Arriva la risposta dell'esercito dello Stato Ebraico al missile che ha ucciso 12 persone in un campo da calcio

E’ arrivata nella notte la risposta di Israele all’attacco avvenuto ieri nel nord del Paese che ha fatto una strage di ragazzini, nel villaggio druso di Majdal Shams, sulle alture del Golan. Un razzo partito dal Libano è caduto su un campo da calcio dove diversi bambini stavano giocando facendo 12 morti e una trentina i feriti. Hezbollah ha negato ogni responsabilità ma l’esercito dello Stato ebraico ha accusato la milizia sciita per l’attacco. E nella notte, secondo quanto riporta il Time of Israel, jet dell’Idf hanno colpito una serie di obiettivi di Hezbollah, nel sud del Libano.

Il quotidiano israeliano, che cita fonti dell’Idf (Forze di Difesa Israeliane), riferiscono che gli obiettivi includevano depositi di armi e altre infrastrutture a Shabriha e Burj el-Shemali vicino a Tiro, la Valle della Beqaa e Kafr Kila, Rab al-Thalathine, Khiam e Tayr Harfa nel sud del Libano. Il governo libanese ha condannato “qualunque atto di violenza verso i civili”. Intanto a Roma oggi vertice tra i servizi israeliani e americani e funzionari di Qatar ed Egitto nell’ambito dei negoziati per un cessate il fuoco a Gaza.  

21:58 Erdogan evoca possibilità di invadere Israele

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha evocato la possibilità di entrare in Israele, come fatto nel Nagorno-Karabakh e in Libia. Lo riporta The Times of Israel “Dobbiamo essere molto forti affinché Israele non possa fare queste cose alla Palestina”, ha affermato Erdogan, “proprio come siamo entrati nel Nagorno-Karabakh, proprio come siamo entrati in Libia, potremmo fare lo stesso con loro. Non c’è niente che non possiamo fare. Dobbiamo solo essere forti.” 

20:42 Macron a Netanyahu; “Impegnati per evitare escalation”

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha condannato “nei termini più forti” l’attacco missilistico a Majdal Shams durante una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riporta The Times of Israel. Macron ha sottolineato che “la Francia è pienamente impegnata a fare tutto il possibile per evitare una nuova escalation nella regione, inviando messaggi a tutte le parti in conflitto”. 

19:58 Usa: “Sostegno a Israele contro ogni minaccia da Iran”

“Hezbollah ha iniziato a sparare su Israele l’8 ottobre, rivendicando la sua solidarietà con Hamas, un altro gruppo terroristico sostenuto dall’Iran. Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo e incrollabile contro tutte le minacce sostenute dall’Iran, incluso Hezbollah”. Lo ha detto la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Adrienne Watson. 

19:42  Tajani sente omologhi Israele e Libano: “No a escalation”

Il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani sta seguendo in queste ore, in stretto coordinamento con il ministro della Difesa Guido Crosetto, l’evoluzione della crisi in Libano. Lo scrive la Farnesina in una nota. Il governo italiano ha già rinnovato ai governi israeliano e libanese la richiesta pressante di fare tutto quanto in loro potere per evitare un’ulteriore escalation negli scontri militari nella regione, una fase che potrebbe finire fuori controllo e provocare altri danni e lutti dolorosi in un’area colpita da un conflitto che andrebbe al contrario totalmente disinnescato. Il ministro Tajani ha avviato consultazioni telefoniche con i ministri degli Esteri di Israele, Israel Katz, e del governo libanese, Abdullah Bou Habib.

Tajani e Crosetto, con i vertici dei loro ministeri, hanno valutato le opzioni a disposizione per la protezione dei cittadini italiani presenti nella regione. La Farnesina rafforza il monitoraggio operativo sugli italiani in Libano e Israele e continua a suggerire a tutti i cittadini italiani in grado di farlo di lasciare la regione. Nelle scorse settimane assieme al Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa, anche con riferimento alla presenza militare in Unifil, l’Unità di Crisi della Farnesina ha aggiornato i piani per possibili evacuazioni.

19:33 Usa: “Razzo sul Golan è di Hezbollah”

“Questo attacco è stato condotto dagli Hezbollah libanesi. È stato un loro razzo, lanciato da un’area da loro controllata”. Lo ha detto la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Adrienne Watson. Lo riportano i media internazionali.

18:21 Capo Mossad rientrato da Roma: “Negoziati proseguono”

L’ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha confermato il rientro da Roma del capo del Mossad, David Barnea, che sta partecipando alla riunione del gabinetto di sicurezza che deciderà la risposta a Hezbollah dopo la strage di Majdal Shams. Lo riporta il Jerusalem Post. “Nel corso dell’incontro di Roma “le parti hanno discusso il documento inoltrato da Israele in merito alla proposta di accordo”, spiega l’ufficio di Netanyahu, aggiungendo che “nei prossimi giorni proseguiranno i negoziati sulle questioni principali“. 

18:13 Tajani condanna attacco nel Golan: “Monitoriamo italiani in area”

“Esprimo condanna per l’attacco a Majdal Shams e profondo cordoglio per tutte le vittime”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un post su X. “Insieme a Guido Crosetto monitoriamo la situazione degli italiani nell’area, in contatto con ambasciatori italiani e Unità di crisi. Va evitata assolutamente una escalation”, aggiunge Tajani.

17:55 Lavrov: “Irrealistico sradicare completamente Hamas”

“Non ci sono ancora prospettive per fermare questo spargimento di sangue”. Lo ha detto il ministro russo degli Esteri, Serghey Lavrov, a proposito della guerra nella Striscia di Gaza. Lo riporta la Tass. “Israele, per bocca del primo ministro Netanyahu, in risposta alle richieste di cessate il fuoco, ha risposto che non si fermerà finché non avrà distrutto completamente Hamas”, ha spiegato Lavro, aggiungendo che è “irrealistico distruggere completamente un’organizzazione esistente, che ha sufficienti capacità e sufficiente sostegno, anche nel mondo musulmano”. 

17:51 Hamas: “Il 3 agosto giornata di mobilitazione per Gaza”

Il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha annunciato per il 3 agosto una “giornata nazionale e internazionale a sostegno di Gaza e dei prigionieri” palestinesi. Lo riporta The Times of Israel. Haniyeh invoca una “partecipazione di massa” a marce e manifestazioni per chiedere la fine della guerra nella Striscia di Gaza e la fine dei presunti abusi sui detenuti palestinesi, definiti “eroici”. “Ci aspettiamo che il 3 agosto sia un giorno decisivo di azione visibile in tutte le parti della Palestina, nei campi profughi, nella diaspora, nel mondo arabo e islamico e tra tutte le persone libere del mondo, a sostegno del nostro popolo nella Striscia di Gaza e dei nostri detenuti nelle prigioni dell’occupazione”, scrive il leader di Hamas. 

17:33 Beirut: “Serve indagine internazionale su attacco nel Golan”

Il ministro libanese degli Esteri, Abdallah Bou Habib, ha chiesto un’indagine internazionale sulla strage di Majdal Shams, costata la vita a 12 giovani. Con un post su X Habib ha invocato un’inchiesta indipendente per “conoscere la verità sui responsabili”. Israele sostiene che il missile caduto sul campo da calcio, che ha provocato la tragedia, sia stato lanciato da Hezbollah. Ma i militani libanesi hanno respinto queste accuse. 

17:23 Gallant: “Ridicole smentite Hezbollah, la pagheranno”

“Sono venuto al Comando Nord per esaminare i piani di risposta. Questo riguarda Hezbollah, il rappresentante dell’Iran nella regione. Hezbollah non la farà franca con questo incidente, nemmeno con le sue ridicole smentite. Hanno sparato loro, ne subiranno le conseguenze e pagheranno un prezzo elevato per le loro azioni”. Così il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, citato dal Jerusalem Post. “Sono arrivato la mattina presto a Majdal Shams, ho visto con i miei occhi la scena dell’incidente, un posto dove bambini innocenti sono stati uccisi mentre giocavano a calcio – ha sipegato – Il sangue dei bambini israeliani non è e non sarà mai abbandonato”. 

