Colpiti anche i campi profughi nel sud della Striscia

Proseguono i massicci bombardamenti di Israele nella Striscia di Gaza, nonostante il portavoce dell’esercito Daniel Hagari avesse parlato nei giorni scorsi di “nuova fase del conflitto”, caratterizzata dal tentativo di colpire obiettivi più mirati. L’Idf starebbe concentrando le principali operazioni sulla città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e sui campi profughi costruiti nel centro di Gaza che risalgono alla guerra del 1948, dopo la creazione dello Stato di Israele. Centinaia di persone sono state uccise negli ultimi giorni nel corso dei continui attacchi in tutto il territorio, comprese le aree dell’estremo sud della Striscia, dove ai palestinesi è stato detto di cercare rifugio. L’offensiva ha ridotto gran parte del nord di Gaza, compresa la città di Gaza, a un paesaggio lunare, sollevando preoccupazioni sulla possibilità che le centinaia di migliaia di palestinesi fuggiti da quelle aree possano mai tornare.

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