Lo scrive la Cnn in un reportage esclusivo sulla controffensiva. La conferma arriva dalle forze militari di Kiev

Nonostante la morte di Yevgeny Prigozhin, il gruppo Wagner è tornato a Bakhmut. Lo scrive la Cnn in un reportage esclusivo sulla controffensiva a est e nel sud dell’Ucraina, nel quale cita la testimonianza di militari di Kiev. A Bakhmut, afferma uno di questi, “stiamo sfondando la loro linea di difesa e li stiamo colpendo bene”. Il militare spiega che la Wagner, autrice di gran parte delle conquiste della Russia durante l’inverno, è tornata nell’area.

“Sì, anche Wagner è qui”, afferma il militare. “Sono tornati, hanno cambiato rapidamente i loro comandanti e sono tornati qui”. Il militare sostiene che “la presenza del gruppo serva in parte a compensare la carenza di personale da parte russa”. I russi, continua, hanno raccolto “truppe dalle aree circostanti e le hanno portate qui, dove hanno molto personale”.

Kiev conferma: “Wagner tornata nell’est del Paese”

Nei territori controllati dai russi nell’est dell’Ucraina sono tornati alcuni combattenti del gruppo Wagner. Lo ha confermato a Rbc-Ucraina il capo del servizio stampa del gruppo orientale delle forze armate ucraine, Ilya Yevlash, secondo cui diversi mercenari della Wagner stanno rinegoziando i contratti con il ministero russo della Difesa e stanno tornando in Ucraina dalla Bielorussia. “Confermiamo che sul territorio del gruppo di forze orientale sono presenti i Wagner”, ha affermato Yevlash. Si tratta, al momento, di circa 500 persone che, però, “non rappresenteranno una minaccia significativa, come prima, dal momento che il loro leader principale, Prigozhin, è morto. Queste persone sono effettivamente tra le più preparate nell’esercito russo, ma non diventeranno una minaccia significativa o punto di svolta” per Mosca. 

Kiev: “Russi al lavoro per collegare le regioni occupate”

La Russia avrebbe iniziato a realizzare collegamenti ferroviari diretti con le città ucraine occupate di Mariupol, Volnovakha e Donetsk, il che potrebbe ridurre la dipendenza logistica di Mosca dal Ponte di Crimea. Lo riporta il ‘Kiyv Independent’ citando Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco in esilio di Melitopol. Il funzionario ha osservato che se questi sforzi avranno successo, la Russia collegherà la linea ferroviaria Mariupol-Aslanove-Kalchyk-Volnovakha nell’Ucraina occupata con le città russe di Taganrog e Rostov sul Don. Volnovakha è collegata per via ferroviaria anche a Rozivka, Melitopol e alla Crimea, ha aggiunto.

Secondo Andriushchenko la costruzione di questi nuovi collegamenti sarebbe un vantaggio per la logistica militare e civile russa nei territori occupati e ridurrebbe la dipendenza della Russia dal ponte Kerch in Crimea. Il funzionario ha spiegato che i lavori sui nuovi tratti ferroviari sono già iniziati, in particolare su un ponte sul fiume Kalmius, vicino al villaggio di Hranitne, nella regione di Donetsk.

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