16:45 Media: Israele apre a controllo estero su passaggi sud-nord Gaza

L’ultima proposta di accordo su ostaggi e tregua presentata da Israele, e in discussione nel vertice di oggi a Roma, citerebbe l’istituzione di un meccanismo di controllo da parte straniera per impedire il trasferimento di miliziani e armi dal sud al nord della Striscia di Gaza. Lo riporta Axios, citando un funzionario israeliano. Non viene tuttavia specificato né come funzionerebbe questo meccanismo, né chi ne sarebbe responsabile. 

15:14 Unifil: “Militari italiani proseguono attività, adottate cautele”

I militari italiani “continuano a pattugliare e rimangono attivi, prendendo tutte le precauzioni del momento”. Così a LaPresse Andrea Tenenti, portavoce della missione Unifil in Libano dopo il missile caduto su Majdal Shams, nel Golan, costato la vita di 12 giovani e la massiccia risposta delle forze israeliane di difesa (Idf) contro Hezbollah.

12:56 Netanyahu rientrato in Israele, riunione su sicurezza

L’aereo del Primo Ministro isrealiano Benjamin Netanyahu è atterrato in Israele. Il Primo Ministro è ora in viaggio verso Kirya, sede a Tel Aviv della Difesa per una valutazione della sicurezza e una riunione del Gabinetto di Sicurezza. 

11:18 Al via a Roma vertice su ostaggi

E’ iniziato a Roma il vertice di negoziazione per la trattativa sugli ostaggi cui partecipano il capo del Mossad, Dadi Barnea, il primo ministro del Qatar, Mohammed Al-Thani, il capo dell’intelligence egiziana, Abbas Kamel, e il capo della CIA, Bill Burns. E’ quanto riporta Ynet. 

09:00 Medioriente, capo del Mossad arrivato in Italia

Il capo del Mossad è arrivato a Roma per il vertice delle trattative per la liberazione degli ostaggi dell’attacco del 7 ottobre 2023. Lo riferisce Ynet.Il capo del Mossad, Dedi Barnea, è arrivato questa mattina a Roma per il vertice delle trattative per la liberazione dei sequestrati, al quale hanno partecipato il capo della Cia William Burns, nonché il primo ministro del Qatar e il capo dell’Intelligence egiziana.

08:30 Idf: “Colpiti obiettivi terroristici di Hezbollah”

Le forze aeree di difesa israeliane hanno colpito una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah sia nel profondo territorio libanese che nel Libano meridionale. Lo rende noto l’Idf, le forze di difesa israeliane.Tra gli obiettivi colpiti, secondo quanto riferito, depositi di armi e infrastrutture terroristiche nelle aree di Chabriha, Borj El Chmali e Beqaa, Kfarkela, Rab El Thalathine, Khiam e Tayr Harfa. 

08:00 Cohen: “Libano dovrebbe bruciare”

Il Libano dovrebbe bruciare.Dobbiamo intraprendere azioni significative nel nord, che richiederanno un prezzo elevato da parte del Libano e di Hezbollah”: lo scrive su X Eli Cohen, ministro degli esteri israeliano. “Quale crudele organizzazione terroristica spara ai bambini che giocano? Mando le mie condoglianze alle famiglie delle persone uccise da Majdal Shams, i nostri fratelli drusi, che hanno perso i loro cari oggi”, aggiunge.

07:30 Fonti, Usa d’accordo con Israele su responsabilità raid Hezbollah

I funzionari dell’intelligence statunitense non hanno dubbi sul fatto che Hezbollah abbia effettuato l’attacco sulle alture del Golan, ma non è chiaro se il gruppo militante intendesse colpire l’obiettivo o se abbia fatto cilecca, secondo una fonte a conoscenza della questione che non era autorizzata a commentare pubblicamente.Il Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca in una dichiarazione ha affermato che gli Stati Uniti “continueranno a sostenere gli sforzi per porre fine a questi terribili attacchi lungo la Linea Blu, che deve essere una priorità assoluta. Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo e incrollabile contro tutti i gruppi terroristici sostenuti dall’Iran, incluso Hezbollah libanese”.

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