Messico, migranti in protesta: la marcia verso la capitale

L'intento è chiedere al governo la chiusura dei centri di detenzione dopo l'incendio in quello di Ciudad Juarez

Prosegue la protesta dei migranti in Messico. Diverse migliaia di persone stanno camminando da quattro giorni verso la capitale del Paese, con l’intento di chiedere al governo di chiudere i centri di detenzione per immigrati, soprattutto dopo l’incendio avvenuto in quello di Ciudad Juarez dove ci sono state 40 vittime. I migranti poi hanno raggiunto la città di Huixtla, a circa 40 chilometri da Tapachula, dove hanno iniziato la marcia domenica. In segno di protesta, alcuni si sono addirittura cuciti la bocca. “Le ferite dell’ingiustizia di cui sono stato testimone fanno più male di quello che possono fare alle mie labbra”, ha detto Irineo Mujica, del gruppo di difesa dei migranti ‘People without Borders’.