Ucraina, i russi attaccano Kupiansk: gli abitanti rifiutano l’evacuazione

I colpi di mortaio echeggiano a poca distanza, ma la gente non vuole abbandonare la propria casa

I territori del nordest dell’Ucraina sotto attacco da parte delle forze russe. Negli ultimi giorni sono stati colpiti in particolare le zone di di Kupiansk e Lyman, causando diversi morti. Nonostante la spinta dei soldati di Mosca, che stanno tentando di riconquistare la regione, pochi abitanti hanno risposto all’ordine di evacuazione imposto dalle autorità ucraine. Paralizzati dall’indecisione, molti hanno affermato di non riuscire a lasciare la propria casa per affrontare le difficoltà dello sfollamento, dei rifugi affollati e delle città lontane e costose, nonostante i pericoli della rinnovata spinta russa nelle ultime settimane. Rimarranno finché non saranno costretti ad andarsene. Alcuni temono la prospettiva della povertà e della solitudine, altri si rifiutano di abbandonare le case in cui hanno investito i risparmi di una vita. Altri hanno bisogno di più tempo per prendersi cura del bestiame. Delle circa 12.000 persone che risiedono nei 37 insediamenti che le autorità ucraine hanno considerato zona di pericolo, solo poche centinaia hanno dato ascolto agli avvisi di evacuazione. Ci sono ancora 451 bambini a Kupyansk i cui genitori hanno rifiutato le richieste di evacuazione.