Ci sono danni alle infrastrutture civili. Colloquio Yermak-Zuppi su tema liberazione medici militari

IN AGGIORNAMENTO. La guerra in Ucraina è giunta al giorno 798. Ancora missili russi su Odessa dopo l’ultimo attacco contro la città, obiettivo tattico del conflitto, che ha provocato diverse vittime e ha colpito il Castello di Kivalov, nel quale si è sviluppato un incendio. 

Sanzioni Usa ad aziende in Russia e Cina

Gli Stati Uniti hanno imposto oggi nuove sanzioni a centinaia di aziende e persone legate al programma di sviluppo di armi della Russia, a diverse aziende cinesi accusate di aiutare la Russia a trovare soluzioni per aggirare le sanzioni e a persone ritenute legate alla morte del dissidente russo Alexey Navalny. Le sanzioni imposte dai dipartimenti Usa del Tesoro e di Stato prendono di mira la l’industria militare russa, programmi di armi chimiche e persone e aziende di Paesi terzi che aiutano la Russia ad acquisire componenti di armi durante la sua guerra in Ucraina che è entrata nel terzo anno. La segretaria del Tesoro, Janet Yellen, ha dichiarato che l’azione “interromperà e ridurrà ulteriormente gli sforzi bellici della Russia, colpendo la sua base industriale militare e le reti di evasione delle norme che contribuiscono a rifornirla”. Le sanzioni giungono mentre il Senato ha dato l’approvazione finale alla legge che vieta le importazioni di uranio russo, incrementando gli sforzi degli Stati Uniti per interrompere la guerra della Russia in Ucraina. Il presidente Usa Joe Biden dovrebbe firmare la legge a breve. Secondo la U.S. Energy Information Administration, circa il 12% dell’uranio utilizzato per produrre elettricità nelle centrali nucleari statunitensi viene importato dalla Russia.

Le sanzioni annunciate oggi includono fra gli obiettivi importatori di cellulosa di cotone e nitrocellulosa, utilizzati per produrre polvere da sparo, propellenti per razzi e altri esplosivi. Sono inclusi anche enti governativi russi e persone legate ai programmi di armi chimiche e biologiche della Russia e imprese legate ai progetti di costruzione di gas naturale. Il Presidente russo Vladimir Putin ha ripetutamente inveito contro i vari cicli di sanzioni statunitensi e occidentali, affermando l’anno scorso che si tratta di “sanzioni illegittime” contro il suo Paese. L’ultimo annuncio di sanzioni include anche un gruppo di 16 obiettivi in Cina e a Hong Kong.

Colloquio Yermak-Zuppi su tema liberazione medici

Un colloquio telefonico si è tenuto tra il capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, Andriy Yermak, e il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e inviato speciale del Papa per la pace in Ucraina. Lo riferisce l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede sui suoi canali social. “Il tema del colloquio – avvenuto ieri sera – è la liberazione da prigione dei nostri medici militari”. 

Attacco russo con missili su Odessa, tre morti e tre feriti 

Tre persone sono morte e tre sono rimaste ferite in un attacco russo con missili a Odessa. Lo riferisce Rbc-Ucraina citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Oleg Kiper. “In seguito all’attacco sono morte tre persone, altre tre sono rimaste ferite. Alle vittime viene fornita tutta l’assistenza medica necessaria. Ci sono danni alle infrastrutture civili”, ha dichiarato. 

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