Esercito Israele: "Uccisi oltre 2mila terroristi". Onu: "570mila persone a Gaza stanno morendo di fame"
La guerra in Medioriente giunge al giorno 76. Il capo del comando meridionale delle forze israeliane, il maggiore generale Yaron Finkelman, afferma che l’esercito si trova in “un’altra fase significativa dell’offensiva, in nuove aree”. Hamas rifiuta la proposta dello Stato ebraico per una settimana di tregua in cambio di 40 ostaggi. Benjamin Netanyahu promette: “La guerra continuerà fino a che Hamas non verrà eliminato, fino alla vittoria”.
20:00 Esercito Israele, uccisi oltre 2mila terroristi
Il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che dallo scoppio della guerra, le forze dell’esercito israeliani hanno eliminato “più di 2.000 terroristi dall’aria, dal mare e dalla terra”. “Stiamo lavorando con determinazione con cinque brigate di fanteria per eliminare i terroristi”, ha aggiunto.
19:00 Hamas pubblica video 3 ostaggi uccisi: “Colpa di Netanyahu”
Hamas ha pubblicato un video in cui mostra Elia Toledano, Ron Sherman e Nik Beizer, i tre ostaggi morti i cui corpi sono stati recuperati la scorsa settimana dall’esercito israeliano. Il video accusa il primo ministro Benjamin Netanyahu della loro morte, sostenendo che sono stati uccisi dagli attacchi dell’Idf.
17:30 Hamas: “Se Israele vuole ostaggi vivi fermi la guerra”
“Se il nemico vuole i suoi prigionieri vivi, non ha altra scelta che fermare l’aggressione”. Lo ha detto il portavoce dell’ala militare di Hamas, Abu Obeida. Lo riporta Al Jazeera. “Il nemico ha assassinato leader e combattenti della resistenza, ma ciò non ha fatto altro che aumentare la nostra risolutezza e determinazione nel vendicarci dei suoi crimini”, ha aggiunto.
17:00 Netanyahu: “Scelta per Hamas è arrendersi o morire”
“La scelta che offro ad Hamas è molto semplice: arrendersi o morire”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un video pubblicato sui social. “Non hanno e non avranno altra scelta”, ha aggiunto, ribadendo che né Hamas né Fatah, il partito del presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas, governeranno la Striscia di Gaza.
16:30 Onu: “570mila persone a Gaza stanno morendo di fame”
Un rapporto pubblicato oggi dalle Nazioni Unite rileva che più di mezzo milione di persone a Gaza stanno “morendo di fame” a causa dell’insufficiente quantità di cibo che è entrata nel territorio dallo scoppio della guerra, ormai più di 2 mesi fa. “È una situazione in cui più o meno tutti a Gaza sono affamati”, ha detto il capo economista del Programma alimentare mondiale Arif Husain, avvertendo che, se la guerra tra Israele e Hamas continuerà agli stessi livelli e le consegne di cibo non saranno ripristinate, la popolazione potrebbe affrontare “una vera e propria carestia entro i prossimi sei mesi”. Il rapporto pubblicato da 23 agenzie Onu e non governative ha rilevato che l’intera popolazione di Gaza è in crisi alimentare, con 576.600 persone a livelli catastrofici di fame.
15:30 Bulldozer Israele distruggono cimitero a Gaza, morti schiacciati
I bulldozer delle forze israeliane hanno distrutto il cimitero di Sheikh Shaban nel quartiere di as-Saha, nella parte orientale di Gaza. Lo riferisce un corrispondente dal posto di Al Jazeera. “I morti sono stati riesumati e schiacciati sotto i bulldozer”, ha raccontato, “non è la prima volta che le forze di occupazione demoliscono i cimiteri, distruggendo tombe, riesumando i cadaveri e poi mutilandoli”. “Parti dei cadaveri, compresi quelli di bambini, sono chiaramente visibili nell’area”, ha aggiunto.
15:00 Idf: “Ampliate operazioni in centro Striscia di Gaza”
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ampliato le proprie operazioni di terra nella Striscia di Gaza centrale, con la 99esima Divisione che sta effettuando un’operazione nelle aree a sud della città di Gaza.Durante l’operazione, i soldati hanno ucciso membri del battaglione Nuseirat di Hamas e hanno distrutto le infrastrutture del gruppo palestinese, compresi tunnel e depositi di armi. Durante le loro operazioni, l’Idf afferma che le truppe hanno trovato diverse armi, alcune nascoste all’interno di bambole e sotto i letti dei bambini.
