Dopo il raid di Beirut crescono i timori per un'escalation del conflitto
Timori per il rischio di una escalation del conflitto tra Israele e Hamas dopo il raid che ieri a Beirut, in Libano, ha ucciso il numero due dell’ufficio politico di Hamas, Saleh Al-Arouri e dopo le due esplosioni avvenute in Iran nei pressi della tomba del generale Qassem Soleimani, di cui ricorre oggi il quarto anniversario dell’uccisione in un raid Usa in Iraq. Tutte le notizie dal conflitto di oggi, 3 gennaio. ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO
18:00 Nasrallah: “Se Israele farà guerra al Libano se ne pentirà”
Se Israele “pensa di fare una guerra contro il Libano, la nostra battaglia sarà senza confini e senza regole. Non abbiamo paura della guerra. Coloro che pensano di fare la guerra con noi se ne pentiranno e pagheranno un prezzo molto alto”. Lo ha detto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel corso di un discorso trasmesso dalla Tv libanese.
17:40 Nasrallah: “Immagine Israele nel mondo è crollata”
“L’immagine di Israele nel mondo è crollata. Ha completamente fallito sul fronte morale”. Lo ha detto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un passaggio del suo discorso in Tv. “Israele, l’assassino di donne e bambini, è colui che affama le popolazioni e detiene il titolo del più grande genocidio della storia moderna“, ha aggiunto
17:35 Nasrallah: “Non ho preso distanze da operazione Hamas”
“Quando ho detto che l’operazione ‘Alluvione Al-Aqsa’ del 7 ottobre era un’operazione palestinese di cui non eravamo a conoscenza, non era per prenderne le distanze”. Lo ha affermato nel corso di un discorso in Tv il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. “Le organizzazioni della resistenza operano indipendentemente le une dalle altre, ciascuna nel proprio Paese – ha aggiunto – ci consultiamo, ma ognuna prende le decisioni in base ai propri interessi e a quelli della propria popolazione”.
17:30 Nasrallah: “Uccisione Arouri è palese aggressione israeliana”
L’uccisione dell’alto dirigente di Hamas, Saleh Al-Arouri, avvenuta ieri a Beirut è “una palese aggressione israeliana“. Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel corso di un discorso dove ha porto le sue condoglianze al capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e al popolo palestinese. Lo riporta Al Jazeera
17:00 Idf accusa Hamas e Jihad islamica di usare bambini-soldato
In un briefing ai media internazionali, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno mostrato ai giornalisti filmati recuperati dalla Striscia di Gaza in cui i gruppi terroristici Hamas e della Jihad islamica palestinese indottrinano i giovani nella loro ideologia terroristica. Lo riporta Times of Israel, sottolineando che Hamas e la Jihad islamica gestiscono e promuovono apertamente da anni campi estivi nella Striscia di Gaza dove i bambini vengono sottoposti ad addestramento militare. L’Idf ha affermato che nei campi estivi i bambini imparano a sparare con le armi, a usare i tunnel, a combattere i carri armati e a rapire i soldati come parte dell’addestramento iniziale per le ali militari dei gruppi terroristici. Citando fonti dell’intelligence, l’Idf ha spiegato che “un gran numero di minori sono attivi” in Hamas e nella Jihad islamica.
“Anche durante la guerra, l’organizzazione terroristica Hamas utilizza minori per diversi compiti, ad esempio inviando bambini allo scopo di trasmettere messaggi e munizioni”, hanno affermato le forze di difesa israeliane. L’Idf ha poi spiegato che l’interrogatorio di un comandante di Hamas ha rivelato che il gruppo terroristico aveva utilizzato bambini per consegnare ordigni esplosivi sotto forma di sacchi di verdure. I bambini sarebbero anche stati mandati dai gruppi terroristici sui campi di battaglia di Gaza dopo un attacco, “per valutare i danni e segnalarli ai terroristi che si nascondono nei rifugi”.
