Devastati 2.400 acri a causa dei roghi

L’esercito israeliano ha riferito che sei soldati sono rimasti feriti in un incendio scoppiato nel nord del Paese, lungo il confine con il Libano, durante i combattimenti con Hezbollah. L’incendio infuria da domenica 2 giugno, ma ora sarebbe sotto controllo. L’esercito israeliano ha affermato di aver inviato soldati di riserva e attrezzature per assistere i vigili del fuoco nelle operazioni di spegnimento del rogo. Gli incendi provocati dai combattimenti sono divampati sporadicamente nelle ultime settimane, ma l’incendio di questa settimana è stato più diffuso e sembra aver causato maggiori danni. L’Autorità israeliana per la natura e i parchi ha affermato che circa 2.400 acri sono bruciati nel nord di Israele questa settimana a causa degli incendi.

L’Autorità per la Natura e i Parchi ha affermato che sono stati causati danni significativi a diverse riserve naturali e parchi che richiederanno anni per essere ripristinati. Un totale di 9.900 acri sono bruciati dalla fine di maggio a causa di numerosi incendi boschivi. Molti di questi sono stati innescati da razzi e altri proiettili lanciati da Hezbollah. L’organizzazione paramilitare islamica sciita ha iniziato a lanciare razzi contro Israele il giorno dopo lo scoppio della guerra a Gaza. Da allora, Israele e Hezbollah si sono confrontati quotidianamente con violenze che hanno spinto la regione sull’orlo di una guerra più ampia.

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