Auto, Italia vota contro stop Ue a motori termici 2035

Auto, Italia vota contro stop Ue a motori termici 2035
Two workers with a vehicle at Ford’s Almussafes factory, on October 24, 2022, in Almussafes, Valencia, Comunidad Valenciana (Spain). Ford management has summoned the unions to a meeting of the Negotiating Committee of the Temporary Layoff Program (ERTE) currently in force at the Almussafes factory. The meeting takes place ten days before the shutdown of vehicle and engine production, and will last until October 31. At the same time as the Minister, the President of the Government visited Renault’s R&D center in Valladolid. 24 OCTOBER 2022;FORD;ALMUSSAFES;FACTORY;AUTOMOBILE;INDUSTRY Rober Solsona / Europa Press 10/24/2022 (Europa Press via AP)

Il governo ritiene inoltre che la scelta dell’elettrico non debba rappresentare, nella fase di transizione, l’unica via per arrivare a zero emissioni

A Bruxelles, durante la riunione degli ambasciatori dei Paesi dell’Ue, l’Italia esprimerà una posizione contraria alla proposta di Regolamento europeo che prevede il bando alla produzione e vendita di auto e van con motori termici al 2035. Lo comunicano il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in una nota.

Pur condividendo gli obiettivi di decarbonizzazione, l’Italia sostiene che i target ambientali vadano perseguiti attraverso “una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa”, pianificata e guidata con grande attenzione, per evitare ripercussioni negative per il paese sia sotto l’aspetto occupazionale che produttivo. L’Italia ritiene inoltre – questa la posizione che verrà espressa – che la scelta dell’elettrico non debba rappresentare, nella fase di transizione, l’unica via per arrivare a zero emissioni. Il successo delle auto elettriche dipenderà molto da come diventeranno accessibili a prezzi concorrenziali.

Una razionale scelta di neutralità tecnologica a fronte di obiettivi ambientali condivisi deve consentire agli Stati membri di avvalersi di tutte le soluzioni per decarbonizzare il settore dei trasporti, tenendo conto delle diverse realtà nazionali, e con una più graduale pianificazione dei tempi. “L’utilizzo di carburanti rinnovabili, compatibili con i motori termici”, afferma il ministro Pichetto, “contribuirà ad una riduzione delle emissioni senza richiedere inattuabili sacrifici economici ai cittadini”.

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