I dati riferiti dal ministro dell'Interno Gerald Darmanin. Circa 80 agenti feriti e 1.350 veicoli bruciati
È salito a 1.311 persone il bilancio degli arresti effettuati in durante la quarta notte di proteste in Francia a seguito degli scontri che si sono verificati nelle strade dopo la morte del 17enne Nahel, ucciso da un poliziotto durante un controllo. Ne dà notizia il ministero dell’Interno francese, secondo quanto riporta Bfmtv. Del totale, 752 persone sono state arrestate dalla polizia nazionale, 153 dalla gendarmeria e 406 dalla polizia di Parigi. Il ministro dell’Interno, Darmanin ha anche riferito che le violenze sono state di “intensità molto inferiore” rispetto alla notte precedente e ha riferito di “dipartimenti estremamente calmi” nell’Île-de-France. Darmanin si è recato in visita alla polizia e ai gendarmi a Mantes-la-Jolie, nel dipartimento degli Yvelines nella regione dell’Île-de-France.
Inoltre, 79 agenti sono stati feriti e 1.350 veicoli bruciati. Si contano poi 2.560 incendi su strade e 234 edifici bruciati o danneggiati. Sono state infine presi di mira 31 commissariati, 16 stazioni di polizia municipale e 11 caserme della gendarmeria.
Stando agli ultimi bilanci, a Marsiglia è stata ancora una volta teatro di scontri e scene di saccheggi nella notte da venerdì a sabato. Sono state arrestate 95 persone. A Lione, invece, stando a quanto riferito dalla prefettura, sono state arrestate 58 persone e almeno 12 sono rimaste ferite.
Macron rinvia visita di Stato in Germania
Il presidente francese Emmanuel Macron “ha parlato oggi al telefono con il presidente tedesco Steinmeier e lo ha informato sulla situazione nel suo Paese”, chiedendo di “rinviare la prevista visita di Stato in Germania“. Lo annuncia la presidenza tedesca. La visita di Stato di Macron in Germania si sarebbe dovuta tenere dal 2 al 4 luglio. Il rinvio arriva durante le tensioni che stanno agitando il Paese dopo la morte del 17enne Nahel, ucciso da un poliziotto a Nanterre.
Berlino fa sapere che “la visita sarà recuperata il prima possibile“. Il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, “si rammarica della cancellazione” della visita di Macron “e comprende appieno la situazione nel Paese vicino”, comunica ancora la presidenza della Germania, sottolineando che “il presidente federale segue gli sviluppi con grande attenzione” e “spera che la violenza nelle strade possa finire al più presto e che si possa ripristinare la pace sociale”.
Folla a funerali Nahel
A Nanterre, ai funerali di Nahel, il 17enne ucciso da un poliziotto martedì durante un controllo stradale, la bara è stata portata fuori dalla moschea di Ibn Badis e caricata su un carro funebre diretto verso il cimitero di Mont-Valérien. Lo riporta Le Monde, aggiungendo che la bara è stata scortata da giovani in scooter e che uno di loro è stato sgridato da una persona più grande perché stava filmando il funerale con il telefono. La famiglia del giovane aveva invitato i giornalisti a non presenziare ai funerali. Secondo la Bbc era presente una folla di migliaia di persone, che avrebbe gridato ‘Giustizia per Nahel’. Decine le persone al cimitero di Nanterre, con il centro di Parigi in lontananza. Molti dei partecipanti al funerale appartengono alla comunità musulmana.
Salvini: “Risultato errori su immigrazione e permissivismo”
“Risultato di anni di errori e follie ideologiche in tema di immigrazione, soprattutto islamica, di permissivismo giudiziario, di banlieue in mano alla criminalità, di tolleranza verso comportamenti inaccettabili”. Lo scrive su Twitter il ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega, Matteo Salvini, in merito agli scontri in Francia, in seguito all’uccisione di un ragazzo di 17 anni, Nahel, da parte di un poliziotto.”Scene e scenari intollerabili in un Paese occidentale, nel cuore della società europea – dice – Siamo in Occidente o all’inferno? Dalla Francia arrivano immagini devastanti”.”Cordoglio e preghiere per il ragazzo ucciso, spero che l’agente che ha sbagliato venga giudicato senza sconti – afferma – Ma nulla può giustificare la guerriglia urbana, l’aggressione alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, l’attacco ai municipi, l’incendio di scuole e autobus, il saccheggio dei negozi”. “Una spirale di violenza alimentata anche dalla solita, estrema, vigliacca sinistra“, conclude.
Siamo in Occidente o all’inferno?
Dalla Francia arrivano immagini devastanti.Cordoglio e preghiere per il ragazzo ucciso, spero che l’agente che ha sbagliato venga giudicato senza sconti.
Ma nulla può giustificare la guerriglia urbana, l’aggressione alle forze dell’ordine e ai… pic.twitter.com/kNvkZPY1TE— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 30, 2023
Tajani: “A italiani che vanno in Francia messaggio di prudenza”
“La questione riguarda esclusivamente la Francia”, “evidentemente c’è un malessere, soprattutto nelle grandi periferie francesi e questo poi è esploso poi quando c’è stato questo episodio molto triste che non doveva accadere”. Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Caffè Europa su Rai Radio1, in merito alla situazione in Francia dopo la quarta notte di scontri a seguito dell’uccisione del 17enne Nahel da parte della polizia. Dalla Farnesina un invito alla prudenza, un invito “agli italiani che vanno in viaggio in Francia a seguire quello che dice la stampa, seguire i consigli della forze dell’ordine e non avvicinarsi a luoghi dove ci sono scontri che possono essere pericolosi. Questo si. Agli italiani abbiamo dato messaggio di prudenza”, aggiunge.
Avvocato Nahel: “Senza giustizia non c’è pace”
“Senza giustizia non c’è pace“. A parlare, in un’intervista a La Repubblica, è Yassine Bouzrou è l’avvocato che difende la famiglia di Nahel, il 17enne ucciso a colpi di pistola da un poliziotto durante un controllo stradale a Nanterre. “Come negli Stati Uniti la polizia francese è diventata ogni giorno più violenta. Il numero di persone uccise dalle forze dell’ordine in Francia negli ultimi tempi è cresciuto e la percezione è che non esista più alcuna regola rispettata dalle forze dell’ordine. Gli agenti decidono di sparare su chi vogliono e lo fanno impunemente”, aggiunge.
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