Telegram, prorogato il fermo del fondatore Pavel Durov

Telegram, prorogato il fermo del fondatore Pavel Durov
FILE – In this Aug. 1, 2017 file photo, Telegram co-founder Pavel Durov, center, smiles following his meeting with Indonesian Communication and Information Minister Rudiantara in Jakarta, Indonesia. Russia’s top court has ruled that the Telegram messaging app can be forced to provide user data to security services. (AP Photo/Tatan Syuflana, File)

Le autorità transalpine ritengono che la sua piattaforma sia complice di reati come traffico di droga e pedofilia

In Francia è stata prorogata la custodia del fondatore e ceo di Telegram, Pavel Durov, fermato sabato sera all’aeroporto di Parigi-Le Bourget dopo essere atterrato dall’Azerbaigian. Secondo quanto riporta FranceInfo, il fermo prosegue ancora oggi e può durare fino a 4 giorni.

Su Durov, 39 anni, con doppia nazionalità di Francia e Russia, secondo le informazioni di FranceInfo pende l’accusa che la sua piattaforma ospiti gruppi di utenti che si scambiano materiale pedopornografico, nonché accuse di sospetti reati che vanno dalla frode al traffico di droga, alle molestie informatiche, alla criminalità organizzata e persino all’apologia del terrorismo. 

Cremlino: “Putin e Durov non si sono incontrati in Azerbaigian” 

Il presidente russo Vladimir Putin e il fondatore di Telegram Pavel Durov non si sono incontrati durante la recente visita del leader russo a Baku, in Azerbaigian. È quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a chi gli chiedeva appunto se Putin avesse incontrato Durov in Azerbaigian. “No”, è stata la risposta di Peskov secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. Putin era arrivato a Baku il 18 agosto per una visita di Stato di 2 giorni. Pavel Durov, fondatore e ceo di Telegram, 39 anni, con doppia nazionalità di Francia e Russia, è stato fermato nella serata di sabato 24 agosto all’aeroporto di Parigi-Le Bourget dopo essere atterrato dall’Azerbaigian. 

© Riproduzione Riservata