A Kerbala prevista l'affluenza di milioni di fedeli musulmani

Le truppe irachene hanno rafforzato la sicurezza prima del pellegrinaggio di Arbaeen. Arbaeen, che in arabo significa “quaranta”, commemora la fine di un periodo di lutto di 40 giorni dopo la morte dell’Imam Hussein, nipote del profeta Maometto. Milioni di pellegrini dall’Iraq e da tutto il mondo dovrebbero riunirsi a Kerbala prima del pellegrinaggio di Arbaeen, considerato il più grande raduno pubblico annuale al mondo. I pellegrini si recano a Kerbala a piedi, come importante pratica religiosa e tradizionale. La sicurezza è serrata poiché truppe armate sono state schierate lungo il percorso per Kerbala per proteggere i pellegrini. L’Imam Hussein fu ucciso per mano delle forze musulmane degli Omayyadi nella battaglia di Kerbala, durante il tumultuoso primo secolo di storia dell’Islam. Era visto dai suoi seguaci come il legittimo erede del Profeta. Quando si rifiutò di giurare fedeltà al Califfato Omayyade, fu ucciso in battaglia, cementando lo scisma tra l’Islam sunnita e quello sciita. Anche il fratellastro di Hussein, Abbas, fu ucciso in battaglia. Il pellegrinaggio di Arbaeen raggiungerà il suo culmine al tramonto di sabato 24 agosto e continuerà per tutta la giornata di domenica, quando i pellegrini si riuniranno nel luogo in cui l’Imam Hussein e Abbas furono uccisi insieme a circa 70 seguaci durante la battaglia del 680 d.C. Per i musulmani sciiti, il ricordo dell’Imam Hussein è un evento emozionante che vede molti credenti piangere la sua uccisione. I volontari a Baghdad e in altre città lungo la strada per Kerbala allestiscono bancarelle per fornire ai fedeli cibo e bevande gratuiti per tutto il giorno durante il pellegrinaggio, che ha acquisito un simbolismo politico perché è stato vietato durante il regno dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein. Kerbala si trova a circa 113 chilometri a nord di Baghdad.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata