Lo ha detto il portavoce del Cremlino Peskov: "Washington non era stata avvisata della sospesione del trattato Start"

La Russia non aveva ha avvertito gli Stati Uniti in merito alla sospensione del trattato Start, legato al nucleare. Lo ha precisato in un’intervista alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando che Washington ha appreso la notizia durante il messaggio del presidente Vladimir Putin all’Assemblea federale, Quanto alla procedura per la sospensione “questo accordo è stato ratificato una volta dal parlamento russo, quindi sarà necessaria l’approvazione in Parlamento”.

Dopo l’annuncio da parte della Russia di sospendere la partecipazione al trattato Start “non sono previsti contatti”, fra Vladimir Putin e Joe Biden, ha detto ancora Peskov, in un’intervista alla Tass. Peskov ha anche negato che i due presidenti si siano sentiti, senza che la notizia sia trapelata sui media, dall’inizio del conflitto ma, allo stesso tempo, ha confermato la linea rossa sempre presente fra Cremlino e Casa Bianca che i due leader “possono usare, se vogliono”.

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