I leader politici affidano ai social i loro pensieri di vicinanza al Paese invaso 365 giorni fa dalle truppe di Mosca

A un anno di distanza dall’inizio del conflitto in Ucraina arrivano da tutto il mondo i messaggi di solidarietà alla popolazione ucraina. I leader politici affidano ai social i loro pensieri di vicinanza al presidente Zelensky e al Paese invaso 365 giorni fa dalle truppe di Mosca.

Von der Leyen: “Un anno di eroica resistenza, siamo con voi”

 “Un anno di brutale aggressione russa. Un anno di eroica resistenza Ucraina. Un anno di solidarietà europea. Davanti a noi c’è un futuro di unità. State combattendo per la libertà, per la democrazia e per il vostro posto nell’Unione europea. Siamo con voi, per tutto il tempo necessario”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio su Twitter. 

Michel: “Cupo anniversario ma Kiev prevarrà e vivrà in pace”

Oggi è un cupo anniversario. Per l’Ucraina. Per l’Europa. E per il mondo. Per un anno la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina. E per un anno l’Ucraina ha reagito con coraggio. Un’Ucraina libera e indipendente è un’Europa libera e indipendente. L’Ucraina prevarrà. Prevarrete e vivrete in pace e libertà”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un videomessaggio su Twitter.

Metsola: “Con Kiev per tutto il tempo necessario” 

“Continueremo a stare al fianco dell’Ucraina. Per tutto il tempo necessario. Per la pace. Per la libertà. Per giustizia. Gloria all’Ucraina”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, su Twitter postando un video commemorativo del conflitto ucraino. 

Biden: “Putin fermato da coraggio Kiev e volontà tutto il mondo”

 “Un anno fa, il presidente Putin pensava di conquistare rapidamente Kiev. Poi ha incontrato il coraggio dell’Ucraina e la volontà di ferro delle nazioni di tutto il mondo”. Lo scrive su Twitter il presidente Usa, Joe Biden, in occasione del primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. “Il presidente Putin pensava che la Nato si sarebbe frammentata e divisa. Invece la Nato è più forte e più unita che mai”, ha scritto ancora Biden in un altro tweet.

Macron twitta in ucraino: “Alla vittoria e alla pace” 

“Ucraine, ucraini, la Francia è con voi. Alla solidarietà, alla vittoria e alla pace”. È il tweet pubblicato dal presidente francese, Emmanuel Macron, in occasione del primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. Macron l’ha pubblicato nell’ordine in ucraino, francese e inglese.

Scholz: “Putin può mettere fine alla guerra”

“La situazione è nelle mani di Putin. Lui può mettere fine alla guerra”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un videomessaggio su Twitter in occasione del primo anniversario della guerra in Ucraina. “La Germania è fermamente dalla parte dell’Ucraina oggi e in futuro. Non è la nostra fornitura di armi a Kiev a prolungare la guerra. E’ vero il contrario. Prima il presidente Putin si renderà conto che non potrà raggiungere il suo obiettivo imperialista, tanto più grande sarà la possibilità di una rapida conclusione della guerra”, ha aggiunto Scholz. 

Nato: “Rendiamo omaggio alle vite perse, Mosca sta fallendo” 

“Mentre celebriamo solennemente un anno della brutale guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, la più grave minaccia alla sicurezza euro-atlantica da decenni, noi come alleati riaffermiamo la nostra solidarietà con il governo e il popolo dell’Ucraina nell’eroica difesa della loro nazione, della loro terra, e i nostri valori condivisi. Rendiamo omaggio alle vite perse e deploriamo la tragica sofferenza umana e la distruzione, comprese le aree residenziali e le infrastrutture civili ed energetiche dell’Ucraina, causate dalla guerra illegale della Russia”. Così i 30 alleati della Nato in una dichiarazione del Consiglio Nord Atlantico in occasione di un anno di guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. “Gli sforzi della Russia per infrangere la determinazione del coraggioso popolo ucraino stanno fallendo. Un anno dopo, gli ucraini stanno combattendo valorosamente per la libertà e l’indipendenza. Siamo con loro”, concludono gli alleati.

