In questa tornata elettorale si sono potuti presentare candidati non affiliati a partiti, per la prima volta dal 2004

Il Kazakhstan vota oggi per le elezioni anticipate che potrebbero vedere eletti a deputati dei candidati indipendenti, segno di una timida apertura democratica nonostante i persistenti riflessi autoritari nel più grande Paese dell’Asia centrale. I seggi elettorali sono stati aperti alle 7 ora locale (le 2 in Italia). I circa dodici milioni di elettori hanno tempo fino alle 20 ora locale per votare. In queste elezioni si sono potuti presentare candidati non affiliati a partiti, per la prima volta dal 2004. La soglia per entrare nel Majilis (la camera bassa del Parlamento con 98 membri eletti) è stata abbassata al 5%, con una quota del 30% per donne, giovani e persone con disabilità. Questi cambiamenti hanno in qualche modo ravvivato il panorama politico anchilosato di questa ex repubblica sovietica al confine con Russia e Cina, ancora segnata dai sanguinosi disordini del gennaio 2022. Nella precedente legislatura erano rappresentati solo tre partiti e tutti sostenevano il presidente Kassym-Jomart Tokaïev, facilmente rieletto con oltre l’80% dei voti a novembre durante un ballottaggio senza vera concorrenza. “Il sistema elettorale è cambiato e dà l’impressione di una scelta. Ma in realtà il presidente e la sua amministrazione tengono in mano il conteggio dei voti”, secondo il politologo Dimach Aljanov.

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