prevenire esattamente questo tipo di attacchi terroristici russi alle città ucraine. Il terrore deve essere fermato“.
Biden condanna ‘deplorevole attacco’ russo su Poltava
“Missili russi hanno colpito una struttura di addestramento militare e un ospedale in Ucraina, uccidendo più di 50 persone e ferendone altre decine. Condanno questo deplorevole attacco nei termini più forti possibili”. È quanto ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in una nota, commentando il raid russo a Poltava.
“Questo attacco è un tragico ricordo dei continui e oltraggiosi tentativi di Putin di infrangere la volontà di un popolo libero”, ha aggiunto, “ma per due anni e mezzo, il popolo ucraino non si è arreso. E gli Stati Uniti continueranno a stare al loro fianco, anche fornendo i sistemi di difesa aerea e le capacità di cui hanno bisogno per proteggere il loro Paese”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata