Attacchi aerei contro Hamas a Gaza. Uccisi oltre 300 palestinesi. Blinken: "Ci sono vittime americane". Uomini Hamas ancora in Israele

Il giorno dopo l’attacco sferrato da Hamas contro Israele il bilancio è di 700 morti, 2.156 feriti e oltre 100 rapiti. Il gruppo militante libanese Hezbollah ha riferito di avere lanciato decine di razzi e artiglieria contro tre postazioni israeliane in un’area contesa lungo il confine del paese. Hezbollah ha affermato che l’attacco avvenuto con “un gran numero di razzi e artiglieria” era in solidarietà con la “resistenza palestinese”, aggiungendo che sono state colpite direttamente postazioni israeliane. L’esercito israeliano ha risposto al fuoco nelle aree libanesi, ma non ci sono state notizie immediate sulle vittime

Gli attacchi rivendicati da Hezbollah di questa mattina hanno preso di mira tre siti israeliani che si trovano nella zona contesa delle fattorie di Sheeba sulle pendici del monte Hermon, parte delle alture del Golan. “La Resistenza islamica – riporta Hezbollah in una nota diffusa dall’agenzia libanese Nna -ha effettuato un attacco questa domenica, 8 ottobre 2023, prendendo di mira tre siti di occupazione sionista nella regione occupata delle fattorie libanesi di Shebaa. Questi siti includono il sito radar, il sito Zabdin e il sito Ruwaisat, utilizzando un numero significativo di proiettili di artiglieria e missili guidati, con conseguenti colpi diretti su questi siti”. 

Razzi dalla Striscia sul Sud: colpito edificio a Netivot

Nuovo lancio di razzi dalla Striscia verso il sud di Israele: colpita la città di Netivot. Lo riferisce il Times of Israel. Un edificio residenziale è stato danneggiato ma non si sa se ci siano feriti. 

Berlino conferma: tra i rapiti anche tedeschi

Tra le persone rapite ieri da Hamas ci sono anche cittadini tedeschi. È quanto si apprende da fonti del ministero degli Esteri tedeso. In base alle informazioni del ministero “si tratta di persone che hanno tutte la cittadinanza israeliana e tedesca”. Il ministero degli Esteri tedesco ha poi reso noto che, inseme all’ambasciata tedesca a Tel Aviv si sta coordinano molto strettamente con le autorità israeliane. Al fine di proteggere le persone colpite, inoltre, il ministero non può fornire informazioni sul numero di persone rapite o sui singoli casi.

Media Israele: bilancio dei morti sale a 700 

Il bilancio delle vittime israeliane a causa dell’attacco di Hamas contro lo Stato ebraico ha superato le 700 persone. Lo riferiscono i media locali citando funzionari sanitari. Le forze israeliane continuano a combattere gli uomini armati di Hamas, mentre sgomberano le comunità lungo il confine e vengono scoperti altri corpi di cittadini israeliani, viene spiegato. I feriti sono oltre 2.100.

Esercito Israele: “Miliziani Hamas ancora nel nostro territorio”

“Ci sono ancora terroristi di Hamas in Israele e le truppe stanno lavorando per trovarli e ucciderli”. Lo ha detto il portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari. Lo riporta il ‘Times of Israel’. “Purificheremo l’area e attaccheremo i terroristi ovunque si trovino”, ha affermato aggiungendo che “dozzine di terroristi sono stati catturati nelle ultime ore. Ci sarà un momento per domande difficili e indagini difficili, ma ora siamo in guerra e siamo impegnati ad attaccare il nemico e vincere”, ha concluso.

Netanyahu sente Zelensky, Scholz, Meloni e Sunak

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avuto colloqui telefonici in giornata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la premier italiana Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Rishi Sunak. Lo ha reso noto l’ufficio dello stesso Netanyahu. “Tutti i leader hanno espresso sostegno inequivocabile al diritto di Israele di difendersi nella misura necessaria”, si legge in una nota.

Morti al rave vicino Gaza potrebbero essere 250 

Potrebbero essere 250 i morti tra i partecipanti ad un rave vicino al confine con la Striscia di Gaza preso d’assalto dai combattenti di Hamas durante gli attacchi su Israele inziati ieri. Lo riferiscono i media israeliani, anche se non ci sono state conferme ufficiali. Testimoni oculari presenti al festival hanno affermato che alcuni uomini armati hanno ucciso numerosi partecipanti, mentre altre dozzine sono state prese in ostaggio. Sui social media sono circolati video che mostrano diversi partecipanti presi in ostaggio. 

Israele: “Prepararsi a evacuare comunità al confine con Libano”

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dato ordine di prepararsi all’evacuazione di alcune comunità che si trovano nei pressi del confine con il Libano. Lo riporta Haaretz. 

Israele: “Non stiamo tenendo negoziati per ostaggi”

Fonti del governo israeliano hanno smentito al Times of Israel le notizie secondo cui l’Egitto starebbe negoziando con Hamas per conto di Israele la liberazione degli ostaggi che attualmente si trovano nella Striscia di Gaza. “Non siamo a conoscenza di alcuna conversazione del genere e non stiamo conducendo alcun negoziato – ha spiegato un funzionario mantenendo l’anonimato – in questo momento stiamo combattendo i terroristi sul territorio israeliano“.

Governo Israele conferma: “Almeno 100 ostaggi prigionieri a Gaza”

L’ufficio stampa del governo israeliano ha confermato che almeno 100 israeliani sono attualmente tenuti prigionieri a Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Fino ad ora Israele aveva rifiutato di confermare il numero di civili e soldati tenuti in ostaggio. Secondo alcuni media potrebbero essere circa 170 le persone tenute prigioniere da Hamas a Gaza.

Oxfam Gaza: “Molti residenti stanno lasciando le loro case” 

“È stata una notte molto difficile, i bombardamenti sono stati intensi. Le persone hanno cercato di mettersi nei luoghi più sicuri possibili ma non ci sono rifugi nelle case di Gaza. Molte persone stanno lasciando le loro case per muoversi verso altre zone della Striscia. La situazione resta molto tesa, ci sono molti edifici distrutti o danneggiati”. Lo ha raccontato a LaPresse, Najla Shawa, senior Broker di Oxfam Gran Bretagna a Gaza. 

Iran sostiene ‘legittima difesa della nazione palestinese’ 

L’Iran sostiene la “legittima difesa della nazione palestinese”. Lo ha ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi. “Il regime sionista e i suoi sostenitori sono responsabili dell’instabilità nella regione”, ha dichiarato Raisi, come riporta l’agenzia di stampa Tasnim. Le dichiarazioni di Raisi arrivano dopo che il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che non c’erano prove che suggerissero che l’Iran fosse dietro eventuali attacchi in Israele, nonostante i legami di lunga data tra Hamas e Teheran.

Palestinesi, 370 morti e 2200 feriti 

Sale il bilancio delle vittime palestinesi in seguito alla risposta militare delle forze di difesa israeliane dopo gli attacchi su Israele lanciati da Hamas. Secondo il ministero della Sanità, nella Striscia di Gaza sono attualmente morti almeno 370 palestinesi e altri 2.200 sono feriti. Si tratta di un dato in aumento rispetto al bilancio di questa mattina di 313 morti e poco meno di 2mila feriti. Israele ha affermato di aver condotto oltre 400 attacchi sulla Striscia di Gaza, prendendo di mira principalmente le infrastrutture di Hamas. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha però avvertito i cittadini della Striscia di lasciare la regione poiché le sue truppe avrebbero ridotto le zone “in macerie”.

Blinken: “Possibili vittime Usa in attacco su Israele”

“Abbiamo rapporti secondo cui diversi americani sono stati uccisi. Stiamo facendo gli straordinari per verificarlo”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in un’intervista alla Cnn, spiegando che l’amministrazione Biden sta lavorando per verificare le notizie secondo cui cittadini statunitensi sono tra le persone uccise e scomparse in seguito agli attacchi di Hamas su Israele. “Ci sono segnalazioni di americani scomparsi”, ha detto ancora Blinken, che ha definito l’attacco il peggiore dalla guerra dello Yom Kippur del 1973, specificando che, in questo caso “c’è una differenza fondamentale. Quella era una guerra da stato a stato, da paese a paese, da esercito a esercito” mentre questo “è un massiccio attacco terroristico che sta uccidendo civili israeliani nelle loro città e nelle loro case”.

Blinken: “Su Israele attacco terroristico indiscriminato”

L’incursione di Hamas in Israele rappresenta un “attacco terroristico indiscriminato da parte di un’organizzazione terroristica“. Lo ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken in un’intervista alla Cnn. Blinken ha poi detto che Israele ha avanzato una serie di richieste che il governo sta ora esaminando. Washington annuncerà più avanti quale sostegno fornirà a Israele, ha detto ancora Blinken, aggiungendo che la situazione sul territorio in Israele è ora “relativamente calma”, ma gli Stati Uniti sanno che a Gaza continuano combattimenti “intensi”. Il dipartimento statunitense ha ricevuto una serie di segnalazioni di cittadini statunitensi uccisi, e Blinken ha detto che lui e il suo team stavano lavorando per verificare questi rapporti. 

Circa 100 ostaggi israeliani in mano ad Hamas 

Il numero esatto dei prigionieri e degli ostaggi israeliani tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza è ancora sconosciuto, ma potrebbero essere circa 100. Una fonte vicina alla questione ha detto ad Haaretz che si tratta di decine di individui. Un’altra fonte ha affermato che, sulla base delle informazioni raccolte in Israele, il loro numero potrebbe avvicinarsi al centinaio. Hamas ha annunciato l’intenzione di dichiarare presto il numero dei prigionieri e degli ostaggi, vivi o deceduti, che afferma di essere in suo possesso.

Due donne ucraine tra vittime attacchi in Israele 

Due donne ucraine sono tra le persone uccise sabato in Israele dopo che Hamas ha lanciato il suo attacco contro il Paese. Lo ha riferito l’ambasciata ucraina all’agenzia di stampa Interfax, come riporta il Guardian. L’identità delle donne non è stata ancora confermata, ma i funzionari hanno affermato che vivevano in Israele da molto tempo. Domenica l’ambasciata ha dichiarato in un comunicato: “L’ambasciata dell’Ucraina ha ricevuto conferma dalla polizia israeliana riguardo alla morte di due cittadini ucraini. Si stanno adottando misure per organizzare il rimpatrio delle salme dei defunti. Al momento non ci sono informazioni sulla presenza di cittadini ucraini tra i feriti o i dispersi”. 

Scuole chiuse in Israele

Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno comunicato che le scuole in tutto il Paese rimarranno chiuse nei prossimi giorni a causa dei combattimenti in corso tra Israele e i gruppi terroristici nella Striscia di Gaza. Il Comando del Fronte Interno ha quindi deciso di estendere le restrizioni esistenti. Inoltre, le attività commerciali a sud di Netanya e a nord del Negev centrale possono essere aperte solo se vi è un accesso immediato ai rifugi antiaerei, hanno detto i militari. In quelle aree i raduni sono limitati a 10 persone all’aperto e a 50 persone all’interno, afferma il Comando del Fronte Interno dell’Idf. Le restrizioni sono valide fino a martedì alle 18, ma probabilmente saranno estese ulteriormente nel corso dei combattimenti.

Nuovi attacchi aerei contro Hamas a Gaza

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che dozzine di aerei da combattimento stanno effettuando un’ondata di attacchi aerei “intensi” nella Striscia di Gaza. “L’Idf sta attaccando obiettivi nelle aree vicino alla recinzione di Beit Hanoun, che vengono utilizzate dal gruppo terroristico Hamas per effettuare attacchi contro lo Stato di Israele”, hanno affermato i militari in una nota, come riportano i media israeliani. Nel frattempo, il capo di stato maggiore dell’Idf, Herzi Halevi, sta tenendo una valutazione con gli alti ufficiali presso il quartier generale del comando meridionale a Beersheba. 

Hezbollah a Usa e Israele: “Lotta potrebbe estendersi”

Hashem Safi al-Din, capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah, durante una conferenza stampa, ha lanciato un messaggio agli Stati Uniti e a Israele, affermando che i combattimenti potrebbero estendersi e che le loro violazioni dei luoghi santi islamici e il “superamento di tutte le linee” hanno portato all’operazione terroristica ‘diluvio di Al-Aqsa’ di Hamas. L’intera nazione islamica si unirà al “diluvio” se persisteranno nella loro “follia”, ha affermato l’esponente di Hezbollah, come riportano i media israeliani. Questa mattina, Hezbollah ha lanciato colpi di mortaio contro siti militari israeliani al confine con il Libano, sostenendo di essere solidale con la “resistenza palestinese”. Le forze di difesa israeliane non hanno riportato alcun ferito e hanno affermato di aver risposto con il fuoco dell’artiglieria verso l’area dei lanci e con un attacco di droni contro le “infrastrutture di Hezbollah” nell’area. 

Gabinetto sicurezza Israele: “Paese in guerra”

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha votato ieri sera per mettere ufficialmente il Paese in guerra, autorizzando “attività militari significative”. Lo ha annunciato l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, come riporta Times of Israel, che aveva già detto che il paese era in guerra dopo che i combattenti di Hamas si erano infiltrati nel sud di Israele, uccidendo centinaia di persone. La decisione del gabinetto di sicurezza ad alto livello conferisce alla dichiarazione valore legale in conformità alla Legge fondamentale secondo cui “nella clausola 40, si afferma che il Paese non può entrare in guerra senza una decisione del Governo”.

Circa 600 i morti per attacchi Hamas

È di almeno 600 morti il nuovo bilancio delle vittime israeliane in seguito agli attacchi lanciati da Hamas in Israele. Lo riferisce Haaretz, che riporta anche di oltre 2.000 feriti. Altri media israeliani hanno riferito di un bilancio delle vittime superiore ai 500 morti. Le ultime stime ufficiali avevano riferito di 350 morti in seguito agli attacchi missilistici di Hamas su Israele, iniziati sabato mattina. 

Amb. Israele in Italia: “Stop immagini attacchi Hamas, sono inumane”

“Le orribili immagini e video degli attacchi di Hamas contro gli israeliani sono inumani. In segno di rispetto verso le vittime e le loro famiglie, ci rifiutiamo di diffondere contenuti di questo tipo, e vi invitiamo a fare lo stesso”. Così su X l’ambasciata di Israele in Italia.

Ucciso Ayman Younis, uno dei leader di Hamas

I media israeliani hanno riferito che uno dei leader di Hamas, Ayman Younis, è stato ucciso a seguito di un attacco dell’esercito israeliano questa mattina. Il corpo del leader di Hamas è stato ritrovato sotto le macerie di un edificio. In precedenza, aerei da combattimento israeliani hanno colpito la casa del capo dell’agenzia di intelligence di Hamas, ha detto il ministero della Difesa israeliano. 

Forze Israele: “Colpiti tre centri comando terroristi a Gaza” 

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che aerei da combattimento hanno colpito tre centri di comando appartenenti a gruppi terroristici nella Striscia di Gaza. Il filmato pubblicato dall’Idf mostra un attacco al quartier generale della Jihad islamica palestinese, come riporta Times of Israel. L’Idf ha dichiarato che gli altri due siti appartenevano ad Hamas e alla Jihad islamica, e tutti e tre erano utilizzati per gestire i combattimenti contro Israele. 

Uccisi 2 terroristi infiltrati via mare

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di aver ucciso due terroristi palestinesi che si erano infiltrati in Israele dalla Striscia di Gaza attraverso la spiaggia di Zikim. Il filmato pubblicato dalle Forze di Difesa Israeliane mostra le forze della Marina che prendono di mira i due uomini armati. L’Idf ha dichiarato che la Marina ha ucciso dozzine di terroristi palestinesi che tentavano di infiltrarsi via mare per compiere attacchi in Israele.

Bandiera Israele sventola a Europarlamento

Sventola la bandiera israeliana al Parlamento europeo. Solidarietà dell’Ue a Israele”. Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dopo l’attacco su larga scala iniziato ieri all’alba da parte di Hamas. Sulla piattaforma social, Metsola pubblica poi una fotografia della bandiera israeliana che sventola tra due bandiere europee. 

Rinviata gara Eurolega Milano-Maccabi Tel Aviv 

La partita del secondo turno della stagione regolare della Turkish Airlines EuroLeague tra EA7 Emporio Armani Milano e Maccabi Playtika Tel Aviv, in programma il 12 ottobre, è stata rinviata in seguito agli attacchi terroristici e allo scoppio del conflitto armato in Israele. Rinviata anche la partita del secondo turno della stagione regolare della BKT EuroCup tra Hapoel Shlomo Tel Aviv e Wolves Vilnius, prevista per l’11 ottobre. Lo rende noto la stessa Eurolega in un comunicato, in cui spiega che “sta monitorando la situazione e valuterà con le squadre interessate le migliori opzioni possibili per riprogrammare le partite in base alle date disponibili. Ulteriori informazioni verranno rilasciate quando disponibili”.Euroleague Basketball ribadisce “il suo fermo impegno contro tutti gli atti di violenza e a favore della pace, e continuerà a usare la sua voce per promuovere rispetto, inclusione e diversità, valori che sono al centro dell’organizzazione e delle sue squadre”.Infine Euroleague Basketball desidera “esprimere le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutte le persone colpite dalla tragedia in corso”.

Sale a oltre 400 morti bilancio per attacco Hamas 

Si aggrava il bilancio degli israeliani rimasti uccisi da quando Hamas ha lanciato il suo attacco all’alba di ieri, stando a quanto riferito dalle forze di difesa israeliane (Idf). Stando agli ultimi dati rilasciati dai funzionari e citati dai media israeliani, le vittime sono oltre 400, tra cui decine di soldati e poliziotti. Il ministero della Sanità conferma inoltre che il numero dei feriti negli ospedali è arrivato a 2.048, di cui 20 in condizioni critiche e 330 in condizioni gravi. 

Esercito Israele: “Bilancio morti sale a 350”

 Sale a 350 il bilancio degli israeliani rimasti uccisi da quando Hamas ha lanciato il suo attacco all’alba di ieri, stando a quanto riferito dalle forze di difesa israeliane (Idf). In un briefing di questa mattina il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha riferito che le priorità ora sono porre fine ai combattimenti nelle comunità israeliane e controllare i varchi nella recinzione che divide Gaza e Israele. 

Polizia Israele: “Almeno tre terroristi uccisi a Ashkelon” 

La polizia israeliana ha affermato di aver “neutralizzato” un’auto con terroristi palestinesi sull’autostrada Route 4. Le forze di sicurezza hanno inseguito i terroristi dalla zona di confine di Gaza, mentre fuggivano verso nord, prima di deviare in un campo vicino ad Ashkelon. Secondo quanto riportano i media locali, almeno tre terroristi sono stati uccisi. Le forze israeliane stanno esplorando la zona alla ricerca di altri potenziali aggressori che potrebbero essere fuggiti. 

Scontri a fuoco tra forze israeliane e Hamas vicino Gaza 

Si registrano pesanti scontri a fuoco tra truppe israeliane e membri di Hamas nella città meridionale di Magen, vicino al confine con la Striscia di Gaza. Secondo il Times of Israel, le forze di difesa israeliane stanno usando carri armati contro i combattenti di Hamas nella zona. Le forze di difesa israeliane, riportano i media locali, continuano a cercare di sgombrare le aree dove da ieri si sono infiltrati i membri di Hamas.

Il Cairo: “Due israeliani e un egiziano uccisi da poliziotto” 

Il ministero degli Interni egiziano ha confermato che un poliziotto egiziano ha aperto il fuoco sui turisti israeliani nella città mediterranea di Alessandria, uccidendo almeno due israeliani e un egiziano. Il canale televisivo Extra News, che ha stretti legami con le agenzie di sicurezza egiziane, ha citato un funzionario della sicurezza che ha riferito che un’altra persona è rimasta ferita nell’attacco, avvenuto presso il sito della Colonna di Pompeo ad Alessandria. Il funzionario ha riferito che il sospetto aggressore è stato arrestato. Le forze di sicurezza hanno rapidamente isolato il luogo dell’attacco. I filmati pubblicati sui social media mostrano due figure che giacciono immobili sul terreno di quello che sembra essere un sito turistico. Un altra persona è inquadrata mentre viene soccorsa da un gruppo di uomini. 

Hamas: “Ricompattate forze, continuiamo a combattere in Israele”

Il portavoce militare di Hamas ha affermato che l’organizzazione è riuscita a “ricompattare le proprie forze” all’interno dei territori israeliani e a fornire aiuti ai soldati che combattono sul campo. Lo riporta Haaretz. Il portavoce ha aggiunto che gli attivisti di Hamas stanno ancora combattendo in Israele. In precedenza i media locali avevano riferito che Hamas era riuscita durante la notte e la mattina presto a infiltrarsi nei territori israeliani e a “rafforzare le proprie forze che operavano sul campo con rifornimenti”, in alcune aree, tra cui i kibbutz e i villaggi di Sufa, Holit e Yated.

In Egitto uccisi due turisti israeliani 

I media egiziani affermano che un poliziotto egiziano ha aperto il fuoco sui turisti israeliani nella città mediterranea di Alessandria, uccidendo almeno due israeliani e un egiziano. Il canale televisivo Extra News, che ha stretti legami con le agenzie di sicurezza egiziane, ha citato un funzionario della sicurezza che ha affermato che c’è anche un ferito nell’attacco, avvenuto presso il sito della Colonna di Pompeo ad Alessandria. Il sospetto aggressore è stato arrestato. Secondo il servizio di soccorso israeliano Zaka, due persone sono morte ad Alessandria. 

Almeno 750 gli israeliani dispersi 

Sono almeno 750 i cittadini israeliani che risultano dispersi da quando sono iniziati gli attacchi missilistici lanciati ieri mattina da Hamas. Lo riporta il Jerusalem Post sul suo canale X, sottolineando che “secondo un rapporto non ufficiale” circa “750 israeliani risultano attualmente dispersi”. Secondo i media locali sono stati finora dichiarati morti un totale di 350 israeliani.

Egitto: “In contatto con Hamas per informazioni su ostaggi” 

Israele ha chiesto aiuto al Cairo per garantire la sicurezza degli ostaggi presi da Hamas. Lo ha detto un funzionario egiziano, spiegando che il capo dell’intelligence egiziana ha contattato Hamas e il gruppo militante della Jihad islamica per chiedere informazioni. Secondo il funzionario, i leader palestinesi hanno affermato di non avere ancora un “quadro completo” degli ostaggi, ma hanno detto che coloro che sono stati portati a Gaza sono stati portati in “luoghi sicuri” in tutto il territorio. “È chiaro che sono un gran numero, diverse decine”, ha detto il funzionario. 

Esercito Israele: “Uccisi oltre 400 terroristi Hamas”

Il principale portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (Idf), il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che l’esercito israeliano ha ucciso più di 400 terroristi palestinesi nel sud di Israele e nella Striscia di Gaza. Le forze di difesa israeliana, ha affermato ancora Hagari, hanno anche catturato altre decine di terroristi, durante i combattimenti iniziati ieri dopo gli attacchi missilistici su Israele lanciati da Hamas. Hagari ha ribadito che gli obiettivi dell’Idf sono: evacuare tutti i residenti dalle città al confine di Gaza, porre fine ai combattimenti in territorio israeliano, controllare le brecce nella barriera di sicurezza e continuare gli attacchi contro i siti terroristici nella Striscia di Gaza. 

Ambasciata Israele in Italia: “Cittadini trucidati in nome dell’odio” 

“Hamas ha attaccato Israele nel modo più barbaro e feroce, catapultando nell’orrore migliaia di civili innocenti; sono stati strappati alle loro famiglie, rapiti e trucidati in nome dell’odio. Oltre 300 morti, 1800 feriti e numerosi ostaggi”. Lo scrive sui social l’ambasciata Israele in Italia invitando a condividere l’hashtag #IoStoConIsraele. L’ambasciata ha anche postato una foto sempre con la scritta ‘Io sto con Israele’.

Palestinesi: “313 morti e quasi 2000 feriti in raid Israele” 

Da ieri almeno 313 palestinesi sono stati uccisi durante i raid dell’esercito israeliano in riposta all’attacco di Hamas. Lo ha comunicato il ministero della Sanità del Paese, aggiungendo che quasi 2.000 persone sono rimaste ferite. Israele ha affermato di aver condotto oltre 400 attacchi sulla Striscia di Gaza, specificando che stava prendendo di mira le infrastrutture di Hamas, ma il primo ministro Benjamin Netanyahu ha avvertito i cittadini di lasciare la regione poiché le sue truppe avrebbero ridotto le zone “in macerie”. 

