Lo ha affermato il segretario di Stato Antony Blinken

Il governo degli Stati Uniti ha annunciato che riconoscerà il candidato dell’opposizione Edmundo Gonzalez come vincitore delle elezioni presidenziali venezuelane, nonostante l’autorità elettorale del Paese abbia dato la vittoria al presidente Nicolas Maduro. “Date le prove schiaccianti, è chiaro agli Stati Uniti e, soprattutto, al popolo venezuelano che Edmundo Gonzalez Urrutia ha avuto il maggior numero di voti nelle elezioni presidenziali venezuelane del 28 luglio”, ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken. Il Consiglio elettorale nazionale ha dichiarato Maduro vincitore delle elezioni, ma Gonzalez e la leader dell’opposizione Maria Corina Machado hanno affermato di aver ottenuto più di due terzi dei voti.

Anche Argentina riconosce Gonzalez come presidente

Anche Buenos Aires riconosce la vittoria dell’opposizione. “A distanza di alcuni giorni dalla pubblicazione dei risultati ufficiali delle elezioni venezuelane su: http://resultadosconvzla.com, possiamo tutti confermare, senza alcun dubbio, che il legittimo vincitore e presidente eletto è Edmundo González“, ha scritto in un post sul social X la ministra degli Esteri argentina Diana Mondino.

Uruguay riconosce Gonzalez come vincitore delle elezioni

“Sulla base di prove schiaccianti, per l’Uruguay è chiaro che Edmundo Gonzalez Urrutia ha ottenuto la maggioranza dei voti nelle elezioni presidenziali venezuelane. Ci auguriamo che la volontà del popolo venezuelano venga rispettata”, ha scritto su X il ministro degli Esteri uruguayano Omar Paganini. 

Leader opposizione Machado: “Temo per la mia vita”

In un editoriale sul Wall Street Journal la leader dell’opposizione venezuelana María Corina Machado ha detto di temere per la sua vita. “Potrei essere catturata mentre scrivo queste parole”, ha scritto Machado nell’articolo facendo riferimento a quanto dichiarato dal presidente Nicolas Maduro secondo cui Machado e il candidato presidente dell’opposizione, Edmundo Gonzalez, “dovrebbero essere dietro le sbarre”.

Machado ha ribadito che Gonzalez è il legittimo vincitore delle elezioni presidenziali di domenica e ha invitato la comunità internazionale ad aiutare il Venezuela. “Noi venezuelani abbiamo fatto il nostro dovere. Abbiamo votato contro il signor Maduro – ha scritto – ora spetta alla comunità internazionale decidere se tollerare un governo palesemente illegittimo”.

Tajani: “Arrestati anche italo-venezuelani dal regime di Maduro”

Antonio Tajani ha espresso ferma condanna per le misure detentive adottate nei confronti di cittadini venezuelani, tra cui anche italo-venezuelani, e forte preoccupazione anche per le limitazioni alla libertà di stampa in corso in Venezuela. “Rivendichiamo il diritto all’informazione per i giornalisti locali, italiani ed internazionali attualmente nel Paese”, ha affermato il vicepremier e ministro degli Esteri, come si legge in una nota della Farnesina. “L’Italia è a fianco del popolo venezuelano, che ha espresso la propria volontà”, ha aggiunto Tajani, sottolineando l’urgenza di rispettare il voto democratico, calpestato dalle numerose manipolazioni dell’esito del voto, soprattutto nella trasmissione dei dati, registrate dagli osservatori elettorali indipendenti. Il ministro ha anche ricordato la recente dichiarazione dei ministri degli Affari esteri del G7, di cui l’Italia detiene quest’anno la Presidenza di turno, e condannato l’uso della forza da parte del regime di Nicolas Maduro nei confronti dei manifestanti.

La Farnesina precisa che tutti gli uffici diplomatico-consolari italiani in Venezuela, coordinati dall’Ambasciata italiana a Caracas, sono pienamente operativi per fornire assistenza ai connazionali, in una situazione che rimane in continua evoluzione. Il governo, inoltre, è in stretto coordinamento, sia in loco sia negli organismi multilaterali, con i principali partner internazionali.

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