E’ stata rinviata al 18 ottobre davanti al gup di Roma l’udienza preliminare del procedimento sulla morte dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi nel corso di un agguato il 22 febbraio del 2021, in Congo. Il giudice per l’udienza preliminare si è riservato di decidere sulla questione legata all’immunità diplomatica di Rocco Leone, il funzionario del Programma alimentare mondiale (Pam), accusato di omicidio colposo, come chiesto dal procuratore aggiunto di Roma Sergio Colaiocco.
Resta ancora irreperibile Mansour Rwagaza l’altro dipendente del Pam indagato nel procedimento. Gli avvocati difensori di Rocco Leone avevano, fin da subito, invocato l’immunità diplomatica nei confronti del funzionario, mentre secondo la Procura di Roma lo scudo legale non sarebbe automatico. Palazzo Chigi non si è costituito parte civile nel procedimento, mentre nell’udienza del luglio scorso sono state accolte le costituzioni come parte civile della famiglia Iacovacci e del Comune di Limbiate, località natale di Attanasio.
La famiglia dell’ambasciatore ha accettato il risarcimento offerto dal Pam e rinunciato alla costituzione.