Abbattuto un drone ucraino nella regione russa di Pskov

Le ultime notizie di mercoledì 31 gennaio dal conflitto in Ucraina. Questa mattina Mosca ha rivendicato la conquista di una roccaforte di Kiev nei pressi di Bakhmut, mentre proseguono gli attacchi dei droni di Kiev sul territorio russo: ne è stato abbattuto uno nella regione di Pskov. ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO

19:19 Tajani: “Difficile pace senza ritiro dei russi”

È “molto difficile una pace in Ucraina senza il ritiro dei russi”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ospite di Bruno Vespa a ‘Cinque Minuti’. “Gli ucraini non accetterebbero mai una presenza dei russi in un territorio che è già stato occupato”, ha aggiunto Tajani, “forse bisognerebbe ricominciare a discutere dal punto di partenza”. 

18:09 Mosca: “Distrutti 20 missili Kiev su Crimea e Mar Nero”

I sistemi russi di difesa aerea hanno distrutto 20 missili guidati lanciati dalle forze ucraine: 17 sono stati abbattuti sul Mar Nero e altri tre sulla penisola di Crimea. Lo ha riferito il ministero russo della Difesa citato dalla Tass. “Frammenti di missili ucraini sono caduti sul territorio di un’unità militare vicino al villaggio di Lyubimovka in Crimea. Non ci sono stati danni agli aerei”, ha osservato il dicastero di Mosca.

17:40 Borrell: “Missione addestramento Ue: aumenta a 60mila ucraini”

“Abbiamo quasi raggiunto l’obiettivo di 40.000 soldati ucraini addestrati per la nostra missione di addestramento in Ucraina. E oggi abbiamo deciso di aggiungere altri 20.000 soldati e questo porterà il livello a 60.000 soldati addestrati in totale. Questa cifra arriverà a 60.000 entro la fine dell’estate”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Difesa a Bruxelles. 

17:30 Corte Aia: Mosca ha violato norme antiterrosimo

La Corte internazionale di giustizia (Cig) dell’Aia ha respinto oggi il grosso delle accuse presentate dall’Ucraina contro la Russia riguardanti, in particolare, il presunto finanziamento ai ribelli separatisti filorussi risalente a 10 anni fa e possibili discriminazioni nei confronti della multietnica popolazione della Crimea dopo l’annessione della penisola da parte di Mosca nel 2014. Secondo la Cig la Russia ha comunque violato due articoli di trattati internazionali, uno sul finanziamento al terrorismo e l’altro sull’eliminazione della discriminazione razziale, ma sulla base degli stessi trattati ha respinto numerose accuse di Kiev. Come quella di un risarcimento per gli attacchi dei ribelli filorussi, compreso quello che avrebbe portato all’abbattimento del volo 17 della Malaysia Airlines il 17 luglio 2014 e alla morte delle 298 persone a bordo. La Cig ha, tuttavia, riconosciuto che Mosca abbia violato un’ordinanza della corte quando ha avviato l’invasione dell’Ucraina, due anni fa. Si tratta della prima delle due sentenze che la corte è chiamata a pronunciare nel caso legato al lungo conflitto tra i due Paesi, trasformatosi in una guerra vera e propria nel febbraio 2022. 

La Russia ha sempre negato ogni responsabilità nell’abbattimento del volo della Malayisia ma nel 2022 un tribunale olandese ha condannato all’ergastolo in contumacia due russi e un ucraino filo-russo per il presunto ruolo svolto nell’attacco. Olanda e Ucraina hanno citato in giudizio la Russia in relazione allo stesso caso anche davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Durante le udienze dello scorso anno, un avvocato ucraino, David Zionts, ha affermato che le forze filo-russe nell’Ucraina orientale “hanno attaccato i civili come parte di una campagna di intimidazione e terrore. Il denaro e le armi russi hanno alimentato questa campagna”. La Corte, tuttavia, ha stabilito che l’invio di armi e altre attrezzature non costituisce finanziamento al terrorismo secondo il trattato. Un altro avvocato ucraino, Harold Koh, ha affermato che nella penisola di Crimea, la Russia “ha cercato di sostituire la comunità multietnica che aveva caratterizzato la Crimea prima dell’intervento russo con un nazionalismo russo discriminatorio”. Gli avvocati della Russia hanno esortato la Corte internazionale ad archiviare il caso, sostenendo che le azioni dei ribelli filo-Mosca nell’Ucraina orientale non costituiscono terrorismo. 