Esercito Israele: “Evacuazione residenti in zone vicino Gaza”

Nelle prossime ore i residenti delle comunità vicine alla Striscia di Gaza verranno evacuati. Lo ha riferito il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, come riporta Times of Israel. Hagari ha detto che durante la notte “abbiamo gradualmente evacuato” i residenti di alcune delle comunità in cui si erano infiltrati i terroristi e che ora ci sono “decine di migliaia” di soldati combattenti israeliani nella zona. Sono stati richiamati “centinaia di migliaia” di soldati riservisti. Il portavoce ha spiegato che l’esercito sta cercando di “stabilizzare la situazione nell’area di Gaza” e che la maggior parte dei luoghi degli incidenti sono stati “neutralizzati”. Hagari ha detto che a Sderot, Zikim, Re’im e Sufa sono ancora in corso rastrellamenti per individuare i terroristi.

Esercito Israele: “Uccisi centinaia di terroristi Hamas” 

Un ufficiale militare israeliano ha dichiarato che “centinaia di terroristi” sono stati uccisi e decine catturati nel corso dei combattimenti con i militanti di Hamas a Gaza e nel sud di Israele. Il contrammiraglio Daniel Hagari ha parlato con i media questa mattina, più di 24 ore dopo che il gruppo militante palestinese ha lanciato un assalto senza precedenti in Israele, uccidendo centinaia di persone e riportando prigionieri nella Gaza bloccata mentre il gruppo lanciava migliaia di razzi. Israele sta combattendo i militanti nel sud e lanciando attacchi aerei su Gaza che hanno raso al suolo gli edifici.

Hamas: “A Gaza 256 palestinesi uccisi e 1.788 feriti”

Sono 256 i palestinesi rimasti uccisi nella Striscia di Gaza a seguito della rappresaglia israeliana dopo l’attacco su larga scala condotto da Hamas ieri all’alba. Lo riporta il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, guidato da Hamas, aggiungendo che 1.788 persone sono rimaste ferite. Le forze di difesa israeliana, dal canto loro, hanno fatto sapere di avere ucciso centinaia di terroristi palestinesi.

Israele: “Artiglieria contro Libano, risposta a colpi mortaio”

Le forze di difesa israeliane riferiscono di stare effettuando attacchi di artiglieria in Libano in seguito a “colpi di mortaio lanciati verso il territorio israeliano”. Lo riportano i media israeliani. Nell’operazione lanciata ieri all’alba da Hamas, chiamata ‘Tempesta-Al Asqa’, centinaia di persone sono morte e migliaia sono rimaste ferite. “L’Idf (le forze di difesa israeliane, ndr) ha adottato misure preparatorie per questo tipo di scenario e continuerà ad operare in tutte le regioni e in qualsiasi momento necessario per garantire la sicurezza dei civili israeliani”, affermano i militari in una nota. 

Portavoce Hamas: “Ricevuto sostegno da Iran per attacco”

Il portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, ha riferito alla Bbc che sabato l’Iran ha dato il suo sostegno al gruppo militante palestinese per lanciare il suo attacco a sorpresa su più fronti contro Israele. Nell’operazione lanciata ieri all’alba da Hamas, chiamata ‘Tempesta-Al Asqa’, centinaia di persone sono morte e migliaia sono rimaste ferite. Stando a quanto riferito da ministero della Sanità palestinese il bilancio dei feriti sale a 1.864 persone.

Israele: “Colpita abitazione capo intelligence Hamas”

Le forze di difesa israeliane hanno riferito di aver colpito l’abitazione del capo dell’intelligence di Hamas nella Striscia di Gaza. Stando a quanto riportato dall’Idf sui social, dove è stato pubblicato anche un video, la casa veniva utilizzata come infrastruttura militare dal gruppo militante. Sono in corso attacchi sulla Striscia. Lo riportano i media israeliani. Nell’operazione lanciata ieri all’alba da Hamas, chiamata ‘Tempesta-Al Asqa’, centinaia di persone sono morte e migliaia sono rimaste ferite. 

Israele: “Sale a 1.864 bilancio feriti dopo attacco Hamas” 

Sale a 1.864 il numero degli israeliani feriti e ricoverati in ospedale, dopo l’attacco a sorpresa su larga scala avvenuto ieri all’alba da parte del gruppo militante palestinese Hamas. Stando ai dati del ministero della Sanità israeliano tra loro, 19 sono in condizioni critiche, 326 sono gravemente feriti e 359 sono in condizioni moderate. Ci sono anche 821 persone leggermente ferite e 20 in cura per stress traumatico. Altre 223 persone sono sotto controllo medico.

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