Parigi accusa Pechino di fornire armi a Mosca. Il presidente Putin: "Occidente deluso da risultati controffensiva Kiev"
L’esercito russo sta prendendo di mira i porti dell’Ucraina al fine di intensificare le tensioni intorno al Mar Nero. Lo ha scritto l’Istituto per lo studio della guerra nel suo rapporto del 20 luglio. Missili russi hanno colpito la città portuale di Odessa per tre giorni consecutivi in seguito al ritiro della Russia dalla Black Sea Grain Initiative, un accordo che consente all’Ucraina di continuare a esportare forniture di grano durante la guerra. Funzionari ucraini hanno riferito che i porti sotto attacco contengono oltre un milione di tonnellate di cibo. Il 19 luglio il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che sarebbe tornato all’accordo sul grano a determinate condizioni, tra cui la rimozione delle sanzioni economiche e il ritorno della Russia al sistema bancario SWIFT. Il 19 luglio il ministero della Difesa russo ha anche annunciato che considererà qualsiasi nave nei porti ucraini un obiettivo militare.
Missili russi su Odessa, distrutti magazzini di grano
Un nuovo attacco missilistico russo nella notte ha preso di mira i magazzini di grano di un’azienda agricola nell’oblast di Odessa, ferendo due persone. Lo ha detto Serhii Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare Ucraina di Odessa. “All’alba, i russi hanno lanciato missili di tipo Kalibr”, ha scritto Bratchuk su Telegram. “Sfortunatamente, sono stati colpiti i magazzini di grano di una delle imprese agricole della regione di Odessa. Il nemico ha distrutto 100 tonnellate di piselli e 20 tonnellate di orzo”, ha aggiunto. Secondo quanto si legge su Kiev Independent due persone sono rimaste ferite a causa di vetri rotti e hanno ricevuto cure mediche. Secondo Natalia Humeniuk, portavoce del Comando operativo meridionale, le forze russe hanno attaccato in due ondate. All’inizio, due missili Kalibr hanno colpito la struttura. Una volta avviate le operazioni di soccorso e la liquidazione dell’incendio, un altro missile ha colpito il sito, ha spiegato Humeniuk.
Erdogan: “Parlerò con Putin per garantire continuazione accordo”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che discuterà dell’accordo sul grano del Mar Nero con il presidente russo Vladimir Putin. E ha aggiunto: “Credo che garantiremo la continuazione dell’accordo umanitario“. Lo riporta l’agenzia Anadolu. “La Turchia userà tutti gli strumenti della diplomazia per far ripartire l’accordo”, ha assicurato Erdogan, “il presidente russo Putin si aspetta dai Paesi occidentali un accordo”.
Russia: “Esercitazioni militari nel Mar Nero con missili anti-nave”
Il ministero della Difesa russo riferisce che sono state effettuate esercitazioni militari effettuate nella parte nordoccidentale del Mar Nero, durante le quali sono stati lanciati missili anti-nave contro una nave bersaglio. “In conformità con il piano di addestramento al combattimento per le forze della Flotta del Mar Nero, l’equipaggio della nave missilistica Ivanovets ha sparato missili da crociera antinave contro la nave bersaglio nel campo di addestramento al combattimento nella parte nord-occidentale del Mar Nero”, si legge in un post del ministero su Telegram, rilanciato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Il ministero della Difesa russo ha aggiunto che “durante le esercitazioni congiunte, le navi e l’aviazione della flotta hanno elaborato azioni per isolare l’area temporaneamente chiusa alla navigazione” e ha aggiunto che da “dati e monitoraggio video dei droni, risulta che l’esercitazione di combattimento è stata completata con successo e che la nave bersaglio è stata distrutta” a seguito dell’attacco missilistico.
Putin: “Occidente deluso da risultati controffensiva Kiev”
“L’Occidente è ovviamente deluso dai risultati della controffensiva ucraina, che non ha portato alcun risultato“. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti. “Né le colossali risorse che sono state ‘pompate’ nel regime di Kiev, né la fornitura di armi occidentali, carri armati, artiglieria, veicoli corazzati, missili, né l’invio di migliaia di mercenari e consiglieri stranieri, che sono stati utilizzati più attivamente nei tentativi di sfondare il fronte del nostro esercito, aiutano”, ha aggiunto Putin.
Consigliere Macron: “Cina fornisce equipaggiamento militare a Russia”
La Cina sta consegnando alla Russia equipaggiamenti militari da usare in Ucraina. È quanto ha detto Emmanuel Bonne, consigliere del presidente francese Emmanuel Macron, parlando con la Cnn all’Aspen Security Forum, come riporta la Cnn stessa. Alla domanda se l’Occidente abbia visto prove che Pechino abbia armato la Russia in qualche modo nella guerra in Ucraina, Bonne ha risposto: “Sì, ci sono indicazioni che stanno facendo cose che preferiremmo non facessero“. Poi, alla domanda più precisa se la Cina stia consegnando armi, Bonne ha detto: “Beh, equipaggiamento militare… per quanto ne sappiamo sta dando massicce capacità militari alla Russia”.
Fonti francesi hanno riferito alla Cnn che Bonne si riferiva aia a tecnologie a doppio uso, sia a cosiddetta ‘assistenza non letale’, come per esempio elmetti e giubotti anti-proiettili. “Ciò di cui abbiamo più bisogno è l’astensione cinese”. ha detto Bonne. “Abbiamo bisogno che capiscano che l’Ucraina è un conflitto di portata globale e che non possiamo permettere che l’Ucraina perda per ragioni di principio, ma anche per ragioni molto operative. La posta in gioco per noi in Ucraina va ben oltre la sovranità del Paese. Riguarda la stabilità del mondo”, ha detto Bonne alla Cnn. Poi, quando gli è stato chiesto quali sono le cose che la Cina non dovrebbe fare, ha risposto: “Sicuramente la fornitura di armi, il sostegno economico”.
Usa: “Bombe a grappolo efficaci, entro fine anno anche F-16 a Kiev”
L’Ucraina ha iniziato a usare le munizioni a grappolo nell’ultima settimana e le sta usando “in modo efficace”. Lo ha detto ai giornalisti il coordinatore per le comunicazioni strategiche del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby. Le armi “stanno effettivamente avendo un impatto sulle formazioni difensive della Russia e sulle manovre difensive della Russia”, ha aggiunto Kirby come riportato dalla stampa americana. Le armi sono state dispiegate nel sud-est dell’Ucraina e dovrebbero essere utilizzate contro le posizioni russe vicino alla città occupata di Bakhmut. Lo stesso Kirby ha poi rivelato, in un’intervista a Fox News, che l’Ucraina riceverà aerei da combattimento F-16 entro la fine dell’anno. “Molto probabilmente, gli F-16 arriveranno in Ucraina prima della fine dell’anno. Tuttavia, non crediamo che da soli possano cambiare la situazione sul campo di battaglia”, ha detto Kirby.
Capo Cia: “Sorpreso se Prighozin sfugga alla vendetta di Putin”
Il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di guadagnare tempo mentre cerca di capire come comportarsi con Yevgeny Prighozin, il capo del gruppo mercenario Wagner che ha guidato un ammutinamento in Russia un mese fa. Un ammutinamento che – per il capo della Cia William Burns – ha messo in luce significative debolezze nel sistema di potere che Putin ha costruito. Parlando all’ Aspen Security Forum il numero 1 dell’intelligence americana ha dichiarato che il leader russo potrebbe ancora chiedere vendetta contro Prigozhin. “Quello a cui stiamo assistendo è una danza molto complicata”, ha detto giovedì il capo della Cia. “Putin è qualcuno che generalmente pensa che la vendetta sia un piatto che va servito freddo”, ha detto Burns. “Nella mia esperienza, Putin è l’ultimo apostolo della vendetta, quindi sarei sorpreso se Prigozhin sfugga a ulteriori ritorsioni”, ha aggiunto. Il direttore della Cia ha quindi chiosato: “Se fossi in Prigozhin non licenzierei il mio assaggiatore di cibo”.
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