14:45 Shin Bet: “Iran recluta spie israeliane sui social media”
L’agenzia di sicurezza israeliana Shin Bet afferma che l’Iran starebbe tentando di reclutare sui social media spie tra i cittadini dello Stato ebraico offrendo in cambio denaro. Lo riporta The Times of Israel. Secondo lo Shin Bet negli ultimi mesi agenti della sicurezza di Teheran avrebbero contattato alcuni israeliani su diverse piattaforme, da X a Facebook, sino a Telegram, WhatsApp e Instagram, ricorrendo a vari stratagemmi per avviare una prima conversazione. Ad esempio spacciandosi per agenti immobiliari, persone interessate a vendere droni, che chiedono servizi fotografici, in cerca di appuntamenti online o di investigatori privati o per addetti a servizi di spedizione. Agli utenti agganciati veniva chiesto di svolgere missioni in cambio di denaro. Si trattava, sottolinea lo Shin Bet, di compiti apparentemente innocui, come realizzare fotografie o verificare alcuni indirizzi. Alcuni utenti israeliani si sono tuttavia insospettiti e si sono rivolti alle autorità per denunciare l’accaduto.
13:30 Oms: “In nord Gaza aumentano amputazioni, anche bimbi”
Il funzionario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Sean Casey, ha descritto un aumento delle amputazioni nel nord, anche tra i bimbi piccoli, che non sarebbero state necessarie se fossero stati disponibili servizi sanitari adeguati. “Non ci sono interventi chirurgici al momento nel nord di Gaza”, ha detto Casey in una conferenza stampa, aggiungendo che l’ospedale al-Ahli e l’ospedale al-Shifa sono stati sommersi dai malati e dai feriti gravi.
13:25 Hamas e Hezbollah rivendicano lancio razzi su Israele
Le Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, ha rivendicato la pioggia di razzi lanciati contro Israele, affermando che ha preso di mira Tel Aviv. Il gruppo terroristico libanese Hezbollah ha invece rivendicato tre attacchi diretti contro il nord di Israele, dopo che missili anticarro sono stati lanciati contro civili, ferendone due. Lo riporta il Times of Israel.
13:00 Allarme aereo in regione Tel Aviv, razzi intercettati
Le sirene di allarme aereo hanno suonato nella regione di Tel Aviv e in decine di aree fino a Kfar Saba, nel nord. Corrispondenti sul posto e filmati pubblicati online affermano che diversi razzi sono stati intercettati nei cieli del centro e del sud di Israele. Vicino a Kfar Saba, a circa 80 chilometri da Gaza, testimoni riferiscono di aver sentito almeno 8 forti esplosioni. Lo riporta il Times of Israel.
Report israeliani affermano che una selva di circa 30 razzi è stata lanciata contro Israele negli attacchi delle ultime ore. La maggior parte di questi sono stati intercettati. La polizia ha fatto sapere che sta intervenendo su varie aree a Tel Aviv in cui sono caduti frammenti di razzi intercettati. È stato inoltre riferito che al momento non sono state segnalate vittime. Lo riportano i media israeliani.
12:50 Hamas, negoziati solo con stop aggressione Israele
“C’è una decisione nazionale palestinese secondo cui non si dovrebbe parlare di prigionieri o di accordi di scambio se non dopo la completa cessazione dell’aggressione” da parte di Israele nella Striscia di Gaza. È quanto si legge in una dichiarazione pubblicata da Hamas, come riporta Al Jazeera.
12:45 Oms, ospedali nord Gaza ospizi dove si aspetta la morte
Gli ospedali nel nord della Striscia di Gaza del territorio sono diventati “ospizi” dove le persone “aspettano di morire”. Lo ha affermato il team leader dell’Oms Sean Casey dopo una recente visita nell’enclave palestinese. Casey ha sottolineato la grave carenza di cibo e acqua, raccontando di incontri con persone con gravi ferite non curate che lo avevano implorato non per medicine, ma per acqua. Lo riporta la Bbc.
12:30 Egitto: “Paesi che si affacciano su Mar Rosso lo proteggano”
I Paesi che si affacciano sul Mar Rosso hanno “la responsabilità” di proteggerlo. Lo ha detto il ministro egiziano degli Esteri, Sameh Shoukry, durante una conferenza stampa congiunta con l’omologo britannico, David Cameron. Lo riporta Al Jazeera. “Continuiamo a collaborare con molti dei nostri partner per fornire condizioni adeguate per la libertà di navigazione nel Mar Rosso”, ha assicurato Shoukry.
12:00 Hamas, 4 morti in attacco Israele a valico Kerem Shalom
Almeno 4 persone sono rimaste uccise in un attacco lanciato da Israele sul valico di Kerem Shalom, che collega Israele al sud della Striscia di Gaza. Nel raid è morto anche Bassam Ghaben, il direttore del varco controllato da Tel Aviv. Lo fanno sapere Hamas e funzionari sanitari, come riporta Al Jazeera.
11:00 Gantz: “Libano responsabile di attacchi Hezbollah”
“Lo Stato di Israele non può e non vuole riconciliarsi con la minaccia che il terrorista Hezbollah rappresenta per i suoi cittadini” e il “Libano deve e sarà ritenuto responsabile del terrorismo proveniente dal suo territorio“. Così su X Benny Gantz, membro del gabinetto israeliano di guerra, dando conto di un colloquio con la ministra francese degli Esteri, Catherine Colonna. “E’ nell’interesse del Libano trovare una soluzione diplomatica. Israele intraprenderà tutte le azioni necessarie per proteggere i suoi cittadini e garantire il ritorno sicuro alle loro case”, ha proseguito.
10:45 Su tavolo proposta 1 ostaggio per 10 palestinesi
Proseguono i negoziati al Cairo per arrivare a una nuova tregua tra Hamas e Israele. Secondo il media libanese al-Akhbar, che cita fonti egiziane, la proposta sul tavolo prevede che uno scambio secondo un rapporto di uno a 10: un ostaggio israeliano per dieci prigionieri palestinesi. Israele, tuttavia, prima di accettare vorrebbe sapere in anticipo quali detenuti palestinesi sono compresi nell’elenco che verrebbe redatto da Hamas. L’Egitto avrebbe anche chiesto ai miliziani di fornire informazioni sulle condizioni dei 40 ostaggi che Israele vorrebbe fossero liberati per primi. Una lista che comprende tra cui donne, anziani e malati. Al-Akhbar afferma che i mediatori americani avrebbero assicurato al Qatar che stanno esercitando pressioni su Tel Aviv per arrivare a una pausa più lunga rispetto all’ultima, durata solo una settimana, in modo da prolungare il periodo degli scambi tra ostaggi e prigionieri e far entrare più aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
10:30 Onu, Israele ha ordinato altre evacuazioni da Khan Younis
Nella giornata di ieri le forze israeliane avrebbero ordinato “l’evacuazione immediata” di ampie aree di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera, citando l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). L’ordine, in particolare, riguarda circa il 20% dell’aera di Khan Younis, una delle città più colpite nelle ultime ondate di raid sull’enclave.
10:15 Oms, nessun ospedale funzionante in nord Gaza
Nessun ospedale sarebbe funzionante nel nord della Striscia di Gaza. Lo afferma l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Richard Peeperkorn. Lo riporta Al Jazeera. La zona settentrionale dell’enclave è stata intensamente bombardata e isolata dall’esercito israeliano e ora, al suo interno, nessun ospedale è operativo a causa della mancanza di carburante, di personale e rifornimenti, ha affermato l’Oms. “L’ospedale Al-Ahli è stato l’ultimo, ma ora è minimamente funzionante”, ha spiegato Richard Peeperkorn, rappresentante dell’Oms a Gaza.
10:00 Oms, preoccupa mix tra fame e malattie a Gaza
“Sono profondamente preoccupato per il mix tossico di malattie, fame e mancanza di igiene e servizi igienico-sanitari che le persone di Gaza stanno affrontando in questo momento.La fame indebolisce le difese dell’organismo e apre la porta alle malattie”. Così su X il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Gaza sta già registrando un’impennata del tasso di epidemie di malattie infettive – ricorda – I casi di diarrea tra i bambini sotto i 5 anni sono 25 volte superiori a quelli del periodo pre-bellico. Tali malattie possono essere letali per i bambini malnutriti, soprattutto in assenza di servizi sanitari funzionanti. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco adesso”.
09:45 Iran: “Accordo tregua vicino, Usa garantiscano durata”
Un accordo per una tregua nel conflitto tra Hamas e Israele “sembra a portata di mano” e gli Stati Uniti “devono garantire che qualunque cessate il fuoco sia duraturo e porti a una fine del conflitto e dell’assedio umanitario” nei territori palestinesi. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, dopo aver incontrato a Doha il premier del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Lo riporta Irna. “I negoziati diplomatici indicano che la regione si sta gradualmente muovendo verso un cessate il fuoco e verso colloqui diretti e indiretti che potrebbero porre fine alla situazione catastrofica a Gaza”, ha affermato Amirabdollahian.
