L'accusa del Cremlino nelle parole di Anatoly Antonov

“I paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l’umanità sull’orlo di un Armageddon nucleare”. Lo ha detto mercoledì a Washington l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, rispondendo alle dichiarazioni di alti funzionari statunitensi sulle munizioni all’uranio impoverito. L’ambasciatore russo stava rispondendo alle dichiarazioni di funzionari statunitensi secondo cui le munizioni all’uranio impoverito sono un tipo standard di armi utilizzate da decenni e non presentano alcun rischio elevato, secondo quanto riporta la agenzia russa Tass.

Medvedev: “Arresto di Putin sarebbe dichiarazione di guerra”

L’arresto del presidente russo Vladimir Putin su mandato della Corte penale internazionale equivarebbe a una dichiarazione di guerra contro la Russia. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in una lunga intervista ai media russi. “Immaginiamo”, ha detto Medvedev, come riporta l’agenzia Tass, “il capo in carica di uno Stato dotato di armi nucleari è venuto sul territorio, diciamo, della Germania ed è stato arrestato. Che cos’è questo? Una dichiarazione di guerra contro la Federazione Russa!”. 

L’Ucraina fa parte della Russia in generale, siamo onesti” ha aggiunto Medvedev. “Ma per ragioni geopolitiche e per la storia di ciò che è accaduto, per molto tempo abbiamo sopportato il fatto di vivere in appartamenti diversi”, ha aggiunto Medvedev, “dobbiamo fare i conti con questi confini inventati, con territori che hanno sempre fatto parte dell’Impero russo”. “Quindi questi territori erano abitati dalla popolazione russa originaria e hanno sempre fatto parte della Russia nel senso stretto del termine”, ha ribadito Medvedev, come riporta Ria Novosti. 

 

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