Per la premier l'obiettivo è "raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva". Intanto l'Ue presenta agli Stati un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, quale seguito dell’incontro di un mese fa a Granada a margine del Vertice della Comunità Politica Europea. La premier, informa una nota di palazzo Chigi, “ha confermato il continuo sostegno a tutto campo del Governo italiano alle Autorità ucraine con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva”. Il presidente Zelensky, conclude la nota, ha ringraziato Meloni e il governo italiano “per l’efficace supporto alle Istituzioni e alla popolazione ucraine”.

Ue presenta agli Stati nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca

Intanto, in linea con la decisione del Consiglio europeo di ottobre di indebolire ulteriormente la capacità della Russia di continuare la sua aggressione contro l’Ucraina, l’Alto Rappresentante Ue, insieme alla Commissione, ha presentato ieri sera al Consiglio una proposta per il 12° pacchetto di sanzioni. Lo riferisce in una nota il Servizio per l’Azione esterna dell’Ue. L’Alto Rappresentante propone di sanzionare oltre 120 ulteriori persone ed entità per il loro ruolo nell’indebolire la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. L’Alto Rappresentante, insieme alla Commissione, propone inoltre di adottare nuovi divieti di importazione ed esportazione, nonché azioni per inasprire il tetto del prezzo del petrolio e contrastare l’elusione delle sanzioni dell’Ue. Le proposte di inserimento nell’elenco includono attori del settore militare, della difesa e dell’IT russo, nonché altri importanti operatori economici. 

Le misure proposte – si legge nella nota – prendono di mira coloro che hanno orchestrato le recenti cosiddette “elezioni” illegali nei territori dell’Ucraina temporaneamente occupati dalla Russia, i responsabili della “rieducazione” forzata dei bambini ucraini e gli attori che diffondono disinformazione e propaganda a sostegno della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Le proposte mirano a rafforzare il quadro sanzionatorio nel suo complesso. I pacchetti di sanzioni fanno parte della strategia dell’Ue per rispondere alla guerra illegale della Russia contro l’Ucraina, insieme a misure progettate per sostenere l’Ucraina politicamente, economicamente e militarmente. La politica dell’Ue resta quella di aumentare la pressione sulla Russia affinché fermi le sue ripetute violazioni della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale e renda queste violazioni più costose per la macchina da guerra russa.

Casa Bianca: se Congresso non approva fondi, rischi per Kiev

Anche dall’altra parte dell’Atlantico, intanto, si discute sull’invio di fondi all’Ucraina, ed è in corso un braccio di ferro alla Camera Usa tra Repubblicani e amministrazione Biden sullo stanziamento di ulteriori aiuti militari per Kiev. Se il Congresso non approverà i fondi aggiuntivi chiesti dalla Casa Bianca, l’Ucraina sarà “in pericolo”, ha detto oggi il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale americano, John Kirby. I fondi attualmente a disposizione della Casa Bianca, ha detto Kirby, “si stanno esaurendo” e per ogni pacchetto di aiuti militari “dobbiamo fare scelte difficili”. Il funzionario ha sottolineato che “ogni pacchetto è più piccolo del precedente” e per questo “dobbiamo avere fondi supplementari per l’Ucraina” dal Congresso.

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