Due operai avrebbero danneggiato l'opera per raggiungere più facilmente i cantieri in cui lavoravano
Due operai edili cinesi sono stati arrestati per aver cercato di creare una scorciatoia nella Grande Muraglia, danneggiandola con un escavatore. Il fatto è avvenuto nella contea di Youyu a centinaia di chilometri da Pechino. Le due persone finite in manette avrebbero cercato di realizzare una scorciatoia attraverso l’antico muro per raggiungere più facilmente le città vicine, dove si trovano i cantieri nei quali stavano lavorando. Il governo della contea di Youyu ha affermato che gli arresti sono arrivati a seguito di una denuncia ricevuta lo scorso 24 agosto e che i due sospettati sono ora in custodia.
La Muraglia costruita dalla dinastia Ming
La Cina è molto orgogliosa della Grande Muraglia, un sistema di torri e mura, realizzato principalmente sotto la dinastia Ming, che si estende per circa 8mila e 850 chilometri. Nel 1644 le tribu Manciù del nord riuscirono ad attraversarne le difese prendendo il controllo dell’impero e aprendo l’era della dinastia Qing. La muraglia fu in seguito abbandonata e saccheggiata dagli abitanti dei villaggi vicini, in cerca di mattoni e pietre. Venne restaurata dal governo comunista che l’ha resa un simbolo di patriottismo, mobilitazione di massa e resistenza alle pressioni esterne. Secondo l’Unesco, la Grande Muraglia è il frutto dell’incontro “e degli scambi tra le civiltà agricole e nomadi dell’antica Cina”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata