Papa Francesco: "Basta guerra, immediato cessate il fuoco". Nella Striscia distribuiti 450 pacchi cibo in 21 lanci aerei 

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 149. Gli Usa lanciano quasi 40mila pasti ai palestinesi di Gaza da jet militari. La Casa Bianca dichiara inoltre che, per quanto riguarda i negoziati per una tregua, “la palla è nel campo di Hamas”. Quest’ultima annuncia che accogliendo le sue richieste, “una tregua sarebbe possibile in 24-48 ore”. Lo Stato ebraico, da parte sua, rende noto saranno concesse “pause umanitarie” alla popolazione che si trova nel sud della Striscia, ma nel frattempo bombarda a est di Rafah

Gantz a Washington, martedì incontrerà Blinken

Il ministro israeliano del Gabinetto di guerra Benny Gantz è arrivato a Washington e, oltre a incontrare lunedì la vice presidente Usa Kamala Harris e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, martedì incontrerà il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Lo riferisce il suo Partito di unità nazionale. Secondo un funzionario israeliano, che ha parlato a condizione di mantenere l’anonimato, il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe rimproverato Gantz per questa visita negli Usa, che pare sia stata pianificata senza l’autorizzazione dello stesso primo ministro. Una fonte interna al partito di estrema destra Likud di Netanyahu ha dichiarato che il premier ha avuto un “discorso duro” con Gantz e gli ha detto che Israele ha “un solo primo ministro”. Secondo un altro funzionario israeliano, la visita di Gantz ha lo scopo di rafforzare i legami con gli Stati Uniti, sostenere la guerra di Israele e spingere per il rilascio degli ostaggi israeliani.

Raid israeliano su Rafah, morti due gemelli di quattro mesi

Ci sono voluti 10 anni e tre cicli di fecondazione in vitro perché Rania Abu Anza rimanesse incinta, e solo pochi secondi perché perdesse i suoi gemelli di quattro mesi e mezzo, un maschio e una femmina nati una settimana dopo l’inizio della guerra a Gaza. Un attacco israeliano ha colpito la casa della sua famiglia allargata nella città di Rafah, nel sud di Gaza, sabato scorso, uccidendo i suoi figli, suo marito e altri 11 parenti e lasciandone altri nove dispersi sotto le macerie, secondo i sopravvissuti e i funzionari sanitari locali. Si era svegliata intorno alle 22.00 per allattare Naeim, il bambino, ed è tornata a dormire con lui in un braccio e Wissam, la bambina, nell’altro. Il marito dormiva accanto a loro. L’esplosione è avvenuta un’ora e mezza dopo. La casa è crollata. “Ho urlato per i miei figli e per mio marito”, ha detto Abu Anza, mentre singhiozzava e cullava al petto la coperta di un bambino. “Erano tutti morti. Il padre li ha portati via e mi ha lasciata indietro”. Delle 14 persone uccise nella casa di Abu Anza, sei erano bambini e quattro donne, secondo il dottor Marwan al-Hams, direttore dell’ospedale dove sono stati portati i corpi. Oltre al marito e ai figli, Rania ha perso anche una sorella, un nipote, una cugina incinta e altri parenti. Farouq Abu Anza, un parente, ha detto che nella casa alloggiavano circa 35 persone, alcune delle quali sfollate da altre zone. Ha detto che erano tutti civili, per lo più bambini, e che non c’erano militanti tra loro. Rania e suo marito Wissam, entrambi di 29 anni, hanno passato un decennio a cercare di rimanere incinta. Due cicli di fecondazione in vitro erano falliti, ma dopo un terzo ciclo ha saputo di essere incinta all’inizio dell’anno scorso. I gemelli sono nati il 13 ottobre. 

Hamas non consegna lista ostaggi, Israele non va al Cairo 

Israele non invierà oggi una delegazione al Cairo per discutere della tregua e del rilascio degli ostaggi. Lo ha detto un funzionario israeliano al Times of Israel, spiegando che Hamas ha rifiutato di consegnare una lista degli ostaggi in vita e di indicare quanti prigionieri palestinesi Israele deve rilasciare per ogni ostaggio liberato, come era stato richiesto dagli israeliani.

Papa: “Basta guerra, continuino negoziati” 

“Porto quotidianamente nel cuore con dolore la sofferenza delle popolazioni in Palestina e Israele dovuta alle ostilità in corso. Le migliaia di morti, di feriti, di sfollati, le immani distruzioni causano dolore e sofferenza su piccoli e indifesi che vedono compromesso il loro futuro”. Lo ha detto Papa Francesco stamani all’Angelus in piazza San Pietro. “Davvero si pensa di costruire un mondo migliore in questo modo? Si pensa di raggiungere la pace? Basta, per favore. Diciamo tutti basta per favore – ha detto -. Fermatevi. Incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuoco a Gaza e in tutta la regione, affinchè gli ostaggi siano liberati e ritornino ai loro cari che li aspettano con ansia e la popolazione civile possa avere accesso sicuro ai dovuti e urgenti atti umanitari”.

Delegazioni Hamas, Qatar e Usa in Egitto per negoziati 

Delegazioni di Hamas, Qatar e Stati Uniti sono arrivate in Egitto “per riprendere un nuovo ciclo di negoziati” per una tregua a Gaza. Lo ha riferito Al-Qahera News. Il Cairo, Doha e Washington hanno mediato settimane di colloqui per il cessate il fuoco con l’obiettivo di mettere in pausa i combattimenti di una guerra che dura ormai quasi da cinque mesi. 

A Gaza distribuiti 450 pacchi cibo in 21 lanci aerei 

 Ieri, in coordinamento con le Forze di Difesa Israeliane, il Comando Centrale degli Stati Uniti e la Royal Jordanian Air Force hanno condotto un lancio aereo combinato di assistenza umanitaria a Gaza. Lo riferiscono le Forze di Difesa Israeliane. Nelle ultime settimane, in cooperazione e coordinamento con diversi Paesi (Giordania, Francia, Emirati Arabi Uniti ed Egitto) più di 450 pacchi di cibo e aiuti medici sono stati distribuiti attraverso 21 lanci aerei nella Striscia di Gaza. Il portavoce dell’IDF, contrammiraglio Daniel Hagari ha affermato: “Continueremo ad espandere i nostri sforzi umanitari verso la popolazione civile di Gaza mentre realizziamo i nostri obiettivi di liberare i nostri ostaggi da Hamas e liberare Gaza da Hamas”. 

Biden: “Insufficienti gli aiuti che arrivano a Gaza”

 “Insieme alla Giordania, gli Stati Uniti hanno lanciato oggi il primo pacchetto di aiuti a Gaza dagli aerei. La quantità di aiuti che arriva a Gaza non è sufficiente e continueremo a fare tutto il possibile per far arrivare più aiuti”. Lo afferma il presidente Usa, Joe Biden, in un post su X. 

Risposta Hamas su accordo attesa a colloqui al Cairo 

È atteso che i mediatori di Egitto e Qatar ricevano una risposta da Hamas sull’accordo relativo a cessate il fuoco e ostaggi durante i colloqui al Cairo, che dovrebbero riprendere domenica. Lo ha dichiarato un alto funzionario egiziano, parlando a condizione di mantenere l’anonimato perché non autorizzato a discutere in pubblico dei delicati colloqui. Un alto funzionario Usa ha riferito che Israele ha “sostanzialmente accettato” il quadro di accordo proposto su un cessate il fuoco a Gaza e sugli ostaggi ma che “in questo momento la palla è nel campo di Hamas e stiamo continuando a spingere il più possibile”.

Usa: “Per accordo la palla è nel campo di Hamas”

Israele ha “sostanzialmente accettato” il quadro di accordo proposto su un cessate il fuoco a Gaza e sugli ostaggi, ma “l’onere” spetta ora a Hamas e sta al gruppo accettarlo. È quanto riferisce un alto funzionario Usa coperto dall’anonimato. Gli israeliani hanno “più o meno accettato” la proposta, che prevede un cessate il fuoco di 6 settimane a Gaza e il rilascio da parte di Hamas degli ostaggi considerati vulnerabili, tra cui malati, feriti, anziani e donne, ha riferito il funzionario. “Gli israeliani hanno sostanzialmente accettato gli elementi dell’accordo” e “in questo momento la palla è nel campo di Hamas e stiamo continuando a spingere il più possibile”, ha aggiunto. La fonte ha informato i giornalisti a condizione di mantenere l’anonimato perché non autorizzato a discutere pubblicamente i dettagli dei colloqui per il cessate il fuoco.

1° round aiuti Usa su Gaza da aerei, lanciati 38mila pasti 

Aerei militari Usa hanno lanciato circa 38mila pasti sulla Striscia di Gaza. Lo riferiscono due funzionari, che hanno parlato a condizione di mantenere l’anonimato visto che l’annuncio pubblico è atteso successivamente. Si tratta del primo round di lancio di aiuti umanitari d’emergenza dagli aerei dopo l’annuncio in tal senso da parte del presidente Usa Joe Biden.

Raid Israele su tende vicino ospedale a Rafah

Un attacco aereo israeliano ha colpito delle tende fuori dall’ospedale emiratino di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, provocando 12 morti e circa 50 feriti, fra cui operatori sanitari. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza. A Rafah si è rifugiata oltre metà degli abitanti della Striscia, visto che l’esercito israeliano aveva chiesto ai palestinesi di spostarsi verso sud man mano che l’offensiva aerea, marittima e terrestre procedeva. 

Oggi riprenderanno negoziati per accordo Israele-Hamas al Cairo

 L’emittente AlHadath ha riferito che oggi riprenderanno al Cairo i negoziati per un accordo di scambio tra Hamas e Israele. Le due parti avrebbero già raggiunto un accordo sulla durata della tregua nella Striscia di Gaza e sui termini dello scambio tra gli ostaggi e i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Secondo fonti egiziane deve però essere ancora trovato un accordo sul ritiro delle truppe israeliane dal Nord della Striscia di Gaza e sul ritorno dei residenti palestinesi in quest’area.

Autorità Gaza, oltre 30.300 morti, 92 vittime in 24 ore

Il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che il numero dei palestinesi uccisi dagli attacchi del 7 ottobre è salito a 30.320. Di questi, 92 sono morti nelle ultime 24 ore. Dall’inizio del conflitto sono rimaste ferite 71.533 persone. Le autorità di Gaza non fanno distinzioni tra i miliziani uccisi e le vittime civili. L’Onu ha lanciato un allarme nelle ultime ore sottolineando che a Gaza sono state uccise almeno 9mila donne palestinesi.

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