Intervento di ernia per Netanyahu, interim a Levin. Accoltellamento alla fermata del bus, ucciso attentatore
IN AGGIORNAMENTO. La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 177. I negoziati Israele-Hamas riprendono oggi a Il Cairo, ma sulla trattativa pesa la prosecuzione della guerra: sarebbero 17 i morti dovuti a un attacco aereo israeliano su palestinesi in attesa di aiuti umanitari alla rotonda Kuwait a Gaza. Le Idf hanno anche annunciato l’uccisione di un comandante di Hezbollah in un raid aereo.
Netanyahu: “Idf pronta ad agire a Rafah”
Le Forze di difesa israeliane (Idf) sono pronte a operare a Rafah, a evacuare la popolazione civile e a distribuire aiuti umanitari. Lo ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in conferenza stampa a Gerusalemme, come riporta il Times of Israel. “È la cosa giusta da fare a livello operativo e internazionale”, ha dichiarato. Netanyahu ha aggiunto che “ci vuole tempo, ma sarà fatto”, promettendo che i battaglioni di Hamas in città saranno eliminati.
Hamas: “Non si parla ancora di nuovi negoziati”
“Non si parla ancora di un nuovo round di negoziati. Vogliamo risposte riguardo alla cessazione dell’aggressione, al ritiro da Gaza, al ritorno degli sfollati e alla ricostruzione di Gaza”. Lo ha detto l’esponente di Hamas Osama Hamdan ad Al Jazeera. “L’occupazione non ha fornito alcun impegno nelle sue risposte, e le sue risposte sono state un tentativo di procrastinare. Apprezziamo gli sforzi dei mediatori, ma la parte israeliana sta cercando di ostacolare i negoziati. Se l’intransigenza israeliana continua, gli sforzi dei mediatori si troveranno di fronte a un vicolo cieco. La parte israeliana vuole soltanto recuperare i suoi prigionieri e continuare apertamente l’aggressione”, ha aggiunto Hamdan. “La posizione americana contribuisce ancora a coprire l’intransigenza israeliana. Rifiutiamo qualsiasi mossa aggressiva nei confronti di Rafah e non siamo disposti in alcun modo ad accettarla. Stiamo facendo ogni sforzo per prevenire l’aggressione contro Rafah, ma la resistenza è pronta allo scontro. Se l’occupazione continua la sua aggressione, la resistenza è pronta ad affrontarla. Ciò che serve è la fine dell’aggressione e dell’occupazione, e abbiamo il diritto di istituire uno Stato sovrano con Gerusalemme come capitale“, ha affermato Hamdan.
Idf uccide comandante di Hezbollah in un raid aereo
Un aereo dell’aviazione israeliana ha colpito un veicolo nella zona di Kounine, in Libano, uccidendo Ismail Al-Zin, un importante comandante dell’unità missilistica anticarro delle forze Radwan di Hezbollah. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) sul proprio canale Telegram, spiegando che “Al-Zin era una fonte importante di conoscenze sui missili anticarro ed era responsabile di decine di attacchi con missili anticarro contro civili, comunità e forze di sicurezza israeliane”.
Gallant: “Hamas sta collassando dall’interno”
Hamas “sta collassando dall’interno”. Lo avrebbero dichiarato gli alti funzionari di Hamas catturati dalle truppe israeliane nella Striscia di Gaza, secondo quanto ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e come riporta il Times of Israel. “Nell’ultima settimana o due, centinaia di terroristi sono stati catturati e ciò che dicono su ciò che è accaduto loro racconta l’intera storia. Dicono che Hamas sta collassando dall’interno. I prezzi che pagano sono molto pesanti”, ha affermato Gallant, secondo cui l’arresto degli alti funzionari di Hamas sta portando l’Idf a “eliminare tutti coloro che sono stati coinvolti negli eventi del 7 ottobre, i funzionari più giovani, quelli più alti in grado e quelli molto alti, che erano all’interno di Israele o che hanno dato istruzioni”.
