L'attacco è stato rivendicato dagli Houti. Idf: "Drone intercettato ma non abbattuto per errore umano"

Un drone è esploso nella notte nel centro di Tel Aviv, uccidendo una persona. Secondo il Times of Israel sono almeno otto le persone portate in ospedale. Quattro di queste sono state colpite dalle schegge, altre quattro sono sotto choc. Come riferiscono i media locali, prima dell’esplosione non erano state attivate le sirene.

L’offensiva è stata rivendicata dagli Houthi, gruppo armato delle Yemen. L’emittente saudita Al Arabiya comunica che l’organizzazione ha lanciato un missile balistico e quattro droni.

Idf: “Drone era iraniano, forse lanciato da Yemen”

“Stimiamo” che il drone lanciato contro Tel Aviv “provenisse dallo Yemen” e si trattava “di un’arma iraniana potenziata”. Lo ha detto il portavoce delle forze israeliane di difesa (Idf), Daniel Hagari, citato dai media israeliani. “L’Iran sostiene, finanzia e arma i suoi affiliati nella regione – ha spiegato Hagari – Quella dei droni è una minaccia con cui abbiamo a che fare dall’inizio della guerra, fino ad oggi decine di droni sono stati lanciati solo dallo Yemen. La maggior parte di questi è stata intercettata dalle forze americane e il resto da aerei o sistemi di difesa dell’aeronautica militare”.

Idf: “Drone intercettato ma non abbattuto per errore umano”

Il drone carico di esplosivo che nella notte ha causato un morto a Tel Aviv era stato identificato, ma a causa di un errore umano non è stato abbattuto dalle difese aeree. È quanto emerge da un’indagine iniziale dell’aeronautica militare israeliana. E, spiega l’Idf, le forze di difesa israeliane, citata dai media locali, poiché non era stata intrapresa alcuna azione contro l’obiettivo identificato, non erano state attivate le sirene di allarme. Il drone – scrive il Times of Israel – ha colpito direttamente un appartamento a Tel Aviv alle 3.12 del mattino, dopo essere entrato in città dalla direzione del mare.

Gallant: “Regoleremo i conti con chi ci colpisce”

Il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant, intanto, promette vendetta: “L’apparato di difesa sta lavorando per rafforzare immediatamente tutti i sistemi di difesa e regolerà i conti con chiunque danneggi lo Stato di Israele o diriga il terrore contro di esso”. Lo riporta The Times of Israel, citando l’ufficio di Gallant. Il ministro ha fatto il punto della situazione, dopo l’attacco, con i vertici delle forze israeliane di difesa (Idf), compreso il capo di stato maggiore Herzi Halevi. 

Sindaco Tel Aviv: “Città in massima allerta”

Il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai, ha dichiarato in una nota che la città sta “passando a uno stato di massima allerta” in seguito all’attacco con droni nella notte. “La guerra è ancora qui, ed è difficile e dolorosa”, aggiunge Huldai. “Siamo preparati agli sviluppi, se ce ne saranno”, afferma, invitando i cittadini a seguire tutte le istruzioni.

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