Nuove pesanti dichiarazioni di Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex primo ministro russo. Sulla sua pagina nel social Vkontakte, Medvedev ha scritto: “Perché l’Ucraina scomparirà? Perché nessuno ne ha bisogno“. Nel suo post, Medvedev ha osservato che né l’Europa, né gli Stati Uniti, né l’Africa e l’America Latina, né l’Asia, né la Russia hanno bisogno di una repubblica post-sovietica.
Attacchi russi nel Donetsk, 4 morti
“Ieri i russi hanno ucciso quattro abitanti della regione di Donetsk: tre a Bohorodychne e un altro a Torske. Un civile nella regione è rimasto ferito”. Lo riporta Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale, su Telegram, secondo quanto riporta il Guardian.
Prigozhin partecipa a funerale Tatarsky a Mosca
Il fondatore del gruppo di mercenari russi Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha partecipato ai funerali a Mosca del blogger militare Vladlen Tatarsky, ucciso in un attacco a San Pietroburgo il 2 aprile. “Oggi il Paese dice addio a Vladlen Tatarsky, ma Vladlen Tatarsky rimane con noi, la sua voce continuerà a risuonare”, ha detto Prigozhin, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “La professione di ‘reporter militare’ è probabilmente la cosa più difficile che si possa fare in una guerra, dove si deve stare ogni giorno sotto i proiettili, e Vladlen non è uscito dalle trincee e ha portato la verità, a volte con gioia, a volte non tanto”, ha detto Prigozhin prima della cerimonia di addio a Tatarsky.
Mosca vieta a funzionari statali di andare all’estero
Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha vietato ai funzionari del governo di lasciare la Russia senza un permesso speciale. I permessi possono essere rilasciati da Mishustin solo per viaggi ufficiali mentre le restrizioni non si applicano ai dipendenti dell’amministrazione presidenziale russa. Lo riferisce il Kyiv Indipendent, che cita il media russo The Bell. Nei giorni scorsi, il Financial Times aveva riferito che i servizi di sicurezza russi volevano impedire ai dirigenti delle società statali russe e ai funzionari governativi di partire all’estero confiscando i loro passaporti tra i crescenti timori di defezioni. “Ci sono regole più severe per questi viaggi all’estero. In alcuni luoghi sono formalizzati e in alcuni luoghi dipendono da una decisione specifica su dipendenti specifici”, ha detto al Financial Times il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Blinken esclude al momento negoziati Kiev-Mosca
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, esclude al momento colloqui per una tregua fra Ucraina e Russia. “Per alcuni l’idea di un cessate il fuoco può essere allettante, e lo capisco. Ma se ciò equivale a ratificare praticamente l’occupazione da parte della Russia di una parte considerevole di territorio ucraino, non si tratterebbe di una pace giusta e duratura“, ha dichiarato Blinken parlando ai giornali del gruppo tedesco Funke Mediengruppe e Ouest-France, come riporta il Berliner Morgenpost che è una delle testate del gruppo tedesco. Per Blinken, che ritiene che l’obiettivo debba essere una pace giusta e duratura, “la Russia deve arrivare al punto di essere pronta a impegnarsi in negoziati costruttivi“.
Kiev rafforza difese lungo confine con Bielorussia
Le forze ucraine stanno lavorando per rafforzare le linee difensive e le posizioni lungo il confine con la Bielorussia e la Russia. Lo riferisce su Facebook il ministero della Difesa ucraino, citando il comandante delle forze congiunte delle forze armate ucraine, il tenente generale Serhiy Nayev. “L’espansione del sistema di barriere ingegneristiche nelle aree di confine con la Bielorussia e la Russia è in corso. Si stanno creando campi minati anticarro nelle aree accessibili ai carri armati e su strade, sentieri forestali, ponti, linee elettriche, ecc. lungo i percorsi che il nemico potrebbe compiere per entrare in profondità nel nostro territorio”, riferisce il ministero. Nayev ha aggiunto che “le unità ingegneristiche ucraine hanno attrezzato diverse decine di campi utilizzando più di 6mila mine anticarro nell’ultima settimana” e i soldati ucraini hanno lavorato “24 ore su 24, nonostante le condizioni meteorologiche”.