Netanyahu operato per ernia, interim a ministro Giustizia Levin
Il primo ministro Benjamin Netanyahu verrà operato stasera per un’ernia dopo la riunione del gabinetto di guerra. Lo annuncia il suo ufficio, secondo quanto riporta The Times of Israel. L’ernia è stata scoperta ieri sera durante un controllo di routine. Netanyahu sarà in anestesia totale durante l’operazione, il ministro della Giustizia Yariv Levin, che è anche vice primo ministro, ricoprirà ad interim il ruolo di Netanyahu.
Raid israeliano contro tendopoli ospedale Deir al-Balah, 2 morti
Un attacco aereo israeliano ha colpito la tendopoli nel cortile dell’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah nella Striscia di Gaza, dove migliaia di persone si sono rifugiate per mesi dopo aver abbandonato le loro case in altre parti del territorio devastato dalla guerra. Due palestinesi sono morti e altri 15 sono rimasti feriti. I giornalisti lavoravano nelle tende vicine e un giornalista dell’Associated Press ha assistito all’attacco e alle conseguenze.
Da gennaio gli Stati Uniti, il Qatar e l’Egitto stanno cercando di mediare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Hamas chiede che qualsiasi accordo di questo tipo porti alla fine della guerra e al ritiro di tutte le forze israeliane. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha respinto tali richieste e ha affermato che Israele continuerà a combattere finché non avrà distrutto le capacità militari e di governo di Hamas, ma è sottoposto a crescenti pressioni affinché raggiunga un accordo da parte delle famiglie degli ostaggi, alcune delle quali si sono unite alle manifestazioni di massa che chiedono elezioni anticipate per sostituirlo. I colloqui per il cessate il fuoco sono ripresi oggi al Cairo, con poche aspettative di qualche svolta.
Idf, armi trovate in letti e cuscini ospedale al-Shifa a Gaza
L’IDF, forze di difesa israeliane, afferma che le truppe dell’unità di ricognizione della Brigata Nahal hanno trovato e sequestrato un deposito di armi nel reparto di maternità dell’ospedale al-Shifa, nella Striscia di Gaza. Secondo l’IDF, le armi, inclusi mortai, ordigni esplosivi, fucili di precisione, fucili d’assalto, pistole e altro equipaggiamento militare, sono state trovate nascoste all’interno dei cuscini e dei letti dei pazienti, nonché nei controsoffitti e nelle pareti dell’edificio. Circa 350 pazienti e personale medico dell’ospedale Shifa sono stati evacuati dall’IDF in un’altra parte del complesso. L’unità di ricognizione nei giorni scorsi ha anche individuato e ucciso gli ufficiali di Hamas Fadi Dweik e Zakaria Najib durante un inseguimento e uno scontro a fuoco nel reparto maternità. Lo riporta The Times of Israel.
Media, 17 morti a Gaza in attacco contro persone in attesa di aiuti
Sarebbe di 17 morti e 30 feriti il bilancio di un attacco israeliano contro palestinesi in attesa di aiuti umanitari alla rotonda Kuwait a Gaza City. Lo riporta Al Jazeera citando proprie fonti.
Hamas, 32.782 morti a Gaza da inizio guerra
Il bilancio delle vittime palestinesi degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra è salito a 32.782, ha affermato il ministero della Sanità gestito da Hamas, aggiungendo che dal 7 ottobre sono rimaste ferite 75.298 persone. Il bilancio comprende 77 persone uccise e 108 ferite nelle ultime 24 ore.
Ufficiale Idf ferito in attacco col coltello a Beersheba, ucciso aggressore
Un ufficiale delle forze di difesa israeliane fuori servizio è stato accoltellato e ferito leggermente in un attacco terroristico alla stazione centrale degli autobus di Beersheba questa mattina. Secondo la polizia e l’IDF, dopo aver accoltellato la vittima sulla banchina dell’autobus, l’aggressore è stato colpito da un altro soldato ed è stato successivamente dichiarato morto. L’accoltellatore è stato identificato da fonti della difesa come Naji Abu Freh, 28 anni, residente nella vicina città beduina di Rahat. Lo riporta The Times of Israel.
L’ufficiale ferito è stato portato all’ospedale Soroka di Beersheba con lievi ferite al braccio, ha detto il servizio di ambulanze di Magen David Adom. Era in buone condizioni. Un agente della polizia di frontiera fuori servizio presente sulla scena, che si è identificato come Shalev, ha detto a Ynet di aver afferrato il braccio dell’accoltellatore e che un altro soldato presente sulla scena gli ha sparato.
Usa hanno presentato a Israele piano alternativo per Rafah
Il capo di stato maggiore congiunto delle forze americane Charles Q. Brown Washington ha presentato una proposta per un’alternativa all’offensiva di terra che Israele vuole condurre a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, durante una recente conversazione con il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), tenente generale Herzi Halevi. Lo ha riferito l’emittente pubblica israeliana Kan. Brown ha comunicato che gli Stati Uniti non avrebbero “accettato” vittime civili di massa a Rafah, dato il bilancio delle morti civili nel nord e nel centro di Gaza.
La proposta di Washington include la sicurezza del confine di Gaza con l’Egitto con progressi tecnologici per impedire il contrabbando di armi attraverso il corridoio Filadelfia, l’isolamento della città di Rafah, il lancio di raid mirati e l’istituzione di una controllo room congiunta per coordinarsi sulle operazioni mirate. La conversazione è avvenuta la settimana scorsa durante una visita a Washington del ministro della Difesa Yoav Gallant, riferisce Kan.
20enne accoltellato in stazione bus Israele, a terra terrorista
Un uomo di circa 20 anni è stato accoltellato alla stazione centrale degli autobus di Beersheba, nel sud di Israele, in quella che la polizia israeliana ritiene essere un’azione terroristica. La vittima è rimasta leggermente ferita – riferisce The Times of Israel citando il servizio ambulanze locale – ed è stata trasportata all’ospedale Soroka. L’attentatore sarebbe stato “neutralizzato”, afferma la polizia ma non si conoscono le sue condizioni. Diversi testimoni e le riprese dell telecamere lo mostrerebbero a terra dopo essere stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco.
Famiglie ostaggi israeliani pronte a proteste alla Knesset
Gruppi di opposizione al govenro di Benjamin Netanyahu e alcune famiglie degli ostaggi israeliani sono pronte ad allestire una tendopoli per quattro giorni davanti alla Knesset per chiedere un accordo per la liberazione dei loro cari e nuove elezioni.Lo riferiscono media israeliani. La protesta di quattro giorni vedrà manifestazioni notturne nella capitale. Stasera alle 18:15, i manifestanti inizieranno una marcia da Givat Ram alla Knesset, prima di una manifestazione delle 19. Ieri decine di migliaia di persone hanno preso parte a proteste di massa a livello nazionale.
Idf, revoca chiusure militari in alcune aree intorno a Gaza
Le forze di difesa israeliane (IDF) fanno sapere che, a seguito di una valutazione, alcune località e siti nell’area circostante il confine di Gaza non saranno più classificate come parte della zona militare chiusa. Lo riporta The Times of Israel. Verranno aperte zone della foresta di Re’im – luogo del Rave colpito dalla strage del 7 ottobre, dove oltre 360 persone sono state uccise da miliziani di Hamas – oltre a una serie di aree agricole nel Kibbutz Yad Mordechai e nel Kibbutz Mefalsim.
Centinaia di morti in assedio ospedale al Shifa
Secondo Al Jazeera più di 400 persone – pazienti, sfollati di guerra e personale sanitario – sono state uccise negli attacchi israeliani durante l’assedio di 13 giorni dell’ospedale al-Shifa a Gaza. Per il media egiziano, Al Qahera News, invece, invece i negoziati per un cessare il fuoco ripartiranno oggi a Il Cairo.
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