Bce: “Pieno sostegno a popolo, applicheremo sanzioni Ue”

“L’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio 2022 è stata un momento di svolta per l’Europa. Il Consiglio direttivo ha espresso pieno sostegno al popolo ucraino”. Lo riporta la Bce in un comunicato precisando che “attueremo le sanzioni decise dall’Ue e dai governi europei e siamo pronti a intraprendere qualsiasi azione necessaria per garantire la stabilità finanziaria e dei prezzi nell’area dell’euro”.

Melnyk: “Grati a Italia e mondo libero per sostegno”

“Oggi è il primo anniversario dall’invasione russa. Questo incontro alla presenza degli ambasciatori è una grande segno di solidarietà del mondo libero nei confronti dell’Ucraina. Siamo veramente grati a tutti i Paesi che ci hanno appoggiato in questo periodo difficile. Vorrei ringraziare tutto il governo italiano. La recente visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Ucraina ha confermato questa linea di supporto che apprezziamo molto. Speriamo che insieme riusciremo a portare la pace il più presto possibile”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, parlando a un evento all’ambasciata Ucraina alla presenza degli ambasciatori dei Paesi che sostengono Kiev.”La battaglia non è ancora finita e dobbiamo essere ancora più uniti per avvicinare la vittoria che noi tutti vogliamo”, ha aggiunto. 

Letta: “Continueremo a difendere valori libertà e giustizia”

“La mattina di un anno fa ci siamo svegliati e l’invasore era entrato in #Ucraina portando morte e distruzione. Dal primo momento siamo stati con la resistenza del popolo ucraino. Continueremo a farlo in nome dei valori di #libertà e #giustizia. I valori della Costituzione italiana e dell’Europa”. Lo scrive su Twitter il segretario uscente del Pd, Enrico Letta.

Renzi: “Capacità politica per bloccare invasione” 

È ormai un anno che il mondo vive con il fiato sospeso per la guerra scaturita dall’invasione russa in Ucraina. Chi un anno fa pensava che tutto si sarebbe risolto nel giro di qualche giorno è stato smentito innanzitutto grazie al coraggio e alla resistenza del popolo ucraino”. Lo scrive su Facebook il leader di Iv Matteo Renzi. “Quanto sarebbe utile e necessario – aggiunge – un dibattito serio non solo su ciò che è accaduto ma soprattutto su ciò che dovrà accadere. Quando finalmente infatti arriverà il dopo guerra, avremo un mondo diverso e con l’ingresso dell’Ucraina anche un’Europa diversa. Ma questa lunga guerra sta spostando equilibri, sfere di influenza geopolitica, rapporti decennali. E tuttavia ogni discussione sul dopo si scontra con il dramma dell’oggi. Anche se i media se ne occupano meno, in Ucraina si continua a morire, da una parte e dall’altra, con i soldati che cadono ogni giorno, anche nei momenti in cui si parla di altro. Ricorda molto la prima guerra mondiale, ciò che sta accadendo: armi totalmente diverse, è ovvio. Ma è una guerra di logoramento, una strage infinita, un corpo a corpo bestiale con un numero di vittime impressionante e sottaciuto”.”Von Clausewitz diceva che ‘La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è, dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi’. I fatti di questi mesi sembrano dargli ragione. Molto più umilmente io la penso diversamente: credo infatti che la guerra sia la negazione della politica. Se ci fosse stata più politica, non saremmo arrivati alla guerra. E occorrerebbe molta capacità politica per bloccare l’invasione e arrivare a una tregua. Saranno i leader internazionali in grado di riuscirvi? Speriamo. Nel frattempo siamo dalla parte del popolo ucraino senza alcuna incertezza o retropensiero: sono le donne e gli uomini di Kiev che sono stati invasi e coinvolti in una guerra folle. Negarlo significa negare la realtà”, conclude. 

Calenda: “Un anno di resistenza di un grande popolo” 

 “Un anno di resistenza di un grande popolo. Dovevano essere sconfitti in 48 ore, si sono mobilitati con coraggio, hanno riconquistato terreno metro per metro e per una volta l’Occidente ha risposto. Slava Ukraini!”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda. 

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