Yevgeny Prigozhin: "Controffensiva Kiev a Bakhmut nelle prossime 2 settimane"

Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo privato paramilitare Wagner, ha affermato che i suoi mercenari non faranno più prigionieri tra i soldati ucraini ma “li uccideremo tutti sul campo di battaglia”. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. Prigozhin ha così commentato un audio pubblicato lo scorso 23 aprile sul canale Telegram Wagner’s unloading. Si tratterebbe dell’intercettazione di una conversazione tra militari ucraini, che parlano però in russo, nella quale verrebbe presa la decisione di uccidere un prigioniero della Wagner ferito. Kiev non ha rilasciato commenti sull’argomento, anche perché non si capisce a chi appartengano le voci. Ma per Prigozhin si tratta della “prova” della “esecuzione di un prigioniero”. Prigozhin ha quindi dichiarato in un audio: “Uccideremo tutti sul campo di battaglia. Non faremo più prigionieri”. Prigozhin ha anche chiarito che il gruppo Wagner non conosce attualmente il nome del prigioniero presumibilmente ucciso dai militari ucraini.

Controffensiva Kiev a Bakhmut in prossime 2 settimane

Il capo del gruppo Wagner ha poi previsto che l’Ucraina lancerà una controffensiva a Bakhmut nelle prossime due settimane, una volta che il terreno si sarà asciugato abbastanza da permettere ai carri armati e agli altri veicoli pesanti di spostarsi liberamente sulle strade. “Il nostro compito è quello di ridurre al minimo l’esercito ucraino e impedirgli di organizzare una controffensiva”, ha affermato Prigozhin.

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