09:30 Media Libano, civile uccisa in raid Israele
Una donna libanese sarebbe morta a seguito dei raid israeliani contro la città di Maroun al-Ras, situata nel sud del Libano. Lo riporta The Times of Israel, citando l’agenzia di stampa ufficiale libanese. La vittima si trovava all’interno di casa quando l’abitazione è stata colpita e nel bombardamento sarebbe rimasto ferito il marito. Secondo al-Meyadeen la città è stata raggiunta da 180 attacchi questa mattina. Le forze israeliane di difesa (Idf) avevano in precedenza affermato di aver colpito obiettivi in Libano in risposta ad attacchi di Hezbollah, ma non hanno specificato quali zone siano state bombardate.
09:00 Colpiti 230 obiettivi a Gaza, armi in una scuola
Attacchi aerei nella Striscia di Gaza hanno preso di mira 230 obiettivi di Hamas nell’ultimo giorno del conflitto tra Tel Aviv e i miliziani palestinesi. Lo riporta The Times of Israel, citando le forze israeliane di difesa (Idf). Pesanti combattimenti si sono svolti anche nel nord di Gaza, nonostante l’Idf avesse annunciato che nell’area le operazioni militari erano vicine a concludersi. A Jabaliya, afferma l’Idf, una scuola dove si rifugiavano civili è stata sgomberata dalle truppe della 551a Brigata, che all’interno hanno trovato diverse armi appartenenti ad agenti di Hamas.
08:30 Bilancio ultimi raid su Khan Younis è di 24 morti
È di almeno 24 morti il bilancio degli ultimi raid condotti dalle forze israeliane nella zona di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa, specificando che nei bombardamenti sono state colpite case e aree che ospitano sfollati vicino all’ospedale europeo della città. L’artiglieria israeliano, spiega Wafa, ha bombardato anche le zone centrali di Khan Younis e un certo numero di aree nel centro della Striscia.
07:30 Morti altri 3 soldati israeliani, bilancio vittime sale a 137
L’esercito israeliano ha annunciato che altri tre soldati sono stati uccisi combattendo Hamas nel nord della Striscia di Gaza, portando a 137 il bilancio delle vittime dell’offensiva di terra di Israele contro il gruppo terroristico.Lo riferisce Times of Israel, sul suo portale web. Secondo l’IDF, – riporta sempre Times of Israel- un ufficiale e altri due cadetti della Gefen sono rimasti gravemente feriti.
07:15 Idf, preso controllo quartiere leader Hamas a Gaza City
L”esercito israeliano ha annunciato di aver completato la presa del “quartiere dei leader” di Hamas nel centro di Gaza City. Lo riporta Haaretz. Nel sottosuolo – viene spiegato – è stata trovata una fitta rete di tunnel che collegavano abitazioni, uffici e nascondigli utilizzati dai principali leader di Hamas come Yahya Sinwar e Mohammed Deif.
07:00 Hezbollah rivendica lancio razzi su Kiryat Shmona
Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del lancio di razzi avvenuto nella notte a Kiryat Shmona, città nel nord di Israele non lontana dal confine libanese, “in risposta ai continui attacchi di Israele contro villaggi e case civili”. Secondo quanto riportano i media israeliani non ci sono segnalazioni di feriti. I razzi lanciati sarebbero otto, cinque intercettati e tre caduti in aree aperte.
06:30 Autorità Gaza, 12 morti in raid Israele vicino ospedale Rafah
Almeno 12 persone sono morte in seguito ai raid israeliani sulla città di Rafah nel sud dell’Egitto. Lo riportano le Autorità della Striscia di Gaza. “Dodici martiri e dozzine di feriti, tra cui donne e bambini, sono stati recuperati sotto le macerie. Una casa e una moschea sono state prese di mira a poche centinaia di metri dall’ospedale kuwaitiano”, si legge in una nota.
06:00 Israele, 19 guardie indagate per pestaggio a morte detenuto palestinese
La polizia israeliana ha reso noto che 19 guardie carcerarie sono state interrogate in relazione al presunto pestaggio a morte di un prigioniero avvenuto il mese scorso. In una dichiarazione la polizia ha spiegato che gli investigatori hanno interrogato le guardie su un sospetto “incidente violento” in una prigione nel sud di Israele e che le guardie sono state rilasciate dalla custodia sotto determinate condizioni. Secondo quanto riportato dai media ebraici, diversi agenti sono sospettati di essere entrati nella cella di Tair Abu Asab nel carcere di Ketziot e di averlo picchiato, poche ore prima che il servizio carcerario ne annunciasse la morte, il 19 novembre. In un primo momento il servizio carcerario aveva detto che le circostanze della morte dell’uomo erano oggetto di indagine. Abu Asab, membro del movimento Fatah, era in carcere dal 2005 con l’accusa di tentato omicidio in relazione ad un attacco terroristico.
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