Allarme antiaereo in diverse regioni, l'Aiea conferma la presenza di mine vicino alla centrale di Zaporizhzhia

Questa notte, il nemico ha attaccato Kiev con i droni. L’allarme è durato 3 ore“. Lo ha scritto su Telegram Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della capitale. “Questo è già il sesto attacco di droni alla capitale questo mese. Tutti i bersagli aerei sono stati rilevati e distrutti durante l’avvicinamento a Kiev in modo tempestivo dalle forze e dai mezzi di difesa aerea. Secondo le informazioni in questo momento, non ci sono state vittime o distruzioni nella capitale”, spiega. 

Allarme antiaereo a Kiev e in diverse regioni 

Allarmi antiaereo sono stati emessi a Kiev in diverse regioni dell’Ucraina. Lo riferiscono i media locali.Le regioni interessate sono, oltre a quella della capitale, Donetsk, Chernihiv, Sumy, Poltava, Zaporizhzhia, Odessa, Kherson, Kirovograd, Cherkasy. 

Bambino ucciso da bomba a grappolo a Donetsk

Secondo l’amministrazione militare di Donetsk, due persone sono state uccise ieri durante un attacco russo da una bomba a grappolo nella città di Kostjantynivka: tra loro un bambino di 10 anni. Altre sette persone sono rimaste ferite, tra cui quattro bambini (tra i 5 e i 12 anni). Lo riferisce il governatore dell’oblast di Donetsk Pavlo Kyrylenko che riporta come il bombardamento sia avvenuto ieri intorno alle 19 sulle rive di un bacino idrico dove alcune persone si stavano rilassando e che sono stati utilizzati lanciagranate semoventi Smerch con munizioni a grappolo.

Da Usa nuovo pacchetto aiuti da 400 mln a Kiev 

L’amministrazione Biden sta inviando un nuovo pacchetto di aiuti militari da 400 milioni di dollari all’Ucraina, tra cui una varietà di munizioni per sistemi avanzati di difesa aerea e una serie di piccoli droni Hornet di sorveglianza. Il pacchetto include una serie di munizioni, che vanno dai missili per l’High-Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) e il National Advanced Surface-to-Air Missile System (NASAMS) a Stinger e Javelins. Le armi vengono fornite attraverso l’autorità presidenziale di prelievo, che consente al Pentagono di prelevare rapidamente il materiale dalle proprie scorte e consegnarlo all’Ucraina, spesso entro pochi giorni. Previsto anche il trasferimento di 32 veicoli corazzati Stryker. Complessivamente, dall’invasione russa nel febbraio 2022, gli Stati Uniti hanno fornito più di 41 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina.

Aiea, confermata presenza mine antiuomo in sito centrale Zaporizhzhia

Gli esperti dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, hanno confermato la presenza di mine direzionali antiuomo alla periferia del sito della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato il direttore generale Rafael Mariano Grossi. “Come ho riferito in precedenza, l’Aiea era a conoscenza del precedente posizionamento di mine al di fuori del perimetro del sito e anche in particolari punti all’interno”, ha spiegato in una nota.

“Il nostro team ha sollevato questa specifica scoperta con l’impianto e gli è stato detto che si tratta di una decisione militare e in un’area controllata dai militari”, ha affermato il direttore generale Grossi. “Ma avere tali esplosivi sul sito è incoerente con gli standard di sicurezza dell’Aiea e le linee guida sulla sicurezza nucleare e crea ulteriore pressione psicologica sul personale dell’impianto, anche se la valutazione iniziale dell’Aiea basata sulle proprie osservazioni e sui chiarimenti dell’impianto è che qualsiasi detonazione di queste mine non dovrebbe influire sui sistemi di sicurezza e protezione nucleare del sito. Il team continuerà le sue interazioni con l’impianto”, ha aggiunto.

Von der Leyen: “Condanno attacchi russi, a Kiev altri 1,5 mld”

“Condanno fermamente gli attacchi russi alle infrastrutture ucraine per lo stoccaggio e l’esportazione del grano. Mentre la Russia continua la sua spietata guerra, noi continuiamo a sostenere l’Ucraina. Oggi abbiamo pagato altri 1,5 miliardi di euro, per aiutare a mantenere in funzione lo stato e riparare le infrastrutture. Ne arriveranno altri”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

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