Nel vasto cimitero riposano oltre 6.600 vittime del genocidio

Migliaia di persone provenienti da tutta la Bosnia-Erzegovina e dall’estero hanno partecipato alla commemorazione del massacro di Srebrenica del 1995 e per assistere alla sepoltura delle ossa di altre vittime rinvenute nelle fosse comuni e identificate solo ultimamente attraverso l’esame del Dna. Si tratta di 27 uomini e tre adolescenti, tumulati poco fuori Srebrenica nel vasto cimitero commemorativo, dove riposano già oltre 6600 vittime del genocidio. Il massacro di Srebrenica si inserisce nella sanguinosa guerra in Bosnia (1992-1995) successiva alla disgregazione dell’ex Jugoslavia. L’11 luglio 1995, i serbi bosniaci hanno invaso la zona protetta dalle Nazioni Unite a Srebrenica. Hanno separato almeno 8.000 uomini e ragazzi bosniaci musulmani dalle loro mogli, madri e sorelle, li hanno condotti attraverso i boschi intorno alla città e li hanno trucidati.

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