Attacco di Israele su edificio di Damasco utilizzato dai pasdaran: ucciso comandante Forza Quds

Attacco di Israele su edificio di Damasco utilizzato dai pasdaran: ucciso comandante Forza Quds
People hold signs showing a picture of a hostage during a demonstration calling for the release of the hostages taken by Hamas militants to Gaza during the Oct. 7th attack, during a demonstration in Tel Aviv, Israel, Saturday Jan. 20, 2024. (AP Photo/Leo Correa)

Ci sono 10 tra morti e feriti. Ancora raid dell’Idf nella Striscia di Gaza

Si continua a combattere la guerra tra Israele e Hamas in Medioriente. Almeno 29 persone sono morte a causa di bombardamenti dello Stato Ebraico e pesanti combattimenti nell’area intorno all’ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Un raid di Israele ha colpito un edificio di Damasco, in Sira: 10 tra morti e feriti. Sarebbe stato utilizzato dai pasdaran iraniani. Ieri telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il leader della Casa Bianca ha ribadito la necessità della soluzione a due Stati per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese. IN AGGIORNAMENTO

19:05 In migliaia in piazza a Tel Aviv: “Netanyahu dimettiti”

Migliaia di persone si sono radunate in piazza Habima a Tel Aviv per chiedere le dimissioni del governo presieduto da Benjamin Netanyahu. Lo riporta il Times of Israel. Fra gli oratori anche familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Una manifestazione con centinaia di persone è in corso di svolgimento anche a Gerusalemme dove alcune donne hanno esposto cartelloni dove si afferma che “non sacrificheremo i nostri figli nella guerra per salvare la destra“.

17:50 Guterres: “Inaccettabile rifiuto soluzione due Stati”

“Il rifiuto di accettare la soluzione dei due Stati per israeliani e palestinesi e la negazione del diritto alla statualità per il popolo palestinese sono inaccettabili“. Lo ha affermato il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, intervenendo al vertice del Movimento dei Paesi Non allineati a Kampala in Uganda. “Ciò prolungherebbe indefinitamente un conflitto che è diventato una grave minaccia per la pace e la sicurezza globali e incoraggerebbe gli estremisti ovunque, il diritto del popolo palestinese a costruire il proprio Stato deve essere riconosciuto da tutti”, ha aggiunto. “Non rinuncerò alla mia richiesta di un immediato cessate il fuoco umanitario e del rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi”, ha dichiarato ancora Guterres ricordando che a Gaza “le persone muoiono non solo a causa delle bombe e dei proiettili, ma anche per la mancanza di cibo e acqua pulita, per gli ospedali senza elettricità e medicine e per i viaggi estenuanti verso porzioni sempre più piccole di terra per sfuggire ai combattimenti”.

15.32 Scontri in corso a Gaza City almeno due morti

Almeno due persone sarebbero rimaste uccise nel quartiere al-Zaytoun di Gaza City a causa dei bombardamenti dell’artiglieria israeliana. Lo riporta Al Jazeera. Scontri armati tra palestinesi ed esercito israeliano si stanno verificando a est dei quartieri di al-Tuffah e al-Daraj della città, viene spiegato ancora.

15.10 300 persone in piazza ad Haifa contro la guerra

Circa 300 persone stanno manifestando nella piazza principale di Haifa contro la guerra fra Israele e Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Si tratta della prima protesta autorizzata nel distretto settentrionale dallo scorso 7 ottobre. Tra le bandiere esposte – viene spiegato – ci sono quella dell’Antifa, l’ex Partito Comunista d’Israele, la bandiera arcobaleno e quella palestinese. I partecipanti arabi ed ebrei inneggiano a quello che chiamano il “genocidio” di Israele contro i palestinesi e definiscono il governo “fascista”.

14.10 Anp: “Netanyahu ostacola sforzi Biden per risolvere conflitto”

Il ministero degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese, ha risposto alle dichiarazioni del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo cui la creazione di uno Stato palestinese “si scontra” con le esigenze di sicurezza di Israele. Secondo al-Maliki la posizione di Netanyahu ostacola “le posizioni dichiarate del governo americano e i suoi sforzi per risolvere il conflitto e raggiungere la sicurezza e la stabilità regionale”. Il ministro ha aggiunto che Netanyahu “continua a rafforzare il divario tra la Cisgiordania e la Striscia al fine di minare ogni opportunità per una soluzione a due Stati”. Lo riporta Haaretz. Il ministero, inoltre, ha aggiunto che Netanyahu “continua a rafforzare il divario tra la Cisgiordania e la Striscia di Gaza al fine di minare ogni opportunità per una soluzione a due Stati”. 

13.21 Soldati Israele morti a Gaza: “Il 17% ucciso da ‘fuoco amico’ “

Secondo i dati dell’esercito israeliano, circa il 17% dei soldati uccisi a Gaza è morto a causa del ‘fuoco amico’ o di incidenti avvenuti sul campo di battaglia. Ne dà notizia Sky News. In un incidente avvenuto la scorsa settimana, sei soldati israeliani sono morti quando l’esplosione controllata di un impianto considerato una fabbrica di armi, è stata programmata in modo errato, ha riferito la rete statunitense Nbc News.

12.50 Hamas: “Biden su Stato palestinese vende solo illusioni”

“Vendere l’illusione che Biden stia cercando di parlare dello Stato palestinese non inganna il nostro popolo. “Biden è un partner a pieno titolo nella guerra del genocidio, e il nostro popolo non si aspetta nulla di buono da lui”. Lo ha detto Izzat al-Rishq, membro dell’ufficio politico di Hamas, lo riporta ‘Al Quds’. “Queste persone si considerano i guardiani del popolo palestinese e vogliono scegliere per loro il tipo di Stato che gli si addice – ha aggiunto – “dopo decine di migliaia di martiri e feriti nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, il popolo palestinese si impadronirà del suo Stato in cui vivrà in libertà e dignità come si conviene ai suoi sacrifici”.

11.47 In attacco a Damasco ucciso un comandante Forza Quds e suo vice

I media statali siriani e un media iraniano hanno affermato che nell’attacco israeliano che ha colpito un edificio a Damasco, sono stati uccisi un comandante della Forza Quds, una componente del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica dell’Iran, e un suo vice. La tv di Stato siriana ha riferito che la “aggressione israeliana” ha preso di mira un edificio residenziale nel quartiere occidentale di Damasco, strettamente sorvegliato, di Mazzeh, sede di diverse missioni diplomatiche. L’attacco di oggi è avvenuto vicino alle ambasciate del Venezuela e del Sudafrica.

11.24 Houthi: “Ue non aggiunga benzina sul fuoco”

 I ribelli Houthi hanno esortato l’Ue a non aggiungere “altra benzina sul fuoco” con una missione navale nel Mar Rosso e hanno chiesto agli Stati membri di muoversi per “fermare i crimini” a Gaza. “Invece di aggiungere benzina sul fuoco, i Paesi dell’Ue dovrebbero seriamente agire per fermare i crimini di genocidio a Gaza, e allora fermeremo tutte le nostre operazioni militari immediatamente e automaticamente”, ha affermato sui social Mohamed al-Bukhaiti, membro del comitato politico degli Houthi.

11.03  Netanyahu ha detto a Biden che non esclude Stato Palestina

Una fonte a conoscenza della conversazione telefonica che hanno avuto ieri Benjamin Netanyahu e Joe Biden, ha detto alla Cnn che il premier israeliano ha spiegato al leader Usa che i commenti pubblici rilasciati il giorno prima contro la creazione di uno Stato palestinese, non erano intesi a precludere in alcun modo tale risultato. Lo stesso Biden ieri, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha affermato che la soluzione dei due Stati “non è” impossibile con Benjamin Netanyahu in carica. Il colloquio tra i due leader è durato circa 40 minuti ed è stata la prima telefonata in quasi un mese.

10.37 Familiari ostaggi si accampano di fronte casa Netanyahu

Le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas si sono accampate di fronte alla casa del premier Benjamin Netanyahu a Cesarea, gridando: “Per 105 giorni vi abbiamo implorato e ora lo chiediamo: Fermate l’esecuzione degli ostaggi!”. E’ quanto fa sapere in una nota Liat Bell Sommer, portavoce del Forum delle famiglie degli ostaggi e delle persone scomparse. “Gli assassinati hanno già esaurito il loro tempo. Il gabinetto di guerra non deve perdere nessuna occasione per un accordo che riporti tutti indietro. Resteremo qui davanti alla casa del primo ministro fino a quando non verrà da noi e si impegnerà a guidare un vertice internazionale con la partecipazione di tutti i Paesi coinvolti nella crisi fino a quando questa non sarà risolta e tutti gli ostaggi non saranno riportati a casa”, hanno fatto sapere le famiglie degli ostaggi.

10.15 Siria, edificio colpito era utilizzato da Pasdaran, 10 tra morti e feriti

Un funzionario di un gruppo sostenuto dall’Iran in Medioriente ha dichiarato all’Associated Press che l’edificio colpito da un attacco israeliano a Damasco, in Siria, era utilizzato da ufficiali della Guardia Rivoluzionaria iraniana, i pasdaran. La fonte ha aggiunto che i “missili israeliani” hanno distrutto l’intero palazzo e che ci sono almeno 10 vittime tra morti e feriti. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che almeno cinque persone sono state uccise nell’attacco missilistico, che è stato effettuato mentre funzionari di gruppi sostenuti dall’Iran stavano tenendo una riunione. State-TV ha riferito che l’”aggressione israeliana” ha preso di mira un edificio residenziale nel quartiere occidentale di Damasco, strettamente sorvegliato, di Mazzeh, sede di diverse missioni diplomatiche, tra cui le ambasciate libanese e iraniana. 

9.35. Colpito edificio in raid aereo israeliano a Damasco

I media statali siriani hanno riferito che un edificio residenziale di Damasco è stato colpito da quello che sembra essere stato un attacco aereo israeliano. In un video diffuso sui social si vede un grande pennacchio di fumo che si alza nell’aria nel quartiere di Mezzah. Il Times of Israel ha affermato che al momento non sono arrivate conferme da parte di Israele di un raid in Siria.

9.33 Cnn: “Esercito Israele ha profanato almeno 16 cimiteri a Gaza”

L’esercito israeliano ha profanato almeno 16 cimiteri durante la sua offensiva di terra a Gaza, lasciando lapidi rovinate, terra rovesciata e, in alcuni casi, corpi dissotterrati. E’ quanto è emerso da un’inchiesta della Cnn. A Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove i combattimenti si sono intensificati all’inizio della settimana, le forze israeliane hanno distrutto un cimitero, rimuovendo i corpi in quello che le Forze di Difesa Israeliane hanno dichiarato alla Cnn essere parte di una ricerca dei resti degli ostaggi sequestrati da Hamas durante gli attacchi terroristici del 7 ottobre. La Cnn ha esaminato le immagini satellitari e i filmati dei social media che mostrano la distruzione dei cimiteri e ne è stata testimone in prima persona mentre viaggiava con l’Idf in un convoglio. L’insieme delle prove rivela una pratica sistematica. La distruzione intenzionale di siti religiosi, come i cimiteri, viola il diritto internazionale, tranne che in circostanze limitate legate al fatto che il sito diventa un obiettivo militare, e gli esperti legali hanno detto alla Cnn che gli atti di Israele potrebbero equivalere a crimini di guerra.Un portavoce dell’Idf ha detto all’emittente statunitense che l’esercito a volte non ha “altra scelta” se non quella di colpire i cimiteri che Hamas avrebbe utilizzato per scopi militari.

8.00 Wafa: “Almeno 29 morti in attacchi israeliani nel Sud”

Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, bombardamenti israeliani e pesanti combattimenti nell’area intorno a un grande ospedale nel sud di Gaza hanno ucciso almeno 29 persone. L’ospedale Nasser, la più grande struttura sanitaria rimasta nella città di Khan Younis, e diversi edifici residenziali sono stati sottoposti a “violenti bombardamenti” da parte delle forze israeliane, ha riferito l’agenzia.

 

© Riproduzione Riservata