15:00 Media, Israele tratta accoglienza profughi Gaza con Paesi africani
Israele starebbe trattando l’accoglienza dei profughi della Striscia di Gaza con Paesi africani e arabi. In particolare – secondo quanto riporta Zman Israel citando fonti governative – il governo avrebbe parlato della questione con il Congo che si sarebbe detto “disponibile” così come altri Paesi di cui non è stato fatto il nome. Per quanto riguarda il mondo arabo invece – spiegano le stesse fonti – sarebbero in corso interlocuzioni con l’Arabia Saudita.
14:15 Al-Sisi a delegazione Usa: “Priorità è cessate fuoco a Gaza”
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi incontrando una delegazione del Congresso americano ha detto che la priorità attuale in merito alla crisi in Medioriente è “garantire un cessate il fuoco a Gaza”. Lo riporta Al Jazeera.
13:35 Houthi attaccano nave mercantile nel Mar Rosso
I ribelli yemeniti Houthi hanno annunciato di aver attaccato un’altra nave mercantile diretta in Israele nel Mar Rosso. Lo riporta Channel 12. Si tratterebbe dell’imbarcazione commerciale ‘Cma Cgm Tage’.
13:15 Macron: “Inaccettabile trasferimento forzato dei gazawi”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha messo in guardia Israele dal contemplare un trasferimento forzato dei residenti di Gaza. Durante il colloquio telefonico di ieri con Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra israeliano, Macron ha “sostenuto che le dichiarazioni relative al trasferimento forzato dei gazawi sono inaccettabili e contraddicono la soluzione dei due Stati, che costituisce l’unica soluzione praticabile per il ritorno alla pace e alla sicurezza per tutti”, ha riferito l’Eliseo in una nota pubblicata nella notte. Macron ha anche messo in guardia contro il rischio di un’estensione del conflitto, affermando che è “essenziale evitare qualsiasi atteggiamento di escalation, in particolare in Libano”.
12:56 A Gaza 22.300 morti da inizio guerra
Si è aggravato a 22.313 morti e 57.296 feriti il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto scoppiato dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso nel sud di Israele. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che il bilancio delle ultime 24 ore è di 128 palestinesi uccisi e 261 feriti.
12:05 Egitto ‘congela’ sua mediazione dopo uccisione Al-Arouri
L’emittente israeliana Kan ha riferito che l’Egitto ha informato il governo israeliano che sta congelando la sua partecipazione alla mediazione tra Israele e le fazioni palestinesi, in risposta all’uccisione del vice capo dell’ufficio politico di Hamas, Saleh Al-Arouri. La notizia sarebbe stata riferita dal Qatar che ha citato fonti egiziane, le quali hanno riferito che il Cairo ha espresso agli alti funzionari israeliani il suo disappunto per l’uccisione di al-Arouri, soprattutto dopo che l’Egitto ha intensificato gli sforzi di mediazione per raggiungere un accordo con le fazioni palestinesi, spiega la tv israeliana.
11:24 Idf: morto un altro soldato a Gaza, totale sale a 175
L’esercito di Israele (Idf) ha annunciato l’uccisione di un altro soldato nei combattimenti a Gaza, nel nord della Striscia, che porta a 175 il numero dei soldati uccisi sul terreno nell’offensiva. Lo riporta il Times of Israel. Il soldato ucciso è stato identificato come Meiron Moshe Gersch, 21 anni.
10:30 In Cisgiordania sciopero contro uccisione Al-Arouri
Uno sciopero è in corso oggi in Cisgiordania per protestare contro l’uccisione del numero due dell’ufficio politico di Hamas Saleh Al-Arouri in un raid a Beirut e contro “i crimini dell’occupazione contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania”. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa, precisando che lo sciopero interessa tutti gli aspetti della vita quotidiana, con la chiusura di università, banche e negozi.
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