Le tensioni dopo l'uccisione del 17enne Nahel da parte di un agente di polizia

È stata più tranquilla delle precedenti la sesta notte delle proteste, in Francia, scatenatesi a seguito dell’uccisione del 17enne Nahel a Nanterre da parte di un poliziotto durante un controllo stradale. Gli arresti sono stati 157 in totale, riferisce l’emittente Bmftv, sottolineando come rispetto alla scorsa settimana la situazione sembri essersi calmata: i numerosi appelli contro le violenze potrebbero aver, in parte, raggiunto i loro obiettivi. Nessun incidente grave è stato segnalato. Per far fronte alle violenze in Francia sono stati dispiegati 45mila tra poliziotti e gendarmi ma, ha affermato il ministro degli Interni Gerald Darmanin mentre visitava un ufficio postale danneggiato nella città di Reims, l’ordine pubblico è stato ripristinato.  “Dobbiamo prenderci del tempo per riflettere e cercare di parlare con i quartieri e dobbiamo essere duri con i teppisti”, ha aggiunto Darmanin. 

Macron assicura fiducia e sostegno a sindaco di L’Haÿ-les-Roses

Il presidente francese Emmanuel Macron ha assicurato al sindaco di L’Haÿ-les-Roses, Vincent Jeanbrun, la cui casa è stata oggetto nella notte tra sabato e domenica di un violento attacco, la sua “fiducia” e il suo “sostegno”. Lo riporta l’Eliseo in una nota, riferendo di una telefonata tra i due. “Costruiremo insieme le soluzioni”, ha aggiunto Macron, che non ha ancora parlato pubblicamente dell’attentato.

3.200 fermati in 5 notti, 60% senza precedenti penali

Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha detto che nelle 5 notti di proteste per la morte del 17enne Nahel sono stati fermati 3200 manifestanti. Secondo Darmanin, il 60% di loro non aveva precedenti penali e non era noto alla polizia. L’età media degli arrestati è di “17 anni, a volte anche con bambini – non c’è altra parola per definirli – di 12-13 anni, che erano piromani o che hanno aggredito la polizia e i funzionari eletti”, ha aggiunto parlando a Reims, come riporta Le Figaro.

Incendiati 297 veicoli

Complessivamente, riporta un nuovo rapporto provvisorio, sono stati tre i feriti tra le forze dell’ordine. In totale sono stati registrati 352 incendi nelle strade pubbliche: 297 veicoli hanno preso fuoco e 34 edifici sono stati dati alle fiamme. Sono state anche attaccate una stazione della polizia e una caserma della gendarmeria.

Darmanin: “Vigile del fuoco morto mentre spegneva un rogo”

Un vigile del fuoco di 24 anni è morto mentre cercava di spegnere l’incendio di diversi veicoli in un parcheggio sotterraneo di Saint-Denis. Lo ha scritto su Twitter il ministro francese degli Interni, Gerald Darmanin. “Ieri sera, mentre combatteva contro l’incendio di diversi veicoli in un parcheggio sotterraneo a Saint-Denis, un giovane caporale-capo dei vigili del fuoco di Parigi di 24 anni è morto nonostante le cure rapidissime dei suoi compagni di squadra”, ha riferito il ministro, che ha poi espresso le sue condoglianze “alla famiglia, ai suoi cari e ai suoi compagni”.

Darmanin: “3.200 fermati in 5 notti, 60% incensurati”

Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha detto che nelle 5 notti di proteste per la morte del 17enne Nahel sono stati fermati 3.200 manifestanti. Secondo Darmanin, il 60% di loro non aveva precedenti penali e non era noto alla polizia. L’età media degli arrestati è di “17 anni, a volte anche con bambini – non c’è altra parola per definirli – di 12-13 anni, che erano piromani o che hanno aggredito la polizia e i funzionari eletti”, ha aggiunto parlando a Reims, come riporta Le Figaro.

Prolungato stop autobus e tram dopo le 21 a Parigi

Lo stop ad autobus e tram dopo le 21 in vigore da venerdì nella regione di Parigi, l’Île-de-France, è stato prolungato anche alla serata di oggi, lunedì 3 luglio. Lo ha annunciato la rete del trasporto pubblico della regione, l’Île-de-France Mobilités, in un tweet. “Questa misura viene prorogata per garantire la sicurezza del personale e dei passeggeri“, si legge nell’annuncio della misura, decisa consultando la prefettura.

Salvini: “Violenza inaudita monito anche per l’Italia”

“Questa notte un vigile del fuoco di 24 anni, Dorian Damelincourt, ha perso la vita mentre eroicamente faceva il suo lavoro. Tutta la mia sincera vicinanza alla sua famiglia e a tutte le forze dell’ordine e di sicurezza impegnate in prima linea per difendere i cittadini francesi”. Così in un post su Instagram il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.”Proprio la notte prima, dei rivoltosi avevano cercato di dare alle fiamme la casa di un sindaco, sfondandone il cancello con un’auto in corsa, terrorizzando e causando il ferimento della moglie e di uno dei loro bambini. Intollerabile”, aggiunge Salvini, per il quale “questa violenza inaudita, su cui qualcuno soffia irresponsabilmente, frutto di anni di lassismo riguardo la radicalizzazione islamica e le banlieue dominate dall’illegalità, è inaccettabile ed è un monito anche per l’Italia“.

 

 
 
 
 
 
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