La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock spinge per una soluzione europea e aggiunge: "L'Italia era già stata informata sui fondi alle ong"
“Le persone in pericolo in mare devono essere protette. Non possiamo semplicemente respingerle quando si trovano in alto mare“. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, in un’intervista a Deutschlandfunk, rispondendo alla domanda se un blocco navale proposto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, potesse costituire una ‘linea rossa’ per la Germania. “Allo stesso tempo – ha detto Baerbock – dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che un minor numero di imbarcazioni parta e che si concludano accordi di migrazione con i Paesi al largo dell’Europa”.
La ministra tedesca ha fatto riferimento al “grande pacchetto migratorio” negoziato a livello europeo che prevede “per tutti gli Stati, compresa la Germania” che la base sia “logicamente la Convenzione europea dei diritti dell’uomo”. “Questa è la base su cui facciamo tutte le leggi, e ci sono anche regole chiare sulla questione del respingimento delle imbarcazioni in alto mare”, ha sottolineato Baerbock. In merito alle misure per ridurre le partenze dei migranti dai Paesi di orgine, la ministra tedesca ha spiegato che “la Germania, in particolare, è in prima linea su questo fronte. In modo che meno persone salgano facilmente su imbarcazioni pericolose“.
La ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, spinge anche per una soluzione europea alla politica dei rifugiati. La situazione nei comuni tedeschi è assolutamente tesa, ha evidenziato Baerbock parlando a Deutschlandfunk. Baerbock ha poi spiegato di star lavorando insieme alla ministra Faeser “affinché noi in Europa possiamo finalmente arrivare ad una regolamentazione comune sulla politica di asilo e di profughi”. La ministra tedesca ha spiegato che “occorre creare regole chiare alle frontiere esterne così che le persone possano finalmente essere distribuite in modo ordinato in tutta Europa” e ha fatto riferimento a procedure rapide alle frontiere esterne e a rimpatri rapidi.
Berlino: “Italia era già stata informata su fondi a ong”
“Il governo federale ha deciso di fornire sostegno finanziario sia per il salvataggio civile in mare sia per altre attività di assistenza. Questa decisione è stata presa qualche tempo fa e i partner italiani erano già stati informati”. Lo ha detto il portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, Sebastian Fischer, in conferenza stampa a Berlino. “Ci è voluto del tempo prima che l’organizzazione fosse selezionata (per i finanziamenti). Ora è successo e quindi è stata una sorpresa per molti”, ha affermato ancora il portavoce, spiegando che la questione dovrebbe essere discussa dalla ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock e dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante l’incontro che terranno a Berlino giovedì prossimo.
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