Nel raid, secondo quanto riferito da Msf, ci sarebbero stati centinaia di morti

Decine di volontari della protezione civile siriana, noti come Caschi Bianchi, si sono riuniti in Siria per commemorare il decimo anniversario dell’attacco chimico di Ghouta, avvenuto il 21 agosto del 2013. Il gruppo di volontari, nato durante la guerra civile siriana e operante nelle zone controllate dall’opposizione siriana, ha commissionato anche dei murales nelle città di Afrin, Sarmada e Idlib per commemorare la strage. Nell’attacco ci sarebbero stati centinaia di morti, secondo quello che aveva riferito Medici senza Frontiere che all’epoca sosteneva tre ospedali nella zona. Dell’attacco fu incolpata Damasco anche se la Russia, principale alleato siriano, sostiene che il raid è stato condotto dalle forze di opposizione del regime.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata