Il ministro degli Esteri dopo il gesto di ribellione delle milizie di Evgenij Prigozhin: "Mosca ora paga i problemi e le contraddizioni dell'apparato militare"
Lo scontro tra Vladimir Putin e Evgenij Prigozhin apre una ferita nel sistema politico e militare della Russia. Il tentato colpo di Stato con la marcia su Mosca da parte dei combattenti della Wagner ne è il sintomo. “E’ finito il mito dell’unità della Russia di Putin. Questa escalation interna divide lo schieramento militare russo. E’ l’esito inevitabile quando si sostiene e finanzia una legione di mercenari”, ha commentato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al Messaggero. Secondo il titolare della Farnesina l’invasione dell’Ucraina “si è rivelata un boomerang per Putin. I russi non sono riusciti a vincere, hanno fallito la guerra lampo. Adesso pagano i problemi e le contraddizioni dell’apparato militare”. Per tutti questi motivi “una cosa è certa: il fronte russo è più debole di ieri. Mi auguro che adesso la pace sia più vicina. Attendiamo di capire le prossime mosse della Russia in Ucraina”, ha concluso Tajani.
“Non interferiamo con le vicende della Russia”
Tajani ha ripreso l’argomento anche durante il programma ‘In mezz’ora in più’ su Rai 3. “Noi non intendiamo interferire con le vicende interne della Federazione Russa. Noi lavoriamo per la pace e difendiamo l’indipendenza dell’Ucraina, non è nostro interesse o obiettivo politico interferire. Certamente all’interno delle forze armate russe che combattono in Ucraina qualche problema c’è. Vedremo quello che accadrà”, ha detto il ministro degli Esteri.
Nessun colloquio Meloni-Biden, Tajani: “Da Usa c’è grande considerazione”
Il vicepresidente del Consiglio ha anche commentato il fatto che Giorgia Meloni sia stata esclusa ieri dai colloqui di Biden sulla situazione in Russia. “C’è grande considerazione da parte degli Stati Uniti nei confronti del governo italiano. Ricordo le parole di Blinken di grande riconoscimento, anche nei confronti della presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa che abbiamo svolto insieme pochi giorni fa”, ha detto Tajani, ospite di Lucia Annunziata. “Noi siamo un grande Paese e il sistema europeo in questo momento si regge anche grazie al nostro Paese e credo che questo debba essere sempre preso nella dovuta considerazione da tutti. Siamo nel G7, siamo la seconda manifattura europea e abbiamo sempre dimostrato di essere seri e di rispettare tutti gli impegni che abbiamo preso”, ha aggiunto.
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