Medioriente, rabbini Italia: “Chiesa mette sullo stesso piano aggressore e aggredito”

Medioriente, rabbini Italia: “Chiesa mette sullo stesso piano aggressore e aggredito”
FILE – A man holds up an Israeli flag as he attends a rally in support of Israel, at the Holocaust Memorial Miami Beach, Oct. 10, 2023, in Miami Beach, Fla. An estimated 525,000 Jews live in Miami’s metropolitan area according to the American Jewish Population Project at Brandeis University. In South Florida, rabbis and community leaders are pushing their congregations to call their lawmakers and insist they back Israel as it ramps up its offensive. (AP Photo/Wilfredo Lee, File)

La nota: “Il Papa ha pubblicamente accusato entrambe le parti di terrorismo”

Dura nota del Consiglio dell’Assemblea dei rabbini d’Italia dopo gli incontri di Papa Francesco del 22 novembre con i familiari degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas e con una delegazione di palestinesi di Gaza. “Ieri l’incontro del Papa con i parenti degli ostaggi rapiti da Hamas, da tempo richiesto e sempre rinviato, è stato finalmente possibile perché è stato seguito da un incontro con parenti di palestinesi prigionieri in Israele, così come riportato dal Papa, mettendo sullo stesso piano innocenti strappati alle famiglie con persone detenute spesso per atti gravissimi di terrorismo. E subito dopo il Papa ha pubblicamente accusato entrambe le parti di terrorismo. Queste prese di posizione al massimo livello seguono dichiarazioni problematiche di illustri esponenti della Chiesa in cui o non c’è traccia di una condanna dell’aggressione di Hamas oppure, in nome di una supposta imparzialità, si mettono sullo stesso piano aggressore e aggredito“, si legge nella nota. “Ci domandiamo a cosa siano serviti decenni di dialogo ebraico cristiano parlando di amicizia e fratellanza se poi, nella realtà, quando c’è chi prova a sterminare gli ebrei invece di ricevere espressioni di vicinanza e comprensione la risposta è quella delle acrobazie diplomatiche, degli equilibrismi e della gelida equidistanza, che sicuramente – concludono – è distanza ma non è equa”.

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