16:58 Putin in Turchia il 12 febbraio per incontrare Erdogan

Il presidente russo Vladimir Putin visiterà la Turchia il 12 febbraio, per incontrare l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan. È quanto afferma un funzionario turco, come riporta il Guardian. La visita di Putin sarà la prima a un membro della Nato dall’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. La possibilità del leader russo di viaggiare all’estero è stata limitata da marzo dello scorso anno, quando la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso un mandato di arresto contro di lui per la presunta deportazione di bambini ucraini in Russia. Ma la Turchia non è parte dello Statuto di Roma della Cpi, quindi Putin può recarsi in Turchia senza timore di essere arrestato.

15:55 Germania addestrerà altri 10.000 soldati Kiev

La Germania vuole addestrare altri 10.000 soldati ucraini quest’anno. Come l’anno scorso, l’addestramento si svolgerà nell’ambito della missione di formazione europea Eumam, ha dichiarato a Bruxelles il segretario di Stato alla Difesa Siemtje Möller, come riporta Tageesschau. La Bundeswehr tedesca addestra le forze armate ucraine, tra l’altro, sul sistema di difesa aerea Patriot, sull’obice semovente 2000, sul veicolo da combattimento della fanteria Marder e sui carri armati principali Leopard 1 e Leopard 2. Ci sono anche corsi di formazione per la leadership militare e nel settore medico. Secondo le Forze armate tedesche, recentemente hanno partecipato alla missione una media di circa 1.500 membri della Bundeswehr.

14:08 Russia-Cina: “Spingere legami militari a livello superiore”

Il ministro della Difesa cinese Dong Jun ha tenuto oggi una videoconferenza con il suo omonimo russo Sergei Shoigu. Durante l’incontro – si legge in una nota di Pechino riportata dal Global Times – le due parti hanno concordato di “espandere la cooperazione pratica e di promuovere i legami militari ad un livello superiore”.

14:02 Scambio di centinaia di prigionieri tra Mosca e Kiev

Il ministero della Difesa della Russia ha annunciato che, a seguito di negoziati, “195 militari russi, sono stati rimpatriati dal territorio controllato dal regime di Kiev. In cambio, esattamente 195 prigionieri di guerra delle forze armate ucraine sono stati liberati e trasferiti”. Lo riporta l’agenzia Tass. A sua volta, Volodymyr Zelensky ha annunciato il ritorno in patria di 207 soldati che erano detenuti da Mosca. “La nostra gente è tornata. 207 di loro. Li riportiamo a casa a ogni costo”, ha scrittoy il leader di Kiev sui social. 

 

06: 38 Kiev: bloccato server ministero Difesa russo con cyberattacco

Gli specialisti dell’intelligence ucraina hanno attaccato il server di comunicazione speciale del ministero della Difesa russo. Lo riporta Ukrinform citando una dichiarazione degli 007 di Kiev. “La direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino tramite un attacco informatico ha bloccato il server del ministero della Difesa dello Stato aggressore russo, utilizzato per comunicazioni speciali”.

06:02 Mosca: abbattuto drone Kiev in regione Pskov

Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto un drone aereo ucraino nella regione di Pskov. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. “La notte scorsa è stato fermato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando un drone di tipo aereo contro oggetti sul territorio della Federazione Russa. I sistemi di difesa aerea hanno distrutto un veicolo aereo senza pilota ucraino nella regione di Pskov”, si legge in una nota riportata dalla Tass.

03:03 Mosca: conquistata roccaforte Kiev nei pressi di Bakhmut

I paracadutisti russi hanno conquistato una roccaforte delle forze armate ucraine a nord-ovest di Artemovsk (il nome russo di Bakhmut) migliorando la posizione delle unità russe lungo la linea del fronte. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. Lo riporta la Tass. “Dopo aver occupato la roccaforte delle forze armate ucraine, i gruppi d’assalto aviotrasportati ne hanno effettuato lo sgombero completo“, si legge